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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2619 del 30 marzo 1990
«In tema di procedimento di convalida di sfratto, emessa dal giudice ordinanza di rilascio con riserva delle eccezioni del convenuto ai sensi dell'art. 665 c.p.c., la mancata riassunzione del giudizio nel termine perentorio fissato ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9766 del 18 luglio 2001
«La disposizione di cui all'art. 669 septies c.p.c., a mente della quale la condanna alle spese è immediatamente esecutiva ed è opponibile soltanto ai sensi degli artt. 645 ss. stesso codice, riferendosi ai provvedimenti di rigetto dell'istanza, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11387 del 17 novembre 1997
«...senso che il relativo provvedimento, contenuto in quello di rigetto della domanda cautelare, trova attuazione attraverso le forme dell'esecuzione forzata, a sua volta preceduta dalla notificazione dell'ordinanza stessa, spedita in forma esecutiva.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14765 del 4 giugno 2008
«...da quello peraltro caducato dal medesimo provvedimento, per esserne venuti meno la funzione e lo scopo con cui gli è stato conferito l'incarico di custode e, quindi, non è configurabile un inammissibile esercizio della medesima azione esecutiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13984 del 26 luglio 2004
«Il provvedimento sulla inefficacia del provvedimento cautelare, pronunciato ai sensi dell'art. 669 nonies, secondo comma, c.p.c. nel caso di contestazione, ha contenuto di sentenza provvisoriamente esecutiva, sebbene erroneamente emanato nelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4293 del 25 giugno 1988
«Con riguardo a sentenza di primo grado, provvisoriamente esecutiva, di pagamento di una somma di denaro, la parte condannata non può essere autorizzata al sequestro conservativo di quella somma che abbia richiesto (previa effettuazione del suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 148 del 23 gennaio 1970
«...al quale il debitore abbia alienato i beni stessi, giacché questi, si considerano come mai usciti dal patrimonio del debitore, il quale rimane il soggetto passivo sia dell'azione cautelare sia di quella esecutiva, senza soluzione di continuità.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1777 del 26 marzo 1981
«...assoggettata a sequestro al soddisfacimento — per mezzo dell'espropriazione forzata — del credito che il sequestrante farà valere nella successiva causa di merito, se verrà accertato con sentenza esecutiva pronunciante la conseguente condanna.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4543 del 24 febbraio 2011
«L'ordinanza con la quale il presidente del tribunale pronunci, ai sensi dell'art. 708 cod. proc. civ., i provvedimenti temporanei ed urgenti di contenuto economico nell'interesse dei coniugi e della prole non costituisce titolo per la emanazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15165 del 6 agosto 2004
«Qualora, nel corso del giudizio di separazione personale dei coniugi, venga resa esecutiva la sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio, cessa la materia del contendere in ordine alla domanda di separazione personale, ma non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4284 del 6 aprile 2000
«...né in relazione alla Convenzione Europea sulla validità internazionale di giudizi repressivi, resa esecutiva in Italia con legge n. 305 del 1977, né in relazione alla Convenzione di Bruxelles resa esecutiva in Italia con legge n. 350 del 1989).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 21 aprile 1989
«...le. Tale forma di giudizio può essere utilizzata anche per poter precostituire quel titolo di condanna esecutiva occorrente per richiedere l'estradizione suppletiva nei casi in cui non sia consentito emettere mandato di cattura o atto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 301 del 16 marzo 1982
«Nella Convenzione europea di estradizione, aperta alla firma a Parigi il 13 dicembre 1957 e ratificata e resa esecutiva in Italia con L. 30 gennaio 1963, risulta accolto il principio apposto all'automatica applicazione della regola della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2750 del 21 luglio 1992
«Tale principio, peraltro, si riferisce alle sole pene concorrenti, per tali dovendosi intendere quelle che, sebbene inflitte in sede di cognizione per reati diversi, sono riferibili in sede esecutiva a tutti i reati predetti per il fatto che — e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2003 del 18 ottobre 1980
«...emanati, per la loro esistenza giuridica idonea ad integrare il delitto de quo, dovevano necessariamente essere approvati da una maggioranza o del Consiglio o della Giunta esecutiva dell'ente pubblico cui appartenevano i funzionari incriminati).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7709 del 26 maggio 1989
«Tale apprezzamento implica necessariamente l'esame oltre che della gravità del fatto e della modalità esecutiva di esso, della personalità del soggetto e del suo comportamento contemporaneo e susseguente al reato, di guisa che, alla stregua degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12628 del 20 settembre 1990
«...della pena, può insorgere successivamente, qualora il condannato non si astenga dal commettere reati entro i termini stabiliti dalla legge (art. 167 c.p.). In tal caso potrà essere invocata la causa estintiva della pena, in sede esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 18 marzo 1970
«...di concepito progetto, passaggio dalla fase preparatoria alla fase esecutiva di efficiente programma avente per obiettivo ultimo il risultato della sottoposizione del territorio dello Stato o di una parte di esso alla sovranità di Stato straniero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3362 del 15 dicembre 1992
«...si presenta, perciò — nonostante qualche, peraltro trascurabile, differenza lessicale — come una prescrizione parallela all'art. 640 bis dello stesso codice, operante, però, non nel momento precettivo della erogazione, ma nella fase esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6532 del 23 gennaio 1998
«Ne consegue che è giuridicamente configurabile il tentativo anche per i delitti c.d. “unisussistenti”, cioè quelli che unico actu perficiuntur, con la sola avvertenza che non può trattarsi di tentativo “incompiuto”, postulando questo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2744 del 25 maggio 2000
«...terzo comma dell'art. 2 c.p., gli effetti del giudicato, non può darsi luogo a revoca, ai sensi dell'art. 673 c.p.p., della sentenza di condanna per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale divenuta esecutiva prima dell'intervento abrogativo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2779 del 25 maggio 2000
«...pubblico ufficiale), ai sensi dell'art. 61 n. 10 c.p., non può costituire valida ragione per negare la revoca, ai sensi dell'art. 673 c.p.p., di una condanna per oltraggio inflitta con sentenza divenuta esecutiva prima dell'intervento abrogativo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41142 del 19 novembre 2001
«La condotta esecutiva del delitto di abusivo esercizio di una professione (art. 348 c.p.) è integrata dal compimento di atti, riservati ad una professione, anche da parte di colui che sia stato il destinatario di un provvedimento di cancellazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11794 del 24 agosto 1990
«La condotta esecutiva del delitto di cui all'art. 348 c.p. consiste nel compimento di atti di esercizio di una professione per la quale sia richiesta una speciale abilitazione da parte dello Stato. La norma tutela esclusivamente gli atti propri,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1425 del 8 febbraio 1994
«Ciò in quanto le usuali regole di esperienza, che il giudice penale non può disconoscere, senza incorrere in un sostanziale rifiuto di giudizio, inducono a ritenere che, in presenza di adeguata preparazione professionale e normale diligenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12523 del 20 settembre 1990
«...è stato precisato che gli imputati aderirono alla richiesta di cooperazione ancor prima che l'attività esecutiva del delitto di importazione di sostanze stupefacenti avesse inizio, con ciò operando in veste di concorrenti e non di favoreggiatori).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39924 del 3 novembre 2005
«...le regole professionali e le incombenze processuali richiedono per l'adempimento di tale obbligo. (Fattispecie in cui il difensore non aveva promosso la procedura esecutiva di rilascio dell'immobile sulla base del dispositivo della sentenza).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7316 del 20 luglio 1996
«La continuazione può essere applicata per la prima volta in sede di legittimità, qualora venga richiesta allegando, una sentenza passata in giudicato dopo la pronuncia della decisione impugnata, in quanto non si è modificato il quadro normativo al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38303 del 19 ottobre 2005
«... Ne consegue che l'accertamento del giudice deve essere volto a verificare che la condotta esecutiva si sia rivelata in concreto idonea a produrre il risultato offensivo perseguito e cioè integri gli estremi del tentativo del reato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24854 del 1 luglio 2010
«Non sussiste in capo al condannato un interesse meritevole di tutela a richiedere in sede esecutiva la revoca della sospensione condizionale della pena, per riservare l'applicazione del beneficio alla sanzione inflitta con altra condanna.»