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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 247 del 12 gennaio 2000
«L'ordinanza di convalida non ha natura di sentenza, e non è dunque impugnabile, se non è emessa al di fuori dello schema tipico del procedimento sommario disciplinato dall'art. 663 c.p.c., il quale è rispettato tutte le volte che l'ordinanza sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1290 del 2 febbraio 1993
«L'attestazione in giudizio del locatore o del suo procuratore circa la persistenza della morosità del conduttore, cui l'art. 663 ultimo comma c.p.c. subordina la convalida dello sfratto, è sostanzialmente un'ulteriore conferma dell'intimazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5540 del 5 aprile 2012
«In tema di locazione di immobili urbani, il conduttore che, convenuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto la concessione del cd. "termine di grazia", manifesta implicitamente, per ciò solo, una volontà incompatibile con quella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19772 del 23 dicembre 2003
«In tema di locazione di immobili urbani, il conduttore che, convenuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto in via subordinata la concessione del c.d. «termine di grazia», manifesta implicitamente una prevalente volontà solutoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12979 del 27 maggio 2010
«Avverso un provvedimento di convalida di licenza o di sfratto per finita locazione o per morosità è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., sia nell'ipotesi in cui si sia in presenza di una vera e propria ordinanza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11380 del 16 maggio 2006
«In tema di procedimento di sfratto per morosità, avverso la ordinanza convalida è consentito l'appello soltanto per denunciare che il provvedimento è stato emesso in difetto dei presupposti di legge, restando il provvedimento soggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11298 del 15 giugno 2004
«L'ordinanza di convalida di sfratto può essere emessa entro i limiti oggettivi segnati dagli artt. 657 e 658 c.p.c., in presenza dei presupposti specificamente indicati dall'art. 663 c.p.c., e necessita anche della ricorrenza delle condizioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17151 del 3 dicembre 2002
«Ai fini della convalida dell'ordinanza di licenza o sfratto è necessario che sussistano sia i relativi presupposti specifici, indicati nel primo e nel terzo comma dell'art. 663 c.p.c. (consistenti nella mancata comparizione, nella mancata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 332 del 11 gennaio 2001
«L'ordinanza di convalida di licenza di sfratto, che non ha natura di sentenza e non è dunque impugnabile con i mezzi ordinari d'impugnazione, se è tuttavia emessa fuori dei limiti oggettivi segnati dagli artt. 557 e 658 c.p.c., in assenza delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3889 del 30 marzo 2000
«Il procedimento per convalida di sfratto è caratterizzato da «tipicità ed immediatezza» che non consentono alternative oltre all'adozione o non adozione del provvedimento di convalida alla prima udienza. Ciò comporta che non sono possibili rinvii...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7173 del 2 agosto 1997
«Se il locatore intima disdetta per finita locazione, alla prima scadenza, di un immobile adibito ad uso commerciale, anziché con il ricorso previsto dall'art. 30, legge 27 luglio 1978, n. 392, ai sensi dell'art. 657 c.p.c., e il pretore, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2614 del 25 marzo 1997
«L'ordinanza di convalida di sfratto per morosità pronunciata dopo che, all'udienza all'uopo fissata, la parte intimata è comparsa ed ha formulata la propria opposizione, è indipendentemente dalla comparizione o meno dell'opponente nelle udienze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10136 del 19 novembre 1996
«L'esperibilità della revocazione per errore di fatto o per dolo di una parte in danno dell'altra, avverso l'ordinanza di convalida di sfratto per morosità o di licenza per finita locazione, derivante dalle sentenze della Corte costituzionale n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 538 del 24 gennaio 1996
«Il terzo intervenuto volontariamente nel giudizio di convalida dello sfratto per morosità, ad altri intimato, per opporsi alla convalida nella asserita qualità di effettivo conduttore dell'immobile assume la qualità di parte legittimata ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 270 del 15 gennaio 1996
«La sentenza della Corte costituzionale n. 51 del 20 febbraio 1995, nel dichiarare l'illegittimità dell'art. 395, prima parte e n. 1, c.p.c., laddove non prevedeva la revocazione avverso i provvedimenti di convalida di sfratto per morosità che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9375 del 6 settembre 1995
«Anche dopo l'entrata in vigore della legge 27 luglio 1978, n. 392, che non ha abrogato le norme del codice di rito sul procedimento per convalida di sfratto, sia il provvedimento di convalida ex art. 663 c.p.c., sia quello di rilascio ex art. 665...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5308 del 15 maggio 1995
«L'ordinanza di convalida di licenza o di sfratto emessa dal pretore ai sensi dell'art. 663 c.p.c. è subordinata al duplice presupposto della presenza del conduttore all'udienza fissata in citazione e della mancanza di eccezioni o difese da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3977 del 27 aprile 1994
«L'ordinanza di convalida della licenza o dello sfratto, contro la quale è generalmente ammessa solo la possibilità della impugnazione tardiva di sensi dell'art. 668 c.p.c., deve considerarsi impugnabile con l'appello se emessa in mancanza dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11565 del 23 novembre 1993
«Avverso un provvedimento di convalida di licenza o di sfratto per finita locazione o per morosità è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. sia nell'ipotesi in cui si è in presenza di una vera e propria ordinanza, dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 568 del 23 gennaio 1988
«Nel procedimento di sfratto per morosità, differita la prima udienza su istanza delle parti «fatti salvi i relativi diritti», il provvedimento di convalida, emesso nella successiva udienza in assenza dell'intimato ed in base all'attestazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3026 del 17 maggio 1985
«L'ordinanza di convalida dello sfratto per morosità, emessa nonostante l'opposizione dell'intimata, contenendo implicitamente il rigetto della detta opposizione, ha valore di sentenza suscettibile di impugnazione attraverso gli ordinari mezzi e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2209 del 29 marzo 1985
«L'ordinanza di convalida di licenza per finita locazione, che fissi una data di cessazione del rapporto locativo successiva a quella indicata nell'intimante, ravvisando l'applicabilità di proroga legale, ancorché in adesione ad una tesi formulata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4724 del 29 agosto 1984
«L'ordinanza di «convalida dello sfratto», che il pretore emetta nonostante la comparizione ed opposizione dell'intimato, rinviando la causa per il prosieguo, è da considerarsi, a prescindere dalla erronea qualificazione adottata, come ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4898 del 22 settembre 1979
«Nei procedimenti di convalida di sfratto, in caso di mancata comparizione o mancata opposizione dell'intimato, l'attività del giudice è limitata all'accertamento delle condizioni richieste per l'ammissibilità del procedimento speciale disciplinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1713 del 11 luglio 1967
«In un procedimento di licenza per finita locazione, convalidata per effetto di mancata comparizione dell'intimato, non può farsi luogo a condanna nelle spese, perché la dichiarazione di diritto non viene pronunciata in dipendenza di un fatto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25393 del 3 dicembre 2009
«In tema di locazione, qualora il conduttore, convenuto in giudizio per la convalida di sfratto per morosità, contesti il fondamento dell'intimazione e proponga a sua volta domanda riconvenzionale, pur chiedendo e ottenendo termine di grazia e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16116 del 14 luglio 2006
«Nel procedimento per convalida di sfratto, l'intimato, il quale può costituirsi personalmente nella fase sommaria al fine di opporsi alla convalida, può anche nominare un procuratore speciale, con lo specifico compito di manifestare la volontà del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15525 del 7 luglio 2006
«L'ordinanza ex art. 665 e 667 c.p.c., che dispone la prosecuzione del giudizio di merito, determina la conclusione del procedimento a carattere sommario e l'instaurazione di un autonomo procedimento di cognizione, nel quale le parti possono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2978 del 24 marzo 1983
«Nel procedimento di convalida di licenza o di sfratto di cui agli artt. 657 e ss. c.p.c., l'ordinanza di rilascio del bene locato con riserva delle eccezioni del convenuto, resa a norma dell'art. 665 c.p.c., pur costituendo titolo esecutivo, ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6483 del 13 dicembre 1980
«Mentre nell'ipotesi prevista dal primo comma dell'art. 663 c.p.c. titolo esecutivo, generante l'azione esecutiva di rilascio, è l'intimazione di licenza o di sfratto convalidata, nell'ipotesi considerata dall'art. 665 c.p.c. titolo esecutivo è...»