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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46084 del 7 novembre 2014
«Legittimato all'esercizio dell'azione civile nel processo penale non è solo il soggetto passivo del reato ma anche il danneggiato che abbia riportato un danno eziologicamente riferibile all'azione od omissione del soggetto attivo del reato; tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3401 del 30 gennaio 2002
«...ad un difensore in precedenza revocato e aveva richiesto, con la procedura prevista dall'art. 130 c.p.p., l'eliminazione degli effetti che tale errore aveva determinato, con conseguente nullità della sentenza emessa dalla Corte di cassazione).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47212 del 28 novembre 2013
«...in lingua a lui nota, ovvero dalla nomina, in sede di interrogatorio di garanzia, di un interprete che traduca le contestazioni mossegli, rendendolo edotto delle ragioni che hanno determinato l'emissione del provvedimento nei suoi confronti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15613 del 15 aprile 2015
«In tema di reati fallimentari, la proroga di un finanziamento a condizioni onerose, in luogo della restituzione della somma maturata, può integrare un'operazione dolosa di cui all'art. 223, comma secondo n. 2, l. fall. rimproverabile ai gestori...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41317 del 14 ottobre 2015
«In tema di intercettazioni, qualora il mezzo di ricerca della prova sia legittimamente autorizzato all'interno di un determinato procedimento concernente uno dei reati di cui all'art. 266 cod. proc. pen., i suoi esiti sono utilizzabili anche per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18551 del 5 maggio 2014
«È illegittima la decisione con cui il giudice riduce automaticamente l'importo da liquidarsi per l'ingiusta detenzione, determinato secondo il criterio aritmetico, per il solo fatto che il richiedente abbia già subito precedenti periodi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6004 del 16 febbraio 1999
«Allorché il vizio che determina l'annullamento della sentenza riguarda la motivazione, il giudice di rinvio mantiene integri i poteri di accertamento e valutazione non essendo vincolato in ordine alla scelta dei mezzi atti alla formazione del suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10101 del 24 settembre 1994
«...meno grave di quella già imposta per il reato base escluso ed infliggendo aumento per la continuazione maggiore rispetto a quello, allo stesso titolo, in precedenza determinato, quando l'attuale reato più grave era compreso tra i reati satelliti).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13510 del 1 luglio 2015
«In tema di revocatoria fallimentare, in caso di "castelletto di sconto" o fido per smobilizzo crediti non sussiste la cd. copertura di un conto corrente bancario in quanto, a differenza del contratto di apertura di credito, non attribuiscono al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24046 del 10 novembre 2006
«Nel contratto d'opera, l'anticipazione delle spese occorrenti per il compimento dell'opera e la corresponsione degli acconti dovuti secondo gli usi, previste dall'art. 2234 c.c., costituiscono manifestazione dell'obbligo di collaborazione che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5893 del 15 febbraio 2006
«In tema di reati fallimentari, se la gestione della società da parte di chi non ricopre la qualifica di amministratore legale viene ad essere esplicata, sia pure con stabilità, solamente in un determinato ambito dell'attività sociale e con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11601 del 31 maggio 2005
«Nel caso di sinistro stradale che abbia determinato la morte della vittima, le spese funerarie costituiscono un danno fatto valere "iure proprio" e non già "iure hereditario", atteso che esse sono imprescindibilmente successive alla morte del "de...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19605 del 30 settembre 2016
«Qualora venga proposta istanza di revisione delle condizioni economiche della separazione consensuale, il giudice procede alla richiesta modificazione quando l'equilibrio economico, risultante dai patti della suddetta separazione e dalle parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23421 del 17 novembre 2016
«Ne consegue che la contestazione relativa alla titolarità di un determinato strumento finanziario regolato in conto corrente (nella specie, un buono postale ordinario) non è preclusa dalla decadenza ex art. 1832 c.c., riguardando non già la verità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26814 del 28 giugno 2016
«...dei concorrenti nel reato sia di cinque o più, opera anche se tale ipotesi sia considerata come aggravante speciale di un determinato reato da una norma diversa dall'art. 112 cod. pen. (nella specie dall'art. 625, comma primo, n. 5, cod. pen.).»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7805 del 27 marzo 2017
«La responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, di cui all'art. 2051 c.c., opera anche per la P.A. in relazione ai beni demaniali, con riguardo, tuttavia, alla causa concreta del danno, rimanendo l'amministrazione liberata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33287 del 29 luglio 2016
«Il reato di diffamazione, non consistente nell'attribuzione di un fatto determinato, commesso a mezzo di trasmissione televisiva diffusa in diretta su tutto il territorio nazionale si consuma al momento della percezione del contenuto offensivo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7076 del 20 giugno 1995
«...reato; ma occorre, appunto, che si sia agito in uno stato d'ira, ovvero che il reato sia stato commesso quando l'agente abbia perduto il controllo di sé stesso, per mancato funzionamento dei freni inibitori, determinato dal fatto ingiusto altrui.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5943 del 15 giugno 1981
«Per perfezionare il delitto di falsa testimonianza non occorre il dolo specifico bastando l'intendimento, comunque determinatosi, di dire il falso: è indifferente l'obiettivo avuto di mira dall'agente perché, quale esso sia, viene sempre leso il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 755 del 25 gennaio 1982
«L'errore determinato da colpa non può qualificarsi errore di fatto e la punibilità non è esclusa quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. (Fattispecie in tema di grave infortunio in fabbrica verificatosi per la deflagrazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1012 del 21 maggio 1993
«...tutte le volte in cui sia possibile ricavare dal contesto del provvedimento i «fondati motivi» che fanno ritenere che in un determinato luogo possano trovarsi oggetti che possano assumere rilevanza probatoria per il reato per il quale si procede.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 17 maggio 1995
«Ai sensi degli art. 279 c.p.p. e 91 att. c.p.p., appartiene al giudice dell'udienza preliminare la competenza all'adozione dei provvedimenti relativi alle misure cautelari nel periodo compreso tra la pronuncia del decreto che dispone il giudizio e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2680 del 6 giugno 1998
«...cautelari che ne hanno determinato l'applicazione, confermando quella più grave nel caso di una sua attuale proporzionalità con detti parametri ovvero sostituendola con quella meno grave se sia venuto meno detto rapporto di proporzionalità.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3287 del 16 marzo 2000
«...che l'informazione sia sostanzialmente veridica e che la critica sia obiettiva e non tendenziosa. (Fattispecie relativa ad attribuzione, in un programma televisivo di fatto diffamatorio determinato desunto da procedimento penale in corso.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9346 del 27 giugno 2002
«...mentre l'attore deve provare che il danno si è verificato nel corso dello svolgimento del rapporto, sull'altra parte incombe l'onere di dimostrare che l'evento dannoso è stato determinato da causa non imputabile né alla scuola né all'insegnante.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15146 del 20 giugno 2017
«Il conduttore in mora nella restituzione della cosa locata è soggetto, in base all'art. 1591 c.c., ad un duplice obbligo: quello (che sussiste sempre) di dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, che ha natura di debito di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 27524 del 20 novembre 2017
«In tema di responsabilità civile, qualora la produzione di un evento dannoso risulti riconducibile alla concomitanza di una condotta umana e di una causa naturale, l’autore del fatto illecito risponde, in base ai criteri della causalità naturale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24217 del 13 ottobre 2017
«In materia esercizio di attività pericolose ed esposizione dei lavoratori alle polveri di amianto, la responsabilità dell'imprenditore ex art. 2087 c.c., pur non configurando un'ipotesi di responsabilità oggettiva, non è circoscritta alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9758 del 19 aprile 2018
«...il suo erroneo convincimento è stato determinato da un comportamento colposo del creditore, che abbia fatto sorgere nel "solvens" in buona fede una ragionevole presunzione sulla rispondenza alla realtà dei poteri rappresentativi dell'"accipiens".»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22200 del 8 maggio 2017
«In tema di falso documentale, il falso ideologico per omissione è integrato allorché l'attestazione incompleta - perché priva dell'informazione su un determinato fatto - attribuisca all'atto il significato di un'attestazione non conforme ai fatti;...»