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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8057 del 28 gennaio 2021
«E' configurabile il delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 cod. pen., come modificato dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, non solo quando la violazione di una specifica regola di condotta è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16802 del 24 marzo 2021
«La rivelazione da parte del pubblico agente di un segreto di ufficio, anche laddove compiuta per fini di utilità patrimoniale, integra il reato previsto dal primo comma dell'art. 326 cod. pen., mentre ricorre la diversa fattispecie prevista dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18901 del 17 novembre 2020
«Integra il delitto di rifiuto di atti di ufficio la condotta del medico che, richiesto di assistere una paziente sottoposta ad interruzione volontaria di gravidanza indotta per via farmacologica, si astenga dal prestare la propria attività nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16483 del 15 marzo 2022
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio previsto dal primo comma dell'art. 328 cod. pen., pur se istantaneo, può configurarsi anche nel caso in cui l'inerzia omissiva, protraendosi oltre il termine per il compimento dell'atto, pur a fronte di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49116 del 7 novembre 2022
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio previsto dal primo comma dell'art. 328 cod. pen., che si realizzi in forma implicita per il protrarsi dell'inerzia omissiva, si consuma sin dal momento iniziale in cui si manifesta il ritardo non più...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9557 del 6 febbraio 2020
«Il momento consumativo del reato previsto dall'art. 335 cod. pen. può essere ritenuto - anche sulla base di elementi indiziari e considerazioni logiche, nonché di massime di esperienza - coincidente con quello dell'accertamento, salvo che venga...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22784 del 5 marzo 2004
«Il reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349 c.p. si distingue dall'ipotesi di agevolazione colposa di cui all'art. 350 c.p. per l'elemento psicologico, in quanto nella prima fattispecie la condotta del custode della cosa in sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50984 del 10 ottobre 2013
«Il reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349 cod. pen. si distingue dall'ipotesi di agevolazione colposa sanzionata amministrativamente dall'art. 350 cod. pen. per l'elemento psicologico, in quanto nella prima fattispecie la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16900 del 19 marzo 2015
«Il custode di un bene sottoposto a sequestro non risponde del reato doloso previsto dall'art. 349 cod. pen., ma dell'illecito amministrativo di cui al successivo art. 350 cod. pen., quando la rottura dei sigilli, da terzi perpetrata, è conseguente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7371 del 13 luglio 2016
«Ai fini della configurazione del reato di violazione di sigilli previsto dall'art. 349, comma secondo, cod. pen. nei confronti di colui che ha in custodia la cosa, la prova della sussistenza del dolo, che differenzia tale ipotesi delittuosa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5536 del 28 ottobre 2021
«Il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, previsto dall'art. 353-bis cod. pen., in caso di affidamento diretto, è configurabile quando la trattativa privata, al di là del "nomen juris", prevede, ai fini della scelta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9551 del 6 febbraio 2007
«Il reato di astensione dagli incanti, previsto dall'art. 354 cod.pen., in quanto strutturato come reato omissivo proprio, non consente la configurabilità del tentativo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36654 del 4 giugno 2015
«Ai fini della configurabilità del reato di falsa perizia, previsto dall'art. 373 cod. pen., il parere o l'interpretazione può qualificarsi mendace, solo nel caso di una divergenza tra il convincimento reale e quello manifestato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36534 del 10 novembre 2020
«In tema di istigazione o accordo per commettere un reato, la mera sollecitazione o l'accordo relativi al compimento di una falsa perizia non integrano il delitto previsto dall'art. 373 cod. pen., neanche nella forma tentata, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47210 del 5 novembre 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 379-bis cod. pen., le nozioni di "partecipazione" e di "assistenza" ad un atto del procedimento, rilevanti ai fini dell'individuazione del soggetto attivo del reato, attengono alle fasi di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55948 del 20 luglio 2018
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 391-bis cod. pen., nella parte in cui non prevede che la pena sia diminuita quando il colpevole sia prossimo congiunto del detenuto o internato agevolato, come invece...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 533 del 11 ottobre 2022
«Il delitto di esercizio arbitrario della proprie ragioni con violenza alle persone, che postula l'esistenza di una contesa tra privati in cui l'uno contesta il diritto affermato dall'altro o pretende che gli sia riconosciuto un diritto che altri...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24324 del 26 aprile 2022
«È suscettibile di revisione la sentenza irrevocabile di condanna di un imputato per il reato di cui all'art. 416-bis cod. pen., allorché sia passata in giudicato la sentenza di assoluzione, per insussistenza del fatto, di tutti gli altri...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9526 del 17 dicembre 2021
«Nell'ipotesi di concorso tra più circostanze aggravanti ad effetto speciale, l'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 cod. pen. deve essere esclusa dal giudizio di bilanciamento, in quanto, ai fini del calcolo degli aumenti di pena irrogabili, ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13085 del 3 ottobre 2013
«Il delitto di assistenza agli associati previsto dall'art. 418 cod. pen. presuppone l'estraneità dell'agente rispetto al sodalizio criminale e la coincidenza temporale dell'attività di assistenza con l'operatività dell'associazione criminale;...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7203 del 28 giugno 2017
«Non è configurabile il tentativo di attentato alla sicurezza dei trasporti, reato di pericolo concreto previsto dall'art. 432 cod. pen., in quanto la fattispecie incriminatrice si perfeziona con l'insorgenza del pericolo, da individuarsi nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 339 del 20 giugno 2017
«Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, previsto dall'art. 440 cod. pen., è di mero pericolo e a forma libera e, pertanto, si perfeziona con la semplice condotta di adulterazione o contraffazione - anche non occulta o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15962 del 5 febbraio 2015
«Non integra il reato di falso nummario previsto dagli artt. 453-458 cod. pen. la detenzione a fine di circolazione di monete o titoli di pubblico credito mai coniati da uno Stato come mezzo di pagamento, non assumendo rilievo che il titolo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9143 del 8 aprile 1976
«Per "uso già fattone", ai sensi dell'art. 466 c.p., non può intendersi un uso qualsiasi del valore di bollo, ma solo quell'uso previsto dalla legge per assolvere il tributo. Non è tale pertanto quell'uso che, violando soltanto le norme di legge...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11404 del 13 aprile 1976
«L'art. 466 c.p. punisce al primo comma chiunque cancella o fa in qualsiasi modo scomparire da valori di bollo o da biglietti di strade ferrate o di altre pubbliche imprese di trasporto i segni appostivi per indicare l'uso già fattone. Per uso già...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 31143 del 11 agosto 2022
«Il nulla-osta per l'avviamento al lavoro subordinato stagionale non ha natura di atto pubblico, ma di autorizzazione amministrativa, sicché la sua contraffazione da parte del datore di lavoro integra il delitto di cui all'art. 480 cod. pen., e non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43363 del 12 aprile 2013
«Ai fini della configurabilità dei reati di falsità in atti, gli "ausiliari del traffico" rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio solo se legati da un rapporto di pubblico impiego con lo Stato o con altro ente pubblico, per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31859 del 8 luglio 2020
«E' configurabile il concorso formale tra il reato di circonvenzione di incapace, previsto dall'art. 643 cod. pen., e quello di cui all'art. 493-bis cod. pen., trattandosi di fattispecie che descrivono condotte strutturalmente differenti e tutelano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47135 del 25 settembre 2019
«Non è applicabile l'esimente di cui all'art. 649 cod. pen. (fatti commessi in danno di congiunti) al delitto di indebito utilizzo di una carta di credito previsto dall' art. 55, comma 9, d.lgs n. 231 del 2007, (oggi confluito nell' art. 493-ter...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27949 del 18 settembre 2020
«Sussiste concorso di reati, e non concorso apparente di norme, tra il delitto di arbitraria invasione ed occupazione di aziende agricole e industriali, di cui all'art. 508, primo comma, cod. pen., e quello di sabotaggio, previsto dal secondo comma...»