-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 567 del 30 gennaio 1985
«Al fine dell'ammissibilità dell'intervento nel processo esecutivo per espropriazione forzata mobiliare, è necessario un titolo da cui risulti con obiettività e immediatezza l'esistenza di un credito che abbia i requisiti della certezza, liquidità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1292 del 27 febbraio 1979
«Il requisito della certezza, liquidità ed esigibilità del credito costituisce una condizione di ammissibilità, in rito, dell'intervento nel processo esecutivo del creditore non munito di titolo esecutivo al fine della sua partecipazione alla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1175 del 23 maggio 1962
«Ai fini dell'ammissibilità dell'intervento dei creditori nel processo esecutivo, i requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità del credito debbono risultare dal titolo che l'interveniente produce a sostegno della propria domanda. Difettano...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1126 del 11 aprile 1972
«L'intervento del creditore ex art. 525 c.p.c., deve essere spiegato non oltre la prima udienza fissata per l'autorizzazione della vendita, e può contenere anche la sola indicazione del credito e la ragione di questo, senza la contemporanea e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15184 del 10 ottobre 2003
«Qualora l'intervento di un creditore nel processo esecutivo venga effettuato da un difensore che non sia munito dello ius postulandi, e, quindi, privo della capacità di compiere atti del processo, il ricorso per intervento deve ritenersi non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1508 del 22 aprile 1977
«I creditori intervenuti nell'esecuzione che siano muniti di titolo esecutivo hanno facoltà di promuovere i singoli atti di esecuzione, come si desume dalla disposizione contenuta nell'art. 629 c.p.c. secondo cui l'estinzione del processo esecutivo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1098 del 4 maggio 1963
«Nella procedura esecutiva ciascun creditore che sia tempestivamente intervenuto e sia munito di titolo esecutivo, può — senza che sia necessaria la surroga al creditore precedentemente dimostratosi negligente, richiesta dal sistema processuale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5850 del 12 novembre 1979
«Il creditore che abbia proceduto a pignoramento ed abbia successivamente iscritto ipoteca a garanzia del suo credito sul bene oggetto dell'esecuzione, non può, nell'ipotesi in cui nel procedimento esecutivo siano intervenuti altri creditori muniti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5798 del 10 novembre 1979
«Dalla norma dell'art. 629 c.p.c., la quale prevede la estinzione del processo esecutivo nel caso di rinunzia agli atti esecutivi da parte del creditore pignorante o dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo, si desume che anche questi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7166 del 2 agosto 1997
«Il provvedimento di assegnazione di una somma depositata su un libretto di risparmio — da considerare titolo di credito, e perciò assegnabile ai sensi del secondo comma dell'art. 529 c.p.c. — ha una rilevanza esclusivamente interna al procedimento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5692 del 24 maggio 1995
«La ritenuta mensile sullo stipendio o salario del prestatore di lavoro subordinato in regime di diritto privato per il pagamento rateale di un mutuo concessogli dal datore di lavoro, effettuata non a causa di una cessione volontaria del credito di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1688 del 23 gennaio 2009
«Nell'espropriazione presso terzi di somme di danaro, l'oggetto del pignoramento è costituito dall'intera somma di cui il terzo è debitore, e non dalla quota del credito per la quale l'esecutante agisce in forza del titolo esecutivo notificato (ai...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3851 del 17 febbraio 2011
«Nella espropriazione di crediti presso terzi, ove il terzo nel rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 cod. proc. civ. dichiari che il credito è già stato in parte pignorato ed assegnato, ma non fornisca gli elementi essenziali per...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9782 del 8 ottobre 1997
«In tema di pignoramento di crediti e di accertamento dell'obbligo del terzo, qualora questo non neghi il proprio obbligo, ma opponga di non poter adempiere perché il credito è stato assoggettato a sequestro presso di lui, tale eccezione non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4584 del 22 aprile 1995
«Nella esecuzione presso terzi di somme di denaro o di prestazioni continuative di somme di denaro oggetto del pignoramento è non tanto una quota pari al credito per il quale l'esecutato agisce in forza del titolo esecutivo notificato, quanto la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20310 del 20 novembre 2012
«In tema di espropriazione presso terzi, il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi è l'unico esperibile avverso l'ordinanza di assegnazione del credito ex art. 553 c.p.c., non solo quando si contestino vizi formali suoi, o degli atti che...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11404 del 18 maggio 2009
«L'ordinanza di assegnazione emessa ai sensi dell'art. 553 c.p.c., e non opposta, non è idonea ad acquisire valore di cosa giudicata, in quanto il giudice dell'esecuzione non risolve una controversia nei modi della cognizione, ma il suo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8242 del 24 maggio 2003
«Nel processo di esecuzione forzata, il deposito del titolo esecutivo in originale o in copia autentica costituisce un presupposto processuale, la cui mancanza non può essere rilevata d'ufficio dal giudice, ma deve essere fatta valere con...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5510 del 8 aprile 2003
«Nell'ambito del pignoramento presso terzi, preliminarmente alla emissione dell'ordinanza di assegnazione del credito il giudice dell'esecuzione ha il potere-dovere di verificare l'idoneità del titolo e la correttezza della quantificazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3976 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione mobiliare presso terzi, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 553, c.p.c., assegna in pagamento al creditore procedente la somma di cui il terzo pignorato si è dichiarato debitore nei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6291 del 25 giugno 1998
«A seguito della instaurazione di una procedura di espropriazione presso terzi da parte del creditore di un soggetto successivamente dichiarato fallito (ed a sua volta riconosciuto, dal giudice dell'esecuzione, legittimo creditore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6426 del 17 marzo 2009
«In tema di esecuzione forzata, il deposito del titolo esecutivo, prescritto dall'art. 557, secondo comma, cod. proc. civ., è volto a consentire al giudice dell'esecuzione di accertare che la parte istante, come affermato nel precetto e nel...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 689 del 18 gennaio 2012
«In tema di espropriazione immobiliare, l'intervento dei creditori - sia ai sensi dell'art. 563 c.p.c., applicabile agli interventi avvenuti prima del 1° marzo 2006, ed abrogato dall'art. 2, comma 3, lett. e) n. 22, del d.l. 14 marzo 2005, n. 35,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7296 del 13 maggio 2003
«Gli effetti del provvedimento di sospensione della esecuzione emesso dal giudice ai sensi dell'art. 624 c.p.c. sono limitati al procedimento esecutivo nel quale è pronunciato il provvedimento, e non influiscono, quindi, sull'azione esecutiva resa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2396 del 14 aprile 1980
«Nell'espropriazione immobiliare, l'azione promossa dall'aggiudicatario di un immobile (nella specie, fondo rustico) al fine di sentire dichiarare il diritto a conseguire il prezzo di un bene facente parte per accessione dell'immobile aggiudicato...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7169 del 2 agosto 1997
«Nel corso dell'esecuzione forzata promossa dal creditore di uno solo dei coniugi in regime di comunione legale sui beni rientranti in detta comunione, al coniuge non obbligato vanno riconosciuti i rimedi processuali tanto della opposizione di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 535 del 17 gennaio 2012
«Ne deriva che quando la proprietà del bene pignorato sia stata ritrasferita al debitore diretto, con effetti "ex tunc", il procedimento esecutivo pendente non può proseguire nei confronti del debitore, malgrado questo ne sia parte. (Nella specie...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4607 del 11 maggio 1994
«Nel giudizio di opposizione promosso contro il creditore procedente dal terzo assoggettato all'esecuzione, ai sensi degli artt. 602-604 c.p.c., il debitore si trova in posizione di litisconsorte necessario col creditore procedente, trattandosi,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11090 del 10 novembre 1993
«In caso di esecuzione per rilascio, minacciata in base a titolo esecutivo rappresentato da decreto di trasferimento emesso dal giudice dell'espropriazione forzata immobiliare, l'opposizione all'esecuzione, cui è legittimato il possessore del bene,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5384 del 5 marzo 2013
«...immobile legittimamente detenuto dal terzo, sicché va accolta l'opposizione proposta avverso l'esecuzione per rilascio finalizzata all'immissione nel possesso dell'intero immobile in capo al creditore che ne sia soltanto comproprietario.»