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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7443 del 12 aprile 2005
«Il cosiddetto codice etico dei magistrati ordinari, adottato dall'Associazione nazionale magistrati ai sensi dell'art. 58 bis D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29, costituisce atto di autonomia privata non assimilabile alla normativa legislativa o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15557 del 7 luglio 2006
«Il giudice d'appello, che è giudice del merito, è tenuto a sindacare il provvedimento di compensazione delle spese processuali adottato dal giudice di primo grado, anche d'ufficio, ove riformi in tutto o in parte la sentenza impugnata, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16799 del 21 luglio 2006
«È inammissibile il regolamento facoltativo di competenza proposto dal P.M. avverso il provvedimento adottato dal tribunale, su conforme parere – quanto al merito – del P.M. stesso, in sede di reclamo avverso il provvedimento del giudice tutelare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21932 del 12 ottobre 2006
«In materia di liquidazione degli onorari agli avvocati, il giudice d'appello, in presenza di contestazioni sul valore della causa e quindi della tariffa applicabile, nonché dei criteri di applicazione delle voci liquidate a titolo di onorari e di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3650 del 20 febbraio 2006
«Il carattere contrattuale dell'illecito e l'operatività della presunzione di colpa stabilita dall'art. 1218 c.c. non escludono che la responsabilità dell'imprenditore ex art. 2087 c.c., in tanto possa essere affermata in quanto sussista una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5445 del 14 marzo 2006
«In materia di responsabilità civile da manutenzione di strade pubbliche statali, l'insidia o trabocchetto determinante pericolo occulto non è elemento costitutivo dell'illecito aquiliano ex art. 2043 c.c. sicché della prova della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7249 del 29 marzo 2006
«Il provvedimento di natura decisoria — sia emesso con ordinanza o con sentenza — con cui il giudice di primo grado pronunci esclusivamente sulla competenza, non è suscettibile di impugnazione differita, e, qualora sia emesso dal giudice di pace...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8106 del 6 aprile 2006
«Non è sufficiente, perché la motivazione di una sentenza sia definita «contraddittoria» che un'espressione contenuta in questa sia in contrasto con altra, essendo indispensabile, altresì, che si sia in presenza di argomentazioni contrastanti e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10441 del 8 maggio 2007
«Il termine di prescrizione dell'azione diretta a conseguire la rendita da inabilità permanente per malattia professionale decorre dal momento in cui uno o più fatti concorrenti forniscano certezza dell'esistenza dello stato morboso o della sua...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13397 del 8 giugno 2007
«Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. quando il comportamento perseguito non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio di poteri autoritativi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27082 del 21 dicembre 2007
«L'eccezione di illegittimità costituzionale può essere proposta anche nel giudizio di rinvio, ancorchè si riferisca alla medesima norma su cui si basa il principio di diritto formulato dalla Corte di Cassazione, atteso che l'effetto vincolante di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19419 del 9 settembre 2009
«In materia di liquidazione degli onorari agli avvocati, il giudice d'appello, in presenza di contestazioni sul valore della causa e quindi sulla tariffa applicabile, nonché sui criteri di applicazione delle voci liquidate a titolo di onorari e di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26518 del 17 dicembre 2009
«L'individuazione del mezzo di impugnazione esperibile avverso le sentenze del giudice di pace avviene in funzione della domanda, con riguardo al suo valore (ai sensi degli artt. 10 e segg. c.p.c.) ed all'eventuale rapporto contrattuale dedotto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3052 del 9 febbraio 2009
«In tema di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a rapporti di lavoro pubblico privatizzato, spettano alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo le controversie nelle quali, pur chiedendosi la rimozione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3192 del 9 febbraio 2009
«In materia di pubblico impiego privatizzato, la sottoposizione delle controversie di lavoro dei pubblici dipendenti al giudice del lavoro determina l'applicazione delle relative norme processuali. Ne consegue che, dovendo l'impugnazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6061 del 13 marzo 2009
«L'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione non può convertirsi in denuncia di conflitto, ai sensi dell'art. 362, secondo comma, n. 1, cod. proc. civ., qualora nessuno dei due giudici aditi abbia adottato una pronuncia sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9542 del 22 aprile 2009
«In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la presunzione di responsabilità che ex art. 2048 c.c. grava sull'insegnante per il fatto illecito dell'allievo, non è sufficiente per detto insegnante la sola...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6487 del 17 marzo 2010
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, qualora sia dedotta l'omessa comunicazione della vendita e la nullità del successivo svolgimento del processo esecutivo, postulandosi, di conseguenza, la sospensione della vendita ai sensi dell'art. 586...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22451 del 27 ottobre 2011
«La proposizione di un'opposizione agli atti esecutivi - anche, e a maggior ragione, nel regime successivo alla novella recata dalla legge 24 febbraio 2006, n. 52 - apre un procedimento che deve essere necessariamente svolto in forma contenziosa e...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 30254 del 30 dicembre 2011
«La decisione del giudice di merito sulla competenza non può mai ritenersi implicita, ma affinché possa acquistare efficacia di giudicato è necessario che sia adottata con le forme di rito e, dunque, nel rito ordinario, previo invito delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9841 del 5 maggio 2011
«La disciplina dettata dall'art. 59 della legge 18 giugno 2009, n. 69, siccome non è in grado di coprire l'intero arco delle situazioni processuali provocate da una dichiarazione di difetto di giurisdizione, non ha prodotto l'abrogazione implicita...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 14684 del 11 giugno 2013
«L'art. 42 c.p.c., secondo il quale i provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c. possono essere impugnati soltanto con l'istanza di regolamento di competenza, non è suscettibile di interpretazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16224 del 27 giugno 2013
«In tema di lavoro in prova, il principio secondo il quale il recesso del datore di lavoro per esito negativo della prova ha natura discrezionale e dispensa dall'onere di provarne la giustificazione (differenziandosi, pertanto, dal recesso...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17073 del 10 luglio 2013
«La mera predisposizione, da parte di uno dei contraenti, del contenuto contrattuale è del tutto insufficiente a giustificare l'automatica applicazione al regolamento contrattuale della tutela apprestata negli artt. 1341 e 1342 c.c., occorrendo, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19199 del 19 agosto 2013
«Ai fini dell'individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 24549 del 30 ottobre 2013
«Con riguardo all'esercizio di attività pericolosa, anche nell'ipotesi in cui l'esercente non abbia adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno, in tal modo realizzando una situazione astrattamente idonea a fondare una sua responsabilità,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24683 del 4 novembre 2013
«Non è censurabile in cassazione, ove congruamente e logicamente motivato, il provvedimento con il quale si faccia divieto al genitore di condurre i figli minori, al medesimo affidati, alle riunioni della confessione religiosa, cui egli abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3069 del 8 febbraio 2013
«In tema di determinazione del compenso e delle spese dovuti agli arbitri dai conferenti l'incarico, è inammissibile, anche nel regime previsto dall'art. 814 c.p.c. nella nuova formulazione introdotta dall'art. 21 del d.l.vo n. 40 del 2006, il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6081 del 12 marzo 2013
«Non sussiste giudicato implicito sulla giurisdizione allorché l'interesse a sollevare l'eccezione del difetto di giurisdizione, nella specie per invasione della sfera riservata alla discrezionalità della P.A., sorga sulla base del percorso...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 16677 del 22 luglio 2014
«Il reclamo proposto alla corte d'appello avverso il provvedimento camerale adottato dal tribunale (nella specie in sede di revisione delle condizioni di separazione dei coniugi) non è improcedibile se il convenuto si sia regolarmente costituito in...»