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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10756 del 2 dicembre 1996
«A una diversa conclusione può pervenirsi solo nel caso eccezionale in cui il giudice adito in sede di tutela urgente manifesti nel corso del procedimento il proposito di passare dalla cognizione sommaria alla cognizione piena della controversia e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1404 del 22 febbraio 1996
«...o. Ove, invece, quest'ultimo procedimento sia stato già radicato, resta preclusa, in forza del principio di alternatività, l'esperibilità dell'istanza di regolamento facoltativo ad opera della stessa parte. Tuttavia, nel caso in cui l'istanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1121 del 6 febbraio 1997
«Il vizio dell'irregolare costituzione del contraddittorio per difetto del potere di rappresentanza in capo ad una delle parti essenziali del processo, configura una situazione di insanabilità assoluta del procedimento che dà luogo a vera e propria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 805 del 27 gennaio 1997
«È eccezionalmente consentita l'impugnazione di una pluralità di sentenze o di provvedimenti, emessi in forma diversa ma con effetti decisori su un conflitto di diritti soggettivi suscettibili di acquistare efficacia definita, esclusivamente nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 98 del 9 gennaio 1997
«Nel procedimento possessorio – quale regolato dal codice di procedura civile nel testo antecedente alla novellazione di cui alla legge n. 353 del 1990 – il ricorso previsto dall'art. 703, comma primo, del codice di rito vale ad introdurre sia la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2845 del 25 marzo 1999
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6344 del 22 giugno 1999
«L'inosservanza del termine perentorio fissato dal giudice d'appello per rinnovare la notifica del decreto presidenziale di fissazione della comparizione delle parti in camera di consiglio per la decisione sull'istanza di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15843 del 15 dicembre 2000
«Il provvedimento con il quale il giudice adito nega la sospensione del procedimento, richiesta per eccepita pendenza dinanzi ad un giudice straniero della medesima causa (cosiddetta litispendenza internazionale), ai sensi dell'art. 7, L. 31 maggio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10841 del 6 agosto 2001
«Il momento del compimento dell'atto, dal quale decorre il termine perentorio di cinque giorni di cui all'art. 617 c.p.c. per la proposizione dell'opposizione agli atti esecutivi, coincide con il momento in cui l'esistenza dell'atto stesso è resa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15145 del 28 novembre 2001
«Posto che la qualità di parte legittimata a proporre il ricorso per cassazione (sia ai sensi dell'art. 360 e ss. c.p.c., sia ai sensi dell'art. 111 Cost.) o per resistere ad esso spetta unicamente a chi abbia formalmente assunto la veste di parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15426 del 5 dicembre 2001
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395, n. 4. c.p.c. e idoneo a determinare la revocabilità delle sentenze, comprese quelle della Corte di cassazione, consiste in un errore di percezione o in una mera svista materiale che abbia indotto il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16430 del 21 novembre 2002
«Un ricorso inammissibile quale istanza di regolamento preventivo di giurisdizione è suscettibile di conversione in ricorso per denuncia di conflitto negativo, ex art. 362, secondo comma, n. 1, c.p.c., ove ne presenti i presupposti ed i requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 69 del 4 gennaio 2002
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi – (come nel caso della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10463 del 2 luglio 2003
«...di integrazione del contraddittorio nei propri confronti), dovendosi distinguere l'istituzionale posizione riservata al Procuratore generale nel procedimento di cassazione da quella che al medesimo compete come titolare dell'azione disciplinare.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1445 del 30 gennaio 2003
«Prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 283 del 2001, il procedimento impugnato, ove emesso da un organo giurisprudenziale del Trentino Alto Adige, doveva essere tradotto in lingua italiana a cura dello stesso ufficio giudiziario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6928 del 7 maggio 2003
«L'art. 137, primo comma, c.p.c. demanda l'attività di impulso del procedimento notificatorio – consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario – alla parte personalmente o al suo procuratore, che la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8701 del 29 maggio 2003
«Il regolamento preventivo di giurisdizione costituisce, non già un'impugnazione in senso proprio, bensì una fase incidentale del procedimento nel corso del quale viene proposto, sicché la relativa istanza, qualora le controparti siano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11268 del 15 giugno 2004
«La convalida del trattenimento dello straniero espulso dal territorio dello Stato disposto dal questore ai sensi dell'art. 14 del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286, non è revocabile a norma dell'art. 742 c.p.c., in quanto tale norma non è invocabile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12265 del 5 luglio 2004
«La disciplina di cui all'art. 331 c.p.c., relativa all'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili in sede di impugnazione, trova applicazione anche nel giudizio di cui all'art. 362, secondo comma, c.p.c., instaurato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20498 del 20 ottobre 2004
«Ne consegue che, estendendosi una simile connotazione alla definizione di una questione pregiudiziale, priva di effetti vincolanti all'infuori del procedimento nel quale viene resa, non è impugnabile con il regolamento di competenza un siffatto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21592 del 8 novembre 2005
«La natura di procedimento incidentale del regolamento di giurisdizione rispetto al procedimento (principale) in seno al quale l'istanza è stata proposta, comporta che il litisconsorzio necessario cosiddetto processuale si configuri relativamente a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22902 del 11 novembre 2005
«...della revocazione possa automaticamente sospendere il termine per proporre il ricorso per cassazione o il relativo procedimento, richiedendosi allo scopo un apposito provvedimento del giudice innanzi al quale è stata proposta la revocazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24856 del 22 novembre 2006
«Nel giudizio di cassazione, l'onere di richiedere la trasmissione del fascicolo d'ufficio relativo al procedimento conclusosi con la sentenza impugnata, posto a carico del ricorrente dall'art. 369 c.p.c., trova giustificazione nella necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3368 del 16 febbraio 2006
«L'amministratore di società di capitali è legittimato iure proprio a proporre opposizione alla dichiarazione di fallimento della società, per rimuoverne gli effetti che possono discenderne sul piano morale (in relazione ad eventuali contestazioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4702 del 3 marzo 2006
«In base al testo dell'art. 398, quarto comma, c.p.c., così come novellato dalla legge n. 353 del 1990, la sospensione del procedimento di cassazione, nella pendenza di un giudizio di revocazione, non consegue automaticamente alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 371 del 11 gennaio 2007
«Il decreto di trasferimento del bene immobile pignorato indicato dall'art. 586 c.p.c. costituisce un atto del procedimento esecutivo, il quale, assolvendo alla funzione di convertire in danaro l'immobile pignorato e venduto, è soggetto alla sola...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7674 del 21 marzo 2008
«Quando, invece, l'atto (anche eventualmente omissivo) che si assume contrario a diritto sia riferibile non al giudice, ma ad un suo ausiliario, ivi compreso l'ufficiale giudiziario, esso è sottoponibile al controllo del giudice dell'esecuzione ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9151 del 8 aprile 2008
«L'ordinanza cautelare emessa dal giudice amministrativo in grado di appello non è impugnabile per cassazione, ai sensi degli artt. 362 c.p.c. e 111 Cost., in quanto provvedimento privo di carattere decisorio, inidoneo, quindi, ad incidere in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15639 del 3 luglio 2009
«E inammissibile l'istanza di regolamento di competenza d'ufficio in relazione ad un procedimento cautelare di sequestro giudiziario introdotto dinanzi d un giudice (nella specie, la sezione specializzata agraria in composizione collegiale) dopo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17974 del 6 agosto 2009
«Il regolamento necessario di competenza, di cui all'art. 42 c.p.c., proposto in regime di applicabilità della riforma di cui al D.L.vo n. 40 del 2006, deve contenere, a pena di inammissibilità, la formulazione del quesito di diritto, trovando tale...»