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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5840 del 24 marzo 2004
«In tema di risarcimento del danno alla persona, sussiste la risarcibilità del danno patrimoniale soltanto qualora sia riscontrabile la eliminazione o la riduzione della capacità del danneggiato di produrre reddito, mentre il danno da lesione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15022 del 15 luglio 2005
«...l'acquisto dello stesso da parte dell'assicuratore, con la conseguenza che qualora la capitalizzazione della rendita erogata superi il danno patrimoniale liquidato in sentenza in favore del danneggiato, nessun altra somma è dovuta a quest'ultimo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
«...il ricorso a tale criterio insito nella natura di tale danno e nella funzione del risarcimento mediante la dazione di una somma di denaro, che non è reintegratrice di una diminuzione patrimoniale, ma compensativa di un pregiudizio non economico.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5724 del 16 marzo 2005
«In tema di equa riparazione per l'irragionevole durata del processo, in tanto può essere riconosciuto in favore dell'istante il danno patrimoniale in quanto questo, oltre ad essere causalmente ricollegato al fatto costituito dalla abnorme durata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«In tema di equa riparazione conseguente alla violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, la valutazione equitativa dell'indennizzo a titolo di danno non patrimoniale è soggetta, per specifico rinvio contenuto nell'art. 2 della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 517 del 13 gennaio 2006
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale derivante da fatto illecito, pur essendone rimessa la liquidazione alla valutazione discrezionale del giudice di merito, questi deve tener conto, nell'effettuare la valutazione delle sofferenze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5234 del 10 marzo 2006
«La rivalutazione ha la funzione di ripristinare la situazione patrimoniale di cui il danneggiato godeva anteriormente all'evento dannoso, mentre il nocumento finanziario (lucro cessante) da lui subito a causa del ritardato conseguimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14845 del 27 giugno 2007
«A norma dell'art. 2043 c.c., ai prossimi congiunti di un soggetto, deceduto in conseguenza del fatto illecito addebitabile ad un terzo, compete il risarcimento del danno anche patrimoniale, anche nel caso in cui il defunto avesse appena intrapreso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17464 del 9 agosto 2007
«La menomazione della capacità lavorativa specifica, configurando un pregiudizio patrimoniale, va ricondotta nell'ambito del danno patrimoniale e non del danno biologico. (Nella fattispecie, pur avendo il c.t.u. stimato nella misura del 5 per cento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2311 del 2 febbraio 2007
«...medicalmente accertabile, nel danno biologico, ma può costituire anche danno esistenziale, la cui rilevanza va autonomamente apprezzata e valutata equitativamente nell'ambito dell'integrale risarcimento del danno non patrimoniale subìto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2318 del 2 febbraio 2007
«Il diritto al risarcimento del danno patrimoniale, che spetta, a norma dell'art. 2043 c.c., ai congiunti di persona deceduta a causa dell'altrui fatto illecito, richiede l'accertamento che i medesimi siano stati privati di utilità economiche di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3764 del 19 febbraio 2007
«Pertanto, con riguardo a reato di corruzione, per configurare, a carico dell'autore, anche la responsabilità risarcitoria per il danno non patrimoniale arrecato al datore di lavoro, è onere della parte provare quale interesse sia stato leso dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11373 del 8 maggio 2008
«...come un lucro compensabile col danno, e cioè come un effettivo incremento patrimoniale del lavoratore. (Nella specie, la S.C., enunciando il principio di cui in massima, già fatto proprio dalle Sezioni Unite per l'ipotesi del licenziamento v.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16392 del 13 luglio 2010
«Il danno da riduzione della capacità di lavoro, sofferto da persona che - come la casalinga - provveda da sé al lavoro domestico, costituisce una ipotesi di danno patrimoniale, e non biologico. Ne consegue che chi lo invoca ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10125 del 9 maggio 2011
«L'Ordine professionale (nella specie, Consiglio nazionale dei geometri) è legittimato ad agire per domandare il risarcimento del danno non patrimoniale che assuma di aver patito in conseguenza della diffusione di una pubblicazione diffamatoria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11254 del 20 maggio 2011
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno (nella specie, per omessa consegna dell'immobile permutato), concretandosi nell'accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall'inadempimento dell'obbligazione contrattuale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15414 del 13 luglio 2011
«Nell'ampia ed omnicomprensiva categoria del danno non patrimoniale - che non è possibile ritagliare in ulteriori sottocategorie, se non con valenza meramente descrittiva - è da ascrivere il danno biologico, il quale ricomprende i danni alla vita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17514 del 23 agosto 2011
«...della capacità lavorativa specifica ed il danno che necessariamente da essa consegue, il giudice può procedere all'accertamento presuntivo della predetta perdita patrimoniale, liquidando questa specifica voce di danno con criteri equitativi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18641 del 12 settembre 2011
«In tema di liquidazione del danno, la fattispecie del danno morale, da intendersi come "voce" integrante la più ampia categoria del danno non patrimoniale, trova rinnovata espressione in recenti interventi normativi (e, segnatamente, nel d.p.r. 3...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19133 del 20 settembre 2011
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando all'estrema gravità delle lesioni, segua, dopo un intervallo temporale brevissimo (nella specie due giorni), la morte, non può essere risarcito il danno biologico "terminale" connesso alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19865 del 29 settembre 2011
«La clausola di un contratto di assicurazione della responsabilità civile contrattuale, a mente della quale la garanzia assicurativa è prestata per ogni sinistro di importo rientrante tra un ammontare minimo ed uno massimo, va interpretata nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21999 del 24 ottobre 2011
«Il danno morale, inteso come sofferenza soggettiva, rappresenta una voce dell'ampia categoria del danno non patrimoniale e ben può derivare da un inadempimento contrattuale che pregiudichi un diritto inviolabile della persona (nella specie, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23761 del 14 novembre 2011
«In tema di danno patrimoniale da incapacità lavorativa, la relativa liquidazione non può essere fatta in modo automatico in base ai criteri dettati dall'art. 4 della legge 26 febbraio 1977, n. 39, trattandosi di norma che non comporta alcun...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24015 del 16 novembre 2011
«Alla stregua del "diritto vivente" segnato dall'arresto delle Sezioni Unite civili del 2008 (sentenza n. 26972 del 2008), la liquidazione del danno non patrimoniale deve essere complessiva e cioè tale da coprire l'intero pregiudizio a prescindere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6558 del 22 marzo 2011
«In tema di società, l'azione promossa individualmente dal socio nei confronti degli amministratori, ai sensi dell'art. 2395 c.c., richiede la realizzazione di un danno diretto alla sfera giuridico-patrimoniale del singolo socio danneggiato. Ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8421 del 12 aprile 2011
«Anche quando il fatto illecito integra gli estremi del reato la sussistenza del danno non patrimoniale non può mai essere ritenuta "in re ipsa", ma va sempre debitamente allegata e provata da chi lo invoca, anche attraverso presunzioni semplici.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10853 del 28 giugno 2012
«La liquidazione del danno patrimoniale da perdita delle contribuzioni di persona defunta deve avvenire ponendo a base del calcolo il reddito della vittima, al netto sia di tutte le spese per la produzione dello stesso prudentemente stimabili, sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7531 del 15 maggio 2012
«Quando sia certo che la vittima di lesioni personali, causate da un sinistro stradale, abbia perduto la capacità di guadagno, il conseguente danno patrimoniale può essere liquidato dal giudice ponendo a base del calcolo il triplo della pensione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15107 del 17 giugno 2013
«...non solo con riguardo al diritto di proprietà o ad altro diritto reale sulla cosa assicurata, ma anche in relazione a qualsiasi rapporto economico-giuridico per il quale il titolare sopporti il danno patrimoniale per effetto di un evento dannoso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21716 del 23 settembre 2013
«Il carattere unitario della liquidazione del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. preclude la possibilità di un separato ed autonomo risarcimento di specifiche fattispecie di sofferenza patite dalla persona (danno alla vita di relazione, danno...»