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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6477 del 7 dicembre 1981
«Nel procedimento di denuncia di nuova opera, la legittimazione passiva, nella prima fase (a cognizione sommaria) — intesa ad ottenere un provvedimento che assicuri la conservazione della situazione materiale dedotta in causa, con l'inibizione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20419 del 21 settembre 2006
«I provvedimenti di carattere ordinatorio, in quanto retrattabili o comunque inidonei a pregiudicare la decisione della causa, non hanno natura di sentenze implicite sulla competenza, per la cui configurabilità si richiede che il provvedimento (a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4613 del 22 maggio 1990
«In causa di separazione personale dei coniugi, il provvedimento del presidente del tribunale, il quale rimetta gli atti al collegio per la «omologazione della separazione consensuale», ritenendo formato un irretrattabile accordo dei contendenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3129 del 12 maggio 1981
«La morte di uno dei coniugi, sopravvenuta in pendenza del ricorso per cassazione avverso pronuncia di separazione personale, comporta la declaratoria di cessazione della materia del contendere, con la cassazione senza rinvio delle sentenze di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28564 del 29 luglio 2005
«In tema di rapporto di causalità, una volta che sia stata accertata una condotta colposa inseritasi nel processo determinativo dell'evento va in particolare verificato che proprio quella violazione della regola cautelare abbia cagionato (o abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5533 del 20 maggio 1991
«In materia contravvenzionale — pur avendo il vigente codice penale accolto una concezione naturalistica dell'elemento soggettivo del reato, non esigendo né la coscienza dell'antigiuridicità della condotta né l'intenzione di violare la legge — non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17923 del 29 aprile 2009
«In tema di cosiddette lesioni sportive, non è applicabile la previsione di eccesso colposo (art. 55 c.p.) in quanto la causa di giustificazione, cosiddetta non codificata, dell'esercizio di attività sportiva presuppone che l'azione lesiva non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11233 del 21 marzo 2001
«La «grave infermità fisica» prevista dall'art. 147, comma 1, n. 2, c.p. come causa di rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena dev'esser tale da far risaltare ictu oculi la possibilità che essa, nonostante la fruibilità di adeguate cure anche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11425 del 12 dicembre 1997
«In tema di reati edilizi la causa estintiva derivante dalla concessione della sanatoria ordinaria ex artt. 13 e 22 L. 47 cit., non diversamente da quanto avviene per la sanatoria speciale conseguente a condono ex art. 31 della stessa legge, ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 329 del 22 febbraio 1974
«...luglio 1941 n. 1161, in relazione al segreto militare, la cui nozione giuridica importa la considerazione di una specifica categoria di segreto politico, attinente alla difesa dei segreti militari dello Stato e della efficienza delle forze armate.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11344 del 10 maggio 1993
«Deve quindi ritenersi, atteso l'uso della forma impersonale, che il verificarsi di tale condizione postuli che quel delitto non sia stato ancora commesso in assoluto, e cioè da alcuno dei componenti della banda, nulla rilevando, quindi, in caso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11424 del 25 novembre 1995
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 381 c.p. (Altre infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico), per stabilire l'identità o la diversità del procedimento, deve farsi non astratto riferimento ai criteri utilizzati per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7203 del 24 maggio 1990
«La causa di non punibilità prevista dal primo comma dell'art. 384 c.p. in relazione ai singoli delitti contro la P.A. in esso considerati, postula, come condizione, che ne costituisce anche la ragione giustificatrice, uno stato di necessità, ossia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4066 del 22 marzo 1980
«L'esimente di cui all'art. 384 c.p. sussiste quando uno dei reati ivi richiamati è stato commesso in stato di necessità correlato al bisogno di conservazione della libertà o dell'onore, mentre non sussiste ove il nocumento temuto concernente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33577 del 13 settembre 2001
«Il fatto che taluno sia titolare di una posizione di garanzia e risulti colposamente venuto meno all'osservanza di adempimenti connessi a detta posizione non implica, di per sè, che egli possa essere automaticamente ritenuto responsabile di ogni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1503 del 17 maggio 1966
«Per l'art. 442 c.p., del quale è oggetto il fatto di detenere per il commercio, o di mettere in commercio, ovvero di distribuire per il consumo, sostanze alimentari o medicinali che sono stati da altri avvelenati, corrotti, adulterati o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17979 del 5 marzo 2013
«Il divieto di utilizzazione dei risultati delle intercettazioni, stabilito dall'art. 271, comma secondo, c.p.p., è posto, tra gli altri, a tutela dell'avvocato (come degli altri soggetti indicati nell'art. 200, comma primo, c.p.p.) e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7366 del 22 luglio 1996
«Ed infatti, poiché l'evento non voluto della morte del tossicodipendente è stato causato da una serie di atti, concretamente valutati come colposi, compiuti dall'imputato, non può configurarsi il medesimo disegno criminoso (e quindi la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9983 del 27 ottobre 1982
«La fattispecie prevista dall'art. 82 secondo comma c.p. dà luogo ad un reato unico sia sotto i profili degli elementi oggettivo e soggettivo che sotto quello del nesso di causalità materiale. Ne consegue che tale unicità rende applicabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13243 del 11 giugno 2014
«La dichiarazione "provvederò" o altra simile, resa dal trattario di una cambiale tratta non accettata al notaio o al pubblico ufficiale che procede al protesto e che la riproduce nell'atto pubblico di protesto, non ha natura di negozio cambiario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27351 del 23 dicembre 2014
«In tema di annullamento del testamento, l'incapacità naturale del testatore postula la esistenza non già di una semplice anomalia o alterazione delle facoltà psichiche ed intellettive del "de cuius", bensì la prova che, a cagione di una infermità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10803 del 26 maggio 2015
«La disposizione testamentaria che preveda la corresponsione di una rendita ad un soggetto determinato ha natura di legato e non di onere, o "modus", poiché il legato è un'autonoma e diretta attribuzione patrimoniale a favore del legatario, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4730 del 10 marzo 2015
«L'atto di divisione, in ragione della sua natura meramente dichiarativa, non è idoneo a fornire la prova della titolarità del bene nei confronti dei terzi, mentre assume rilevanza probatoria nella controversia sulla proprietà tra i condividenti o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23693 del 6 novembre 2014
«Ne deriva che spetta al terzo, che sia stato convenuto in giudizio per la costituzione di una servitù coattiva di passaggio, l'onere di provare il fatto impeditivo della dedotta interclusione, in conseguenza del trasferimento del diritto personale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25428 del 12 novembre 2013
«Ne consegue che, anche nell'ipotesi di enfiteusi urbana, il diritto reale si estingue nel solo caso in cui, a seguito del perimento totale dell'edificio concesso, risulti impossibile ogni utilizzazione dello stesso e non anche quando, a causa del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3802 del 26 aprile 1983
«Si è così, sulla base dell'enunciato principio, precisato che, essendo la estinzione del reato intervenuta anteriormente all'entrata in vigore della legge di depenalizzazione e dovendo l'anzidetta causa estintiva prevalere su quella di abolitio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38343 del 18 settembre 2014
«In tema di elemento soggettivo del reato, per la configurabilità del dolo eventuale, anche ai fini della distinzione rispetto alla colpa cosciente, occorre la rigorosa dimostrazione che l'agente si sia confrontato con la specifica categoria di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16761 del 3 maggio 2010
«In mancanza di leggi scientifiche che consentano di conoscere preventivamente lo sviluppo di eventi naturali calamitosi, l'accertamento della prevedibilità dell'evento va compiuto in relazione alla verifica della concreta possibilità che un evento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39619 del 26 ottobre 2007
«In tema di colpa omissiva, la posizione di garanzia che assumono il gestore e il responsabile della sicurezza di un impianto sciistico non origina dalla presunta intrinseca pericolosità dell'attività svolta, atteso che pericolosa è in realtà la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4323 del 10 maggio 1997
«La causa di giustificazione dello stato di necessità — di cui all'art. 54 c.p. — presuppone l'esistenza di una situazione oggettiva di pericolo in base alla quale un soggetto per salvare un proprio bene si trova costretto a sacrificare il bene di...»