-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1963 del 21 febbraio 2000
«Esso, al contrario, va sempre rigorosamente provato e va escluso tutte le volte in cui la falsità risulti essere oltre o contro l'intenzione dell'agente, come quando risulti essere semplicemente dovuta ad una leggerezza o ad una negligenza, non...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4950 del 7 febbraio 2007
«Ne consegue che ricorre il delitto di cui agli articoli 48 e 479 c.p. ogni qualvolta la falsità delle attestazioni compiute dal funzionario dell'amministrazione doganale sia dovuta all'induzione in errore operata dal privato. (Nella specie le...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44369 del 24 ottobre 2014
«In tema di reati associativi, ai fini della competenza per territorio assume rilievo non tanto il luogo in cui è costituito il "pactum sceleris", quanto, piuttosto, quello in cui si manifesta e realizza l'operatività della struttura. (Nella...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21355 del 15 maggio 2003
«...riscontrata. Ne consegue che ricorre il delitto di cui agli articoli 48 e 479 c.p. ogni qualvolta la falsità delle attestazioni compiute dal funzionario dell'amministrazione doganale sia dovuta all'induzione in errore operata dal privato.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8845 del 28 settembre 1993
«...in esso il numero e la qualificazione degli atti trascritti, così documentandosi la corrispondenza a verità del loro compimento; la registrazione — dovuta — in esso di un atto falsificato non comporta, pertanto, un ulteriore reato di falso.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45225 del 13 dicembre 2005
«Integra solo la condotta di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) e non anche quella di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.), la condotta del pubblico ufficiale che, in qualità di vigile urbano, compili, in distinte occasioni, verbali di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7853 del 31 maggio 1990
«...falsificato — mediante apposizione della falsa firma del funzionario e applicazione del falso timbro della banca — il modulo con il quale gli istituti di credito danno atto del pagamento della somma dovuta per imposte da parte del contribuente.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18782 del 18 aprile 2003
«In tema di circolazione stradale, il conducente di un veicolo che venga a trovarsi in una situazione di pericolo improvvisa e dovuta a condotta di guida illecita altrui, non risponde a titolo di colpa per non aver posto in essere una manovra di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2840 del 28 dicembre 1995
«La Corte di cassazione ha ritenuto che tale intervento, anche se non avvenuto nell'adempimento di una prestazione contrattualmente dovuta, non costituiva qualcosa di estemporaneo, occasionale ed imprevedibile ma il naturale completamento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14056 del 3 aprile 2008
«È integrata l'esimente del diritto di critica qualora, con lettera, si revochi l'incarico al professionista (nella specie avvocato), attribuendogli l'incapacità del proprio studio di seguire con la dovuta diligenza e la necessaria professionalità...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1124 del 19 ottobre 2000
«Pur costituendo l'esecuzione forzata uno degli aspetti della tutela giurisdizionale dei diritti, difatti, il disposto degli artt. 41, nuovo testo, c.p.c. («finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado ciascuna parte può chiedere alle...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2474 del 21 febbraio 2012
«L'avvocato distrattario può richiedere alla parte soccombente solamente l'importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l'importo dell'Iva che gli sarebbe dovuta, a titolo di rivalsa, dal proprio cliente, abilitato a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27041 del 12 novembre 2008
«...che ecceda la somma liquidata dal giudice che gli sia stata corrisposta dalla parte soccombente, ma anche di richiedere al proprio cliente l'intera somma dovutagli, per competenze professionali e spese, nonostante la distrazione disposta.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5422 del 15 aprile 2002
«In materia di procedimento civile, tutte le ipotesi di nullità della consulenza tecnica — ivi ricompresa quella dovuta all'eventuale allargamento dell'indagine tecnica oltre i limiti delineati dal giudice o consentiti dai poteri che la legge...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 10399 del 14 maggio 2014
«Il giudicato formatosi nella controversia tra creditore e debitore, avente ad oggetto l'accertamento dell'entità della somma dovuta, non è opponibile all'acquirente dei beni del debitore contro il quale sia stata proposta dal creditore azione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18710 del 26 aprile 2013
«...ai sensi dell'art. 328 comma primo bis cod. proc. pen., in caso di restituzione degli atti al pubblico ministero, si sarebbe dovuta celebrare una nuova udienza preliminare avente ad oggetto le stesse imputazioni e dinanzi allo stesso giudice).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20398 del 15 maggio 2014
«Qualora il difensore di fiducia non sia comparso ed abbia tempestivamente comunicato la volontà di aderire all'astensione dalle udienze proclamata dall'associazione di categoria, non è dovuta alcuna comunicazione al medesimo della data di rinvio...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32 del 21 dicembre 2000
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude, pertanto, la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità a...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30576 del 21 luglio 2003
«...dovuta ai sensi dell'art. 442 c.p.p., specificando che alla correzione dell'errore materiale si sarebbe dovuto procedere in seguito, ai sensi dell'art. 130 c.p.p., a cura del giudice del rito abbreviato, d'ufficio o su sollecitazione delle parti).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16779 del 8 aprile 2004
«...dovuta a svista, del numero di telefono, si è ritenuto immune da censure l'operato del P.M. consistente nella rettificazione dell'errore, riprodottosi anche nel decreto autorizzativo del g.i.p., all'atto dell'esecuzione dell'intercettazione).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40282 del 27 settembre 2013
«Non integra il caso fortuito o la forza maggiore che legittimano la restituzione nel termine per proporre impugnazione, l'errore del difensore anche se determinatosi con il concorso della cancelleria, se evitabile con l'impiego della media...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25807 del 16 giugno 2014
«...che, in tal caso, la parte presente al compimento di detta nullità deve dolersene immediatamente nelle forme prescritte, pena la decadenza dal potere di deducibilità e la conseguente sanatoria dovuta all'accettazione degli effetti dell'atto.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47212 del 28 novembre 2013
«Qualora sia applicata una misura cautelare personale nei confronti di un cittadino straniero, del quale si ignori (nella specie, a causa del suo stato di latitanza) che non è in grado di comprendere la lingua italiana, non è dovuta l'immediata...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7292 del 18 febbraio 2015
«Nel caso di regressione del procedimento nella fase delle indagini preliminari a seguito di ordinanza emessa ai sensi dell'art. 521, comma secondo, cod. proc. pen., non è dovuta la rinnovazione dell'avviso di cui all'art. 415 bis cod. proc. pen....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16672 del 12 aprile 2013
«...del giudizio di appello, non comporta la trasformazione del dibattimento già introdotto ai sensi dell'art. 602 c.p.p. in rito camerale, sicché non è dovuta all'imputato alcuna notifica dell'avviso di deposito della motivazione della sentenza.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21237 del 5 novembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente bancario, ove il titolo giuridico della rimessa (il quale è determinante per la individuazione degli effetti e della disciplina applicabile, non avendo l'inclusione nel conto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8095 del 28 aprile 2004
«...della prima istanza, per il difetto di procura dovuta al fatto che il mandato e la sua autentica, non sarebbero avvenuti nel territorio dello Stato, non poteva essere rilevato dal giudice innanzi al quale era stata proposta la seconda istanza).»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21643 del 21 ottobre 2010
«In tema di INVIM decennale, dovuta dalle società ai sensi dell'art. 3 del d.p.r. n. 643 del 1972 al compimento di ciascun decennio dalla data di acquisto di un immobile, anche la società fallita rientra tra i soggetti cui si applica tale tributo,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1901 del 21 gennaio 2011
«...è necessario che lo statuto della società fallita contempli espressamente la retribuzione dovuta all'amministratore e ne quantifichi l'ammontare ovvero, in subordine, che la corresponsione delle suddette retribuzioni sia riportata in bilancio).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2436 del 15 marzo 1994
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile inerente alla circolazione di veicoli a motore o natanti, il principio, secondo cui l'assicuratore risponde, ai sensi dell'art. 1224 c.c., dei danni anche oltre il massimale di...»