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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1088 del 13 settembre 1998
«Ai fini dell'adozione della decisione, non solo non è richiesta l'unanimità dei consensi, non essendo la conferenza istruttoria un mezzo di manifestazione del consenso, ma non è necessaria la presenza dei rappresentanti di alcune amministrazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4374 del 27 agosto 2014
«Nel caso della conferenza di servizi le regole dettate dall'art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241 per l'annullamento d'ufficio dell'atto illegittimo si innestano su di una decisione c.d. pluristrutturata, che per la sua natura necessariamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9338 del 16 aprile 2018
«In caso di dissenso espresso da un'amministrazione preposta alla tutela di un interesse sensibile, nel novero dei quali si colloca quello paesaggistico, il meccanismo previsto dal 3° comma dell'art. 14-quater della L. n. 241/90 impedisce alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1132 del 23 febbraio 2011
«Sebbene la regola preveda che, in sede di conferenza, la determinazione di conclusione del procedimento deve essere assunta sulla base della maggioranza delle posizioni espresse, in caso di motivato dissenso espresso da una amministrazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«La principale caratteristica della d.i.a. risiede nella sostituzione dei tradizionali modelli provvedimentali autorizzatori con un nuovo schema ispirato alla liberalizzazione delle attività economiche private consentite dalla legge in presenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«In tema di project financing, anche una volta dichiarata di pubblico interesse una proposta di realizzazione di lavori pubblici ed individuato quindi il promotore privato, l'Amministrazione non è tenuta a dare corso alla procedura di gara per...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«La conversione dell'azione ex art. 32, comma 2, primo periodo, c.p.a. può essere disposta dal giudice dell'ottemperanza e non viceversa, perché solo questo giudice, per effetto degli artt. 21 septies L. 7 agosto 1990, n. 241 e 114, comma 4, lett....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2584 del 22 maggio 2015
«Poiché la comunicazione dei punteggi relativi alla valutazione dei titoli prevista dall'art. 12, comma 2, d.p.r. n. 487/1994 e s.m.i. costituisce un adempimento procedimentale finalizzato alla tutela di inderogabili esigenze di trasparenza ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3136 del 27 giugno 2017
«La motivazione del provvedimento costituisce l'essenza e il contenuto insostituibile della decisione amministrativa, anche in ipotesi di attività vincolata, e non può certo essere emendata o integrata, quasi fosse una formula vuota o una pagina...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3406 del 6 giugno 2011
«Considerato, quanto al diritto alla udienza pubblica, che la giurisprudenza ha affermato che "il principio della pubblicità del giudizio che si svolge innanzi ad organi giurisdizionali, pur costituendo un cardine dell'ordinamento democratico,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 2 dicembre 2010
«L'art. 37 c.p.a., nella parte in cui stabilisce che la rimessione in termini per errore scusabile può essere disposta solo in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto, è norma di stretta...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 416 del 15 gennaio 2013
«Ai sensi della direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, il pubblico interessato deve avere accesso agli atti - nella specie ad una decisione di assenso urbanistico-edilizio - del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8009 del 21 marzo 2019
«In tema di ricorso per cassazione, il mancato rispetto del dovere di chiarezza e sinteticità espositiva degli atti processuali che, fissato dall'art. 3, comma 2, del c.p.a., esprime tuttavia un principio generale del diritto processuale, destinato...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4413 del 20 luglio 2018
«La chiarezza e specificità degli scritti difensivi (ed in particolare dei motivi del ricorso) si riferiscono all'ordine delle questioni, al linguaggio da usare, alla correlazione logica con l'atto impugnato (sentenza o provvedimento che sia), alle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 753 del 16 gennaio 2007
«Con riguardo a decisione resa dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, l'asserita irregolarità della composizione del collegio - sotto il profilo della partecipazione al collegio stesso, oltre al presidente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 870 del 11 dicembre 1982
«È inammissibile il ricorso per cassazione, avverso la decisione resa dal Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ove si deduca l'irregolarità della composizione del collegio, sotto il profilo della sostituzione del presidente o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 29394 del 15 novembre 2018
«La controversia relativa all'impugnazione della decisione negativa della Regione su una istanza di assegnazione dei beni infrastrutturali realizzati da un Consorzio industriale in forza di convenzioni con la Cassa del Mezzogiorno (che, dopo il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16957 del 27 giugno 2018
«In tema di giurisdizione, atteso che, ai sensi dell'art. 8, comma 1 del D. Lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice amministrativo, nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva, conosce, senza efficacia di giudicato, tutte le questioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16958 del 27 giugno 2018
«Viola la disposizione di cui all'art. 8 c.p.a. (D.Lgs. n. 104 del 2010), il Giudice amministrativo di secondo grado dinanzi al quale sia gravata la sentenza con cui il TAR abbia affermato la illegittimità del provvedimento prefettizio recante...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1000 del 16 febbraio 2011
«È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 8, comma 2, 77 e da 126 a 131 del c.p.a. nella parte in cui assegnano alla giurisdizione ordinaria la decisione sulla querela di falso, disponendo,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5551 del 27 settembre 2018
«Il giudice amministrativo, in qualsiasi stato e grado di un giudizio, ha il potere e il dovere di verificare se ricorrano le condizioni cui la legge subordina la possibilità che egli emetta una decisione nel merito. Il c.d. giudicato implicito può...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8925 del 15 dicembre 2010
«L'art. 9, c.p.a. ha un duplice contenuto precettivo. Da un lato, esclude che il giudice d'impugnazione possa rilevare il difetto di giurisdizione se nessuna parte l'abbia eccepito; dall'altro, pone in capo alle parti l'onere di far valere il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9683 del 5 aprile 2019
«Il processo che, a seguito di tempestiva riassunzione conseguente ad una pronuncia declinatoria della giurisdizione, si instaura innanzi al giudice indicato come munito di essa, non è un nuovo ed autonomo procedimento, ma la naturale prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3331 del 5 febbraio 2019
«È ammissibile il ricorso ex art. 111, comma 8, Cost. proposto immediatamente alle Sezioni Unite avverso la decisione declinatoria della giurisdizione, ancorché successivamente il medesimo ricorrente provveda anche alla riassunzione del giudizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8920 del 15 dicembre 2010
«Ai sensi dell'art. 11 comma 2, c.p.a., la riproposizione del ricorso avanti al giudice avente giurisdizione resta condizionata all'osservanza del termine di tre mesi dal passaggio in giudicato della decisione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17934 del 1 luglio 2008
«Il ricorso all'arbitrato, previsto dall'art. 6, comma 2, L. 21 luglio 2000 n. 205, nelle controversie concernenti materie devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, secondo l'art. 34 D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 80, è possibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8057 del 4 ottobre 1994
«La distinzione dell'arbitrato rituale da quello irrituale risiede nel fatto che nel primo le parti intendono affidare all'arbitro una funzione sostitutiva di quella propria del giudice, mentre con il secondo esse conferiscono all'arbitro il potere...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1697 del 15 marzo 2019
«Per effetto delle regole speciali per il processo amministrativo di cui all'art. 14 delle norme di attuazione al D.Lgs. n. 104/2010 del processo amministrativo, l'istanza di gratuito patrocinio va presentata ad apposite Commissioni che adottano...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 261 del 20 novembre 2014
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, 14, 15 e 16 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, impugnati, in riferimento all'art. 76 Cost., in quanto, nel dettare la complessiva disciplina della competenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 20 gennaio 1997
«In sede di decisione sul regolamento di competenza il Consiglio di Stato può soltanto accogliere o respingere l'istanza di regolamento di competenza, ma non può attribuire la competenza ad un tribunale amministrativo regionale diverso da quello...»