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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4603 del 26 gennaio 1993
«La trasmissione del verbale di arresto al pubblico ministero entro il termine indicato dall'art. 386 c.p.p. può avvenire con qualsiasi mezzo idoneo, purché la stessa sia effettuata per l'intero contenuto dell'atto, e non mediante semplice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 345 del 14 gennaio 1999
«Il mancato invio al pubblico ministero dei verbali di sommarie informazioni assunte dalla polizia giudiziaria non è causa di nullità, in quanto, atteso il principio di tassatività sancito dall'art. 177 c.p.p., la stessa non è prevista da alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8870 del 30 luglio 1998
«È legittima, per rientrare nell'ambito dei poteri riconosciuti dall'art. 354 c.p.p. alla polizia giudiziaria, un'ispezione all'interno di una cassetta delle lettere posta in un ufficio postale — senza previa informazione al pubblico ministero e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2418 del 7 settembre 1993
«...effettiva custodia in presenza di un nuovo corpo di reato prima non sequestrato, in grado così di legittimare l'attività compiuta diretta ad assicurare la prova in occasione di indagini anch'esse antecedenti all'intervento del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2812 del 29 luglio 1993
«Pertanto, tutta l'attività di prelievo delle urine, di sottoposizione ad analisi del liquido prelevato, di trasmissione eventuale dell'esito della medesima da parte del giudice di sorveglianza al tribunale di sorveglianza competente deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2390 del 12 ottobre 1995
«È abnorme l'ordine dato dal pubblico ministero alla polizia giudiziaria di procedere ad un sequestro di iniziativa della stessa polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5430 del 16 novembre 1995
«Qualora il pubblico ministero convalidi la perquisizione ed il conseguente sequestro eseguiti di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria, il provvedimento così emanato, impugnabile con la richiesta di riesame, costituisce un autonomo titolo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3289 del 7 novembre 1995
«In tema di convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria, non comporta alcuna nullità il fatto che il pubblico ministero abbia proceduto alla convalida prima di ricevere ufficialmente, con il deposito in cancelleria, il verbale della P.G.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41178 del 10 dicembre 2002
«Ai fini della convalida del sequestro probatorio, il pubblico ministero deve motivare il relativo provvedimento solo ove si discosti dalle ragioni indicate dalla polizia giudiziaria; qualora, invece, dette ragioni siano ritenute, anche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 342 del 7 dicembre 1995
«Il sequestro operato di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria non perde efficacia se, nonostante il relativo verbale sia stato trasmesso al pubblico ministero oltre il termine di quarantotto ore previsto dall'art. 355 c.p.p., la convalida...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38662 del 18 novembre 2002
«...né di inefficacia della misura adottata, atteso che la prima non è prevista dalla legge e la seconda discende solo dalla mancata verifica della legittimità del provvedimento, da parte del pubblico ministero, nel termine di cui all'art. 355 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1528 del 6 giugno 1995
«Nel caso di sequestro eseguito dalla polizia giudiziaria, dalla lettura del comma 2 dell'art. 355 c.p.p. si evince che al pubblico ministero la norma conferisce due obblighi: convalidare il sequestro nei termini o restituire la cosa. Ne deriva...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1634 del 13 novembre 1992
«Termini sono previsti solo per i sequestri preventivi provvisoriamente disposti dal pubblico ministero o eseguiti dalla polizia giudiziaria: essi perdono efficacia se nelle quarantotto ore successive il pubblico ministero non inoltri la richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 819 del 12 luglio 1993
«Contro il decreto di sequestro probatorio emesso dal pubblico ministero ed avverso il provvedimento di convalida del sequestro ai sensi dell'art. 355 c.p.p. non è ammesso il ricorso immediato per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3124 del 13 ottobre 1992
«La polizia giudiziaria, quando procede, d'iniziativa, al compimento di taluna delle attività alle quali, a norma dell'art. 356 c.p.p., ha diritto di assistere, senza preavviso, il difensore della persona sottoposta a indagini, non ha, a differenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34022 del 11 ottobre 2006
«Per le attività di polizia giudiziaria è infatti sufficiente la loro documentazione, anche in un momento successivo al compimento dell'atto e, qualora esse rivestano le caratteristiche della irripetibilità, è necessaria la certezza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6504 del 2 giugno 2000
«È abnorme, in quanto posto al di fuori dell'ordinamento processuale, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari - dopo la pronuncia del decreto di archiviazione a norma dell'art. 415 c.p.p. - respinga la richiesta del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1835 del 14 febbraio 1994
«Nel giudizio abbreviato tutti gli atti sono utilizzabili; e qualora un atto di polizia giudiziaria sia stato illegittimamente acquisito al fascicolo del pubblico ministero, la parte interessata ha l'onere di eccepire preliminarmente tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5808 del 12 febbraio 2001
«La consulenza disposta dal pubblico ministero su un campione di materiale vegetale proveniente da una piantagione di canapa indiana selezionato nell'ambito degli accertamenti urgenti dalla polizia giudiziaria, non costituisce accertamento tecnico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3258 del 22 gennaio 2013
«In tema di reati sessuali in danno di minori di età, benché la legge non imponga nella fase delle indagini preliminari alcun obbligo al pubblico ministero di affidare la consulenza personologica nelle forme dell'art. 360 c.p.p. ovvero di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37708 del 3 ottobre 2008
«...sono utilizzabili se non sia stato possibile osservare, in quanto l'indagine preliminare si svolgeva contro ignoti, le garanzie di partecipazione difensiva previste per gli accertamenti tecnici irripetibili compiuti dal pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4453 del 12 aprile 2000
«L'espressione usata nell'art. 360 c.p.p. circa l'avviso del compimento di accertamenti tecnici non ripetibili alle parti private e ai loro difensori da parte del pubblico ministero identifica un meccanismo di comunicazione semplificato e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10688 del 12 dicembre 1996
«Qualora il pubblico ministero proceda ad un accertamento tecnico irripetibile senza dare il previsto avviso alla persona indagata ed al suo difensore, non si realizza un'ipotesi di inutilizzabilità del mezzo, ma di nullità ai sensi dell'art. 178...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33404 del 12 agosto 2008
«Il pubblico ministero che procede ad un accertamento tecnico non ripetibile deve darne avviso non solo alla persona il cui nominativo è già iscritto nel registro degli indagati, ma anche a quella che risulta nello stesso momento raggiunta da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37147 del 9 ottobre 2007
«In tema di reati sessuali in danno di minori di età, la valutazione giudiziale delle dichiarazioni accusatorie rese dalle vittime degli abusi, che richiede specifiche cognizioni tecniche mediante il ricorso al sapere scientifico esterno, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23939 del 19 giugno 2007
«L'art. 360, comma quinto, c.p.p., nel prevedere l'inutilizzabilità «nel dibattimento» dei risultati degli accertamenti tecnici disposti dal pubblico ministero malgrado l'espressa riserva formulata dalla persona sottoposta a indagini ed in assenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7324 del 27 giugno 1995
«Da tale inserimento dovuto, deriva la utilizzabilità dell'atto a norma dell'art. 511 comma primo c.p.p., e ciò — ove l'atto consista in una relazione tecnica — indipendentemente dall'audizione in udienza dell'estensore della relazione, richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1679 del 7 settembre 1993
«Una volta che taluno abbia assunto veste di indagato per reato connesso o interprobatoriamente collegato ad altro per il quale siano in corso indagini preliminari, il pubblico ministero non può più, a sua discrezione, assumere ugualmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 215 del 15 marzo 1993
«La persona che rende dichiarazioni al giudice o al pubblico ministero ha l'obbligo di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte, ai sensi degli artt. 198, primo comma e 362 c.p.p. e di quest'obbligo dev'essere avvertita sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33517 del 14 settembre 2005
«Poiché la polizia giudiziaria, quando agisce su delega del pubblico ministero, è tenuta all'osservanza delle stesse forme che la legge stabilisce per gli atti compiuti direttamente da quest'ultimo (art. 370, comma 2, c.p.p.), deve ritenersi che...»