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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5030 del 22 agosto 2018
«L'attitudine certificativa e probatoria della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà e delle autocertificazioni o autodichiarazioni è limitata a specifici status o situazioni rilevanti in determinate attività o procedure amministrative e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7947 del 17 luglio 1991
«La tutela concessa dal legislatore al conduttore di un immobile destinato ad uso non abitativo, al quale il proprietario abbia impedito concretamente di avvalersi del diritto di prelazione previsto dall’art. 38 della L. 27 luglio 1978 n. 392,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1768 del 7 aprile 2015
«Nel giudizio amministrativo il divieto dei motivi nuovi concerne esclusivamente i motivi sollevati da chi introduce il giudizio di prime cure, mentre il divieto delle nuove eccezioni, sancito dal secondo comma del medesimo articolo, non si applica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8112 del 29 marzo 2017
«Non è configurabile un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., nel caso in cui il giudice dell'ottemperanza, rilevata la violazione od elusione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4797 del 17 ottobre 2017
«Gli artt. 121 e 122 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), in caso di annullamento dell'aggiudicazione definitiva di una gara pubblica, demandano al Giudice la valutazione relativa alla necessità di dichiarare l'inefficacia del contratto; qualora venga...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7295 del 22 marzo 2017
«La configurabilità del vizio di eccesso di potere giurisdizionale da parte del giudice amministrativo, sub specie di esercizio di una attività decisoria implicante l'adozione di una statuizione corrispondente ad un'attività provvedimentale, il cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4272 del 17 ottobre 2016
«Al di fuori dei casi di maggiore gravità espressamente disciplinati dall'art. 121 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), la declaratoria giudiziale di inefficacia del contratto pubblico costituisce una mera eventualità, il cui verificarsi è subordinato...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3910 del 20 settembre 2016
«Deve essere escluso l'accoglimento della domanda volta a conseguire il ristoro del danno in forma specifica attraverso il subentro nell'esecuzione dell'appalto, previa declaratoria di inefficacia del contratto già stipulato, nel caso in cui non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5492 del 21 settembre 2018
«La disciplina di cui all'art. 122 del D.Lgs. n. 104/2010 limita il potere del giudice amministrativo di dichiarare l'inefficacia di un contratto d'appalto ai casi in cui il vizio dell'aggiudicazione non comporti l'obbligo di rinnovarla.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1032 del 19 febbraio 2018
«Al Giudice spetta il potere officioso di valutare discrezionalmente se ed entro quali limiti privare di effetti il contratto stipulato.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4050 del 21 agosto 2017
«A fronte delle più gravi violazioni in tema di diritto dei contratti pubblici (quali aggiudicazioni senza gara in assenza delle relative condizioni legittimanti) l'inefficacia del contratto (rectius: la privazione di effetti) rappresenta la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2445 del 24 maggio 2017
«La disposizione dell'art. 122 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) configura la dichiarazione di inefficacia del contratto come conseguenza dell'esercizio di un potere officioso riconosciuto al Giudice che pronunci l'annullamento dell'aggiudicazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1798 del 5 maggio 2016
«In materia di appalti pubblici se con l'art. 121 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) sono tipizzate le fattispecie in cui è obbligatoria la declaratoria d'inefficacia del contratto (salva l'applicazione delle sanzioni alternative ex art. 123 CPA) e con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1289 del 29 febbraio 2012
«Il rispetto del principio del contraddittorio non implica che il giudice amministrativo debba fissare un'ulteriore udienza pubblica per applicare le sanzioni alternative, ai sensi dell'art. 123, comma 2, c.p.a., siccome quest'ultima disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8384 del 31 marzo 2008
«In materia urbanistica, la scadenza del termine quinquennale del vincolo di destinazione di piano preordinato all’esproprio comporta il venir meno della regolamentazione urbanistica e l'applicazione delle norme di salvaguardia previste per i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 790 del 19 gennaio 2010
«In tema di occupazione destinata alla realizzazione di un'opera pubblica, la formale redazione del verbale di consistenza e di immissione in possesso, in conseguenza della pronuncia di un decreto di occupazione, fa presumere che la p.a.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1730 del 2 marzo 1999
«Nel sistema della legge generale sull'espropriazione di pubblica utilità, la cessione volontaria, siccome regolata da disposizioni di carattere inderogabile e tassativo, ha natura di negozio di diritto pubblico, dotato della...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 388 del 8 maggio 2019
«La revoca della dichiarazione di pubblica utilità determina l'inefficacia di tutti i successivi atti della procedura che gli atti che vi si ricollegano, con la conseguenza che la somma anticipata all'espropriando diventa...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 30 agosto 2005
«Qualunque lite suscitata da lesioni del diritto di proprietà provocate, in area urbanistica, dalla esecuzione di provvedimenti autoritativi degradatori, venuti meno o per annullamento o per sopraggiunta inefficacia ex lege va...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2113 del 4 aprile 2011
«Nella liquidazione del danno da occupazione illecita, non ricorrendo il parametro dell'edificabilità legale, si deve tener conto di quello dell'edificabilità di fatto, dovendosi quindi fare riferimento alle obiettive caratteristiche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9334 del 16 aprile 2018
«Rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in quanto dà luogo ad una controversia riconducibile in parte direttamente ed in parte mediatamente ad un provvedimento amministrativo, la domanda di risarcimento per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19501 del 16 luglio 2008
«L'azione risarcitoria relativa all'occupazione usurpativa, intesa come manipolazione del fondo di proprietà privata in assenza della dichiarazione di pubblica utilità, ovvero a seguito della sua sopravvenuta inefficacia per mancato...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20947 del 22 agosto 2018
«In tema di notificazione di una sentenza a mezzo pec, la mancata indicazione da parte della cancelleria, nell'oggetto del messaggio, della natura dell'atto notificato, non produce l'inesistenza della notificazione, poiché è onere della parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3526 del 14 febbraio 2008
«In tema di responsabilità disciplinare dei notai, poiché il divieto (imposto dall'art. 28, primo comma, n. 1, della L. n. 89 del 1913) di ricevere atti "espressamente proibiti dalla legge" riguarda gli atti affetti da nullità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3929 del 20 febbraio 2007
«Nel caso di contestazione del mancato raggiungimento degli obiettivi ovvero dell'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente di una P.A. (nella specie rivestente il ruolo di Comandante della Polizia Municipale), il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23325 del 27 settembre 2018
«È nullo, per violazione del diritto al contraddittorio e del diritto di difesa, il lodo arbitrale nel quale sia posta a fondamento della decisione una questione rilevata d'ufficio e mai sottoposta alla valutazione delle parti. (In applicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23903 del 2 ottobre 2018
«Non può essere dichiarata ex art. 188 disp. att. c.p.c., l'inefficacia di un decreto ingiuntivo nel caso in cui la notifica si sia regolarmente perfezionata ai sensi dell'art. 140 c.p.c., ma sia stata effettuata in luogo diverso dalla residenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17140 del 26 giugno 2019
«Sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie concernenti gli atti amministrativi adottati dalle Pubbliche Amministrazioni nell'esercizio del potere loro conferito dall'art. 2 del D.Lgs. n. 165...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31687 del 4 dicembre 2019
«Poiché l'art. 93 c.p.c. legittima alla richiesta di distrazione delle spese solo il difensore con procura, tale domanda non può essere avanzata dal difensore dopo l'estinzione del mandato per rinuncia o revoca, ancorché la parte non abbia ancora...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16557 del 20 giugno 2019
«In tema di prova documentale il disconoscimento delle copie fotostatiche di scritture prodotte in giudizio, ai sensi dell'art. 2719 c.c., impone che, pur senza vincoli di forma, la contestazione della conformità delle stesse all'originale venga...»