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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3532 del 6 aprile 1998
«Il carattere cosiddetto chiuso del relativo giudizio comporta che innanzi al giudice di rinvio la controversia deve essere riproposta nei termini e nello stato di istruzione in cui si trovava il procedimento nel quale fu pronunciata la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3617 del 8 aprile 1998
«Chiesto in giudizio il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità, e risultata l'insussistenza del requisito del versamento di 52 contributi settimanali nel quinquennio precedente la domanda amministrativa, la domanda, formulata in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4095 del 22 aprile 1998
«Il contratto di sale and lease back si configura come un'operazione negoziale complessa, frequentemente applicata nella pratica degli affari poiché risponde all'esigenza degli operatori economici di ottenere, con immediatezza, liquidità, mediante...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4397 del 29 aprile 1998
«L'accordo diretto alla immediata impugnazione in sede di legittimità della sentenza di primo grado (cosiddetto revisio per saltum), concretandosi nella rinunzia ad un grado di giudizio, deve intervenire personalmente fra le parti, anche tramite...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4738 del 11 maggio 1998
«I vizi delle clausole compromissorie che diano luogo all'invalidità del titolo di investitura degli arbitri, rientrando nella previsione dell'art. 829, n. 1 c.p.c., si traducono in motivi di nullità della pronuncia arbitrale, da dedursi, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4762 del 12 maggio 1998
«Ai fini della ritualità e validità della relazione di notifica si rivela del tutto irrilevante l'uso di un timbro anziché della scrittura al fine di descrivere le operazioni svolte, dovendo tenersi conto delle operazioni indicate dal pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4931 del 16 maggio 1998
«Nell'arbitraggio le parti demandano al terzo arbitratore la determinazione, in loro sostituzione, di uno o più elementi di un contratto concluso ma incompleto; in mancanza di espressa qualificazione, da parte dei contraenti, del tipo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5775 del 10 giugno 1998
«Con riguardo al furto consumato da persona introdottasi in un appartamento avvalendosi dei ponteggi installati per i lavori di riattazione dello stabile, deve essere affermata la responsabilità ai sensi dell'art. 2043 c.c. dell'imprenditore che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6248 del 23 giugno 1998
«In tema di interpretazione di una clausola compromissoria, il carattere rituale ovvero irrituale dell'arbitrato in essa previsto va desunto con riguardo alla volontà delle parti ricostruita secondo le ordinarie regole di ermeneutica contrattuale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6272 del 24 giugno 1998
«Nell'ambito delle argomentazioni difensive delle parti, genericamente qualificabili come eccezioni, vanno distinte quelle che consistono nella semplice negazione del fatto costituito del diritto esercitato dalla controparte (mera difesa), quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7189 del 22 luglio 1998
«L'obbligo di deposito di copia autentica della decisione impugnata disposto, a pena di improcedibilità del ricorso per cassazione, dall'art. 369 c.p.c., non può ritenersi soddisfatto con l'inserimento all'interno del ricorso (e ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 762 del 26 gennaio 1998
«Nella liquidazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima ed irreversibile del fondo privato va applicato il principio sancito dall'art. 1223 c.c. (richiamato dall'art. 1056 c.c.), in virtù del quale sono risarcibili i danni che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8453 del 26 agosto 1998
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (e configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo una rinunzia espressa all'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8739 del 3 settembre 1998
«L'inosservanza del termine previsto nella clausola compromissoria per l'instaurazione del giudizio arbitrale rientra nel motivo di impugnazione di cui all'art. 829, n. 4, c.p.c. Pertanto, la sentenza che ha dichiarato la nullità della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9684 del 28 settembre 1998
«Ai fini dell'interesse ad impugnare una sentenza rileva la soccombenza nel suo aspetto sostanziale, correlata al pregiudizio che la parte subisca a causa della sentenza e della sua idoneità a formare il giudicato, mentre non rileva il dato formale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9787 del 2 ottobre 1998
«L'art. 295 c.p.c., prevedendo che il giudice «dispone» la sospensione del processo in presenza di una controversia civile od amministrativa di natura pregiudiziale da decidersi in separato giudizio con autorità di giudicato, comporta non la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 102 del 8 gennaio 1999
«Nel contratto di assicurazione l'onere della forma scritta ad probationem ex art. 1888 c.c. è rispettato quando l'assicurato abbia sottoscritto una clausola di rinvio, nella quale si dica che l'assicurato medesimo ha ricevuto ed accettato le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1050 del 6 febbraio 1999
«La promessa di vendita di un bene oggetto di comunione (e considerato dalle parti come un “unicum” inscindibile) ha, come suo contenuto, una obbligazione indivisibile, così che l'adempimento e l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11687 del 16 ottobre 1999
«La regola per cui tutti i contratti della Pubblica Amministrazione e in genere degli enti pubblici devono essere stipulati per iscritto rinviene la sua ratio nell'esigenza di identificare esattamente il contenuto negoziale e rendere possibile i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12155 del 29 ottobre 1999
«Allorquando le parti di un rapporto giuridico conferiscono ad un terzo l'incarico di svolgere, in base alla sua specifica capacità tecnica, constatazioni e accertamenti, il cui esito esse si impegnano ad accettare, ricorre l'ipotesi della perizia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12538 del 12 novembre 1999
«Secondo l'art. 14 della legge 31 maggio 1995, n. 218, sulla riforma del sistema di diritto internazionale privato, l'accertamento della legge straniera dev'essere compiuto d'ufficio dal giudice e, pertanto, le norme di diritto straniero richiamate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12553 del 12 novembre 1999
«La pubblica amministrazione risponde del danno cagionato a terzi dal proprio dipendente quando la condotta di quest'ultimo sia strumentalmente connessa all'attività d'ufficio. Tale nesso di connessione strumentale, però, non viene meno per il solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1476 del 22 febbraio 1999
«In tema di interpretazione di una clausola compromissoria, il permanere di una situazione di incertezza in ordine alla natura dell'arbitrato impone come corretta opzione interpretativa la dichiarazione di irritualità dell'arbitrato, tenuto conto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2963 del 29 marzo 1999
«La responsabilità dell'ente proprietario della strada è configurabile, a parte ogni problema di concorrente responsabilità dell'impresa appaltatrice dei lavori, anche quando i lavori di costruzione, manutenzione o restauro di una strada vengano...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 34 del 5 febbraio 1999
«Una volta che il giudice di primo grado abbia in modo espresso pronunciato sulla giurisdizione, tale questione non può più formare oggetto di rilievo d'ufficio nell'ulteriore corso del processo, ma solo di motivo di impugnazione; sicché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3607 del 13 aprile 1999
«La norma dell'art. 653 c.p.c. va interpretata nel senso che l'efficacia esecutiva conseguente alla sentenza di rigetto dell'opposizione, provvisoriamente esecutiva per legge (art. 282 c.p.c.), opera tanto nell'ipotesi in cui il decreto sia privo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3645 del 13 aprile 1999
«I giudizi di valore compiuti ai fini della qualificazione di un comportamento ai sensi di norme «elastiche» che indichino solo parametri generali presuppongono da parte del giudice un'attività di integrazione giuridica della norma, a cui viene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3725 del 15 aprile 1999
«In caso di impugnazione per nullità del loro arbitrale, il giudice deve esaminare, anche d'ufficio, il contenuto della clausola compromissoria onde stabilire se essa preveda la non impugnabilità della decisione degli arbitri, precludendo, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4601 del 7 maggio 1999
«Per il combinato disposto del secondo comma dell'art. 814 e del secondo comma, prima ipotesi, dell'art. 810 c.p.c., la competenza in ordine alla liquidazione degli onorari e delle spese spettanti agli arbitri è attribuita al Presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4977 del 22 maggio 1999
«In tema di arbitrato, non vale a trasformare l'arbitrato da irrituale in rituale il fatto che il lodo sia stato sottoscritto non solo dal terzo arbitro, nominato dai tecnici delle parti, come richiesto dalla clausola compromissoria, ma anche da...»