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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19519 del 4 maggio 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la violazione di legge cui fa riferimento l'art. 323 cod. pen. riguarda non solo la condotta del pubblico ufficiale in contrasto con le norme che regolano l'esercizio del potere, ma anche quelle che siano dirette alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58412 del 28 dicembre 2018
«In tema di abuso d'ufficio, l'ingiustizia del danno non può essere desunta implicitamente dall'illegittimità della condotta, in quanto il requisito della doppia ingiustizia presuppone l'autonoma valutazione degli elementi costitutivi del reato....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52882 del 23 novembre 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la prova del dolo intenzionale non presuppone l'accertamento dell'accordo collusivo con la persona che si intende favorire, potendo essere desunta anche dalla macroscopica illegittimità dell'atto, sempre che tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22523 del 21 maggio 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la prassi amministrativa di disapplicare un regolamento comunale non abilita di per sé il pubblico ufficiale ad invocare la condizione soggettiva d'ignoranza inevitabile della legge penale che vale ad escludere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34928 del 23 luglio 2018
«In tema di rivelazione di segreti d'ufficio, ai fini della sussistenza del concorso nel reato dell'"extraneus", è necessario che questi non si sia limitato a ricevere la notizia, ma abbia istigato o indotto il pubblico ufficiale ad attuare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41890 del 26 settembre 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la confisca prevista dall'art. 335-bis cod. pen., in quanto obbligatoria, opera anche nei confronti degli aventi diritto estranei al reato, che non possono trarre vantaggio dall'ingiusto profitto conseguente ad una...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40981 del 24 settembre 2018
«In tema di resistenza a pubblico ufficiale, integra un concorso formale di reati, a norma dell'art. 81, comma primo, cod. pen., la condotta di chi, nel medesimo contesto fattuale, usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49833 del 31 ottobre 2018
«Integra il delitto di omessa denuncia di reato di cui all'art. 361 cod. pen., la condotta del pubblico ufficiale che ometta, ovvero ritardi, la denuncia di un reato perseguibile d'ufficio, quando egli è in grado di individuarne gli elementi ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2746 del 21 aprile 1983
«L’art. 56 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel prevedere che «col provvedimento che dispone il rilascio, il giudice, fissa anche la data dell’esecuzione...», contempla, insieme al provvedimento di rilascio che attribuisce ad una delle parti il bene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10016 del 15 novembre 1996
«Il conduttore che impugna la sentenza di condanna al rilascio di immobile ha l’onere di formulare con i motivi d’appello, ai sensi degli artt. 342 e 345 c.p.c., la deduzione della proroga del contratto, invocata invece in comparsa conclusionale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11949 del 4 novembre 1992
«La decadenza dall’azione di ripetizione delle spese indebitamente corrisposte al locatore dal conduttore, prevista dall’art. 79 della L. 27 luglio 1978, n. 392, non essendo rilevabile di ufficio dal giudice, deve essere specificamente eccepita...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 558 del 21 aprile 2010
«L'articolo 6, comma 7, del D.P.R. n. 327 del 2001, assegna la competenza in ordine ai provvedimenti ablativi, tra cui, di certo, rientra anche l'atto previsto e disciplinato dall'art. 43 del D.P.R. succitato, al Dirigente dell'ufficio per le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26377 del 3 novembre 2008
«In materia di collocamento a riposo d'ufficio nel pubblico impiego contrattualizzato, il carattere di specialità che deriva dall'applicazione dei principi di cui all'art. 97 Cost. impone che il compimento di un'età massima determini, sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13538 del 12 giugno 2006
«Con riferimento al direttore generale del Comune (cosiddetto "city manager"), dalla disciplina di settore - in particolare, dall'art. 108 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali - e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47086 del 17 luglio 2018
«Competente a conoscere del reato di pornografia minorile commesso per via telematica è l'ufficio giudiziario nella cui circoscrizione si trova il dispositivo informatico mediante il quale è stato impartito il comando di immissione in rete del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26897 del 12 giugno 2018
«Il reato di procurato allarme presso l'Autorità è configurabile anche nel caso in cui l'infortunio annunciato sia stato artificiosamente costruito, dovendo equipararsi all'infortunio "inesistente" di cui all'art. 658 cod. pen. anche quello...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 219 del 4 gennaio 2019
«Ai fini della configurabilità della responsabilità dell'"extraneus" per concorso nel reato proprio, è indispensabile, oltre alla cooperazione materiale ovvero alla determinazione o istigazione alla commissione del reato, che l'"intraneus"...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30710 del 12 luglio 2019
«È legittimo il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione revochi la sospensione condizionale della pena concessa in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di cause ostative documentalmente ignote al giudice di primo...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 38 del 12 gennaio 2018
«Nel caso di provvedimenti illegittimi - nella fattispecie, il conferimento di un incarico di esperto del Sindaco - la responsabilità amministrativo contabile è esclusa se i pareri e la giurisprudenza non sono uniformi. In tali casi, infatti, manca...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 220 del 19 maggio 2008
«Deve ritenersi illecito e fonte di danno erariale l'affidamento, da parte di una università, di molteplici incarichi di consulenza legale esterni, in assenza di pressanti necessità e senza valorizzare le professionalità già esistenti nell'ufficio...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 730 del 7 agosto 2007
«Pur nella dubbia compresenza (in fattispecie di reiterato incarico a professionista legale esterno ad opera di amministrazione comunale) di tutti i presupposti di legge per il ricorso alla consulenza esterna quale definita degli art. 110 comma 6...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 7 del 23 maggio 2005
«È illegittimo l'utilizzo dell'istituto della delega di funzioni a funzionari non dirigenti dell'amministrazione di cui all'art. 17 comma 1-bis D.lgs. n. 165 del 2001, previsto per ipotesi e finalità tassative, e utilizzabile, oltretutto dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 5370 del 2 marzo 2017
«La delega di firma conferita, ai sensi dell'articolo 42 del Dpr 600/1973, dal capo ufficio al funzionario appartenente alla carriera direttiva, relativa alla possibilità di sottoscrivere atti di accertamento di valore superiore a una determinata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 103 del 23 marzo 2007
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 3, comma 1, lett, b) e comma 7 della L. n. 145/2002 perché detta previsione determina una interruzione automatica del rapporto di ufficio ancora in corso prima dello spirare del termine stabilito violando,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32401 del 19 luglio 2019
«Integra il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, previsto dall'art.318 cod.pen., lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi, realizzato attraverso l'impegno permanente a compiere od omettere una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17295 del 28 febbraio 2019
«In tema di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, la circostanza aggravante prevista dall'art. 319-bis cod. pen., relativa alla stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione, è applicabile anche all'incaricato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48100 del 26 novembre 2019
«Il delitto di corruzione in atti giudiziari può essere realizzato anche nella forma della corruzione cosiddetta susseguente, essendo indifferente che l'atto compiuto sia conforme o meno ai doveri d'ufficio, assumendo rilievo preponderante la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44598 del 31 ottobre 2019
«In tema di abuso di ufficio, la nozione di danno ingiusto non ricomprende le sole situazioni giuridiche attive a contenuto patrimoniale ed i corrispondenti diritti soggettivi, ma è riferita anche agli interessi legittimi, in particolare quelli di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10224 del 8 marzo 2019
«In tema di abuso d'ufficio, non ricorre il dolo intenzionale nel caso in cui l'agente persegua esclusivamente la finalità di realizzare un interesse pubblico ovvero quando, pur nella consapevolezza di favorire un interesse privato, sia stato mosso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37820 del 12 settembre 2019
«Configura un'ipotesi di concorso formale tra il delitto militare di collusione con estranei per frodare la finanza, previsto dall'art. 3 della legge 9 dicembre 1941, n. 1383, ed il delitto comune di rivelazione di segreti d'ufficio, previsto...»