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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 21149 del 17 settembre 2013
«La mancata esplicitazione dei gravi motivi previsti dall'art. 196 c.p.c. per disporre la sostituzione del consulente tecnico d'ufficio già nominato integra una nullità a rilevanza variabile, ai sensi dell'art. 156, secondo comma, c.p.c., la quale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14338 del 9 agosto 2012
«In tema di consulenza tecnica d'ufficio, il principio secondo il quale rientra tra i poteri discrezionali del giudice di merito valutare l'opportunità di rinnovare le indagini peritali va coordinato con il principio dell'effetto devolutivo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4787 del 17 maggio 1999
«Nei giudizi in materia di invalidità pensionabile, qualora il giudice di appello abbia disposto una nuova consulenza tecnica e ne condivida i risultati non è necessario che egli esponga in modo specifico le ragioni del suo convincimento potendo...»
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Cassazione civile, sentenza n. 72 del 19 gennaio 1948
«Se, con sentenza passata in giudicato, venga ordinato a due consulenti tecnici d'ufficio, che, in tempi diversi ed in mutata situazione di luoghi abbiano compiuto distinte indagini, di dare ciascuno, in particolare, chiarimenti su lacune,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18688 del 6 settembre 2007
«In tema di istruzione probatoria nel rito ordinario, spetta alla parte attivarsi per l'espletamento del richiesto mezzo istruttorio che il giudice abbia ammesso; sicché, ove la parte rimanga inattiva, chiedendo la fissazione dell'udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17247 del 28 luglio 2006
«La nullità di un atto di acquisizione probatoria non incide sulla sentenza che non si fondi su di esso e non comporta, in ogni caso, la nullità (derivata) della stessa, atteso che i rapporti tra atto di acquisizione probatoria nullo e sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20777 del 23 novembre 2012
«Anche nel rito del lavoro, la mancata notifica dell'ordinanza ammissiva del giuramento decisorio nei termini fissati dal provvedimento comporta l'impossibilità di considerare soccombenti le parti alle quali il giuramento è stato deferito e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4718 del 29 agosto 1984
«L'omessa motivazione circa la reiezione delle istanze di ammissione di mezzi istruttori non assume rilievo allorché, dal complesso delle ragioni svolte nella sentenza, possa argomentarsi la superfluità, l'inconcludenza e l'irrilevanza delle prove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 952 del 15 marzo 1976
«Il provvedimento col quale il giudice decide sull'opposizione contro l'ordinanza di esibizione, proposta dal terzo intervenuta nel giudizio, a norma dell'art. 211 c.p.c., ha contenuto e natura di sentenza: pertanto, qualora esso rivesta la forma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5461 del 14 marzo 2006
«In tema di prova documentale, l'onere di disconoscere la conformità tra l'originale della scrittura e la copia fotostatica prodotta in giudizio, pur non implicando necessariamente l'uso di formule sacramentali, va assolto mediante una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9024 del 30 aprile 2005
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ex art. 215 c.p.c., attribuisce alla scrittura prova piena, fino a querela di falso, secondo il disposto dell'art. 2702 c.c., in ordine alla provenienza dal sottoscrittore; l'onere del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2895 del 29 marzo 1996
«Procedutosi alla ricostituzione (o «ricostruzione») del verbale di udienza di un processo civile in applicazione analogica delle disposizioni dell'art. 113 del vigente codice di procedura penale, all'atto ricostituito deve attribuirsi lo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4866 del 25 ottobre 1978
«L'istanza di verificazione della scrittura privata può essere proposta nell'atto d'appello, anche se intesa a contrastare il disconoscimento della scrittura effettuato dalla controparte in primo grado. Essa non richiede formule sacramentali, onde...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 268 del 16 gennaio 1982
«Qualora l'assegno di divorzio sia stato fissato, con sentenza passata in giudicato, non in una somma da corrispondersi in unica soluzione, ma bensì in una somma periodica, a carico direttamente del coniuge obbligato, la sopravvenienza del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20067 del 30 settembre 2011
«L'azione proposta dal curatore per far valere l'inefficacia, ex art 64 legge fall., della costituzione del patrimonio familiare effettuata dal fallito nel biennio anteriore alla dichiarazione di fallimento ha natura dichiarativa e, perciò, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3615 del 24 febbraio 2004
«La fideiussione prestata da una società «controllata» in favore della società «controllante» non è riconducibile ad una donazione, qualora il contratto sia stato stipulato in adempimento di direttive impartite dalla capogruppo o comunque di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6665 del 15 maggio 2001
«Il coniuge del fallito che è stato partecipe della convenzione matrimoniale costitutiva del fondo patrimoniale è parte necessaria nel processo d'appello instaurato contro la sentenza che, a seguito dell'azione esercitata dal curatore ex art. 64 L....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9631 del 20 maggio 2004
«Nell'ambito della verifica dell'autenticità della scrittura privata, la limitata consistenza probatoria della consulenza grafica esige che l'autenticità della sottoscrizione dell'atto, ritenuta dalla consulenza, si valuti anche nel coordinato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12012 del 6 novembre 1992
«Nell'ipotesi in cui la causa sia stata rimessa dall'istruttore al collegio, per la sola decisione in ordine alla questione incidentale relativa all'istanza di verificazione di scrittura privata disconosciuta (art. 220 c.p.c.), è nulla, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21062 del 28 settembre 2006
«In materia di querela di falso, il giudice dinanzi al quale la querela sia proposta, anche se privo della competenza a conoscerne (nel caso di specie, giudice di pace) è comunque tenuto ad autorizzare o meno la presentazione della querela sulla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12399 del 28 maggio 2007
«La questione della rilevanza dell'eventuale falsità del documento, impugnato con la querela in via incidentale di cui all'art. 221 c.p.c., ai fini della decisione di merito è devoluta esclusivamente al giudice del merito e non a quello della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4231 del 23 febbraio 2007
«Nel caso che, all'interno di un giudizio civile, venga introdotto un giudizio incidentale di falso, ne deriva la necessità di sospendere il processo principale fino alla decisione di quello pregiudiziale di falso. La causa di sospensione del...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2903 del 26 ottobre 1960
«La sospensione della esecutorietà delle sentenze che decidono sulla querela di falso, mira a procrastinare l'esecuzione del capo della sentenza che afferisce al documento e non si estende alla condanna alle spese.»
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Cassazione civile, sentenza n. 1631 del 20 giugno 1951
«Nello stesso giudizio in cui si chiede l'accertamento di un fatto illecito (falsità di un atto) può essere chiesto anche il risarcimento del danno a tale fatto conseguente, non essendo necessario, per proporre l'istanza di risarcimento, che sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24370 del 16 novembre 2006
«Il giudice del merito, che non è tenuto ad ammettere a valutare tutti i mezzi di prova dedotti dalle parti ove ritenga sufficientemente istruito il processo, ben può, nell'esercizio dei suoi poteri discrezionali insindacabili in cassazione, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3258 del 14 febbraio 2007
«In tema di prove, con riferimento all'interrogatorio formale, la disposizione dell'articolo 232 c.p.c. non ricollega automaticamente alla mancata risposta all'interrogatorio, per quanto ingiustificata, l'effetto della confessione, ma dà solo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2690 del 16 marzo 1987
«Non è viziata da omessa motivazione la sentenza nella quale il giudice ometta di prendere in considerazione la mancata risposta all'interrogatorio formale, dal momento che la legge consente di desumere solo elementi indiziari dalla mancata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12779 del 2 settembre 2003
«Il giuramento decisorio deve essere formulato in articoli separati, in modo chiaro e specifico, e dovendo esso vertere su fatti idonei a risolvere (in tutto o in parte) la lite, la relativa formula deve essere congegnata in modo che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4452 del 15 aprile 1993
«L'ordinanza collegiale del giudice di appello con la quale sia stata rifiutata l'ammissione del deferito giuramento decisorio non è suscettibile di ricorso per cassazione in sé e per sé, trattandosi di provvedimento non decisorio, suscettibile di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17760 del 3 maggio 2001
«La omissione dell'invito a rendere l'interrogatorio di garanzia prima della emissione del decreto a giudizio, in quanto concernente una facoltà di intervento dell'imputato, rientra tra le nullità a regime intermedio, la cui rilevabilità o...»