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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4284 del 28 marzo 1989
«Ricorre la circostanza aggravante della violenza o minaccia commessa da più persone riunite di cui all'art. 628, terzo comma, n. 1, terza ipotesi, c.p., anche se la vittima non abbia avvertito la presenza di più persone coalizzate ai suoi danni e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4285 del 28 marzo 1989
«Devono essere ritenute compatibili la circostanza aggravante prevista dall'art. 625, n. 7 c.p. (furto commesso su cose esposte alla pubblica fede) e quella di cui all'art. 61, n. 5 stesso codice (minorata difesa), in quanto la prima concerne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10367 del 16 luglio 1990
«In tema di furto la circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede, ricorrente nel furto di automobili, si estende in genere al furto di cose lasciate nelle automobili stesse.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3607 del 14 marzo 1990
«Nel delitto di estorsione, la circostanza aggravante di più persone riunite è configurabile anche se la minaccia sia stata esercitata da un solo soggetto, in quanto non è necessaria la presenza contestuale di più correi nel luogo di esecuzione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9084 del 22 giugno 1990
«L'ipotesi prevista dall'art. 630, terzo comma, c.p. integra gli estremi del reato complesso perché l'omicidio volontario costituisce una circostanza aggravante del sequestro e dà luogo ad un'unica fattispecie sottoposta alla disciplina dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9510 del 3 luglio 1990
«In tema di rapina, non è configurabile la circostanza aggravante di cui all'art. 628 terzo comma n. 1, c.p. dell'uso di arma, qualora quest'ultima sia assolutamente inidonea all'uso per i gravi difetti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12069 del 29 novembre 1991
«...al suddetto articolo 61 c.p. è compreso nella suddetta pena, la quale, quindi, non può più essere per la stessa causa ulteriormente aumentata e ciò anche quando non concorra una sola circostanza aggravante comune ma (come nel caso di specie) due.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3385 del 28 ottobre 1991
«La circostanza aggravante prevista dal quarto e quinto comma dell'art. 416 bis c.p. è costituita dalla disponibilità delle armi, cioè da una situazione di fatto che non coincide con i fatti di illegale detenzione e porto; non solo perché la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7390 del 12 luglio 1991
«Il sequestro di persona, inteso nel senso di una limitazione della libertà di movimento, può essere assunto quale circostanza aggravante della rapina quando la privazione della libertà è limitata allo stretto necessario per la consumazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8798 del 5 settembre 1991
«In tema di furto, la circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede è configurabile anche quando la cosa si trova in luogo privato, ma aperto al pubblico o comunque facilmente accessibile, ovvero in un cortile di casa di abitazione in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2109 del 13 ottobre 1992
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. con modif. in L. 12 luglio 1991, n. 203, per i delitti punibili con pena diversa dall'ergastolo che siano stati commessi avvalendosi delle condizioni previste...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3318 del 23 marzo 1992
«Il tentato furto, aggravato da una circostanza speciale compresa nell'elencazione dell'art. 625 c.p. (con esclusione dei nn. 1 e 4) e da una circostanza aggravante comune compresa nell'elencazione dell'art. 61 stesso codice (con esclusione della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3394 del 23 marzo 1992
«L'uso o porto fuori della propria abitazione di un tale giocattolo assume rilevanza penale soltanto se mediante esso si realizzi un diverso reato del quale l'uso o porto di un'arma rappresenti elemento costitutivo o circostanza aggravante, come...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6143 del 22 maggio 1992
«La circostanza aggravante di cui al secondo comma, n. 2 dell'art. 605 c.p., ossia l'esser stato il sequestro di persona commesso da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni, è di natura soggettiva, ma rientrando tra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10298 del 15 novembre 1993
«In tema di furto, ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 625, n. 7, c.p., sia la necessità sia la consuetudine relative all'esposizione della cosa alla pubblica fede devono valutarsi in rapporto alle particolari...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1225 del 6 febbraio 1993
«La circostanza aggravante di cui all'art. 625 n. 2 c.p. è configurabile, quando l'agente si introduca in un locale — a scopo di furto — non per il normale ingresso, bensì da una finestra. A tal fine è irrilevante che quest'ultima sia più o meno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9498 del 20 ottobre 1993
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 628, terzo comma, n. 3, c.p. (richiamata dall'art. 629 cpv. c.p.) si concreta nel solo fatto dell'appartenenza del rapinatore o dell'estorsore ad un sodalizio criminoso del tipo descritto dall'art. 416...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3342 del 10 settembre 1994
«L'aggravante di cui all'art. 7, D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito in L. 12 luglio 1991, n. 203, non può consistere nella circostanza dell'appartenenza dell'imputato ad un'associazione mafiosa; infatti sia il tenore letterale della norma —...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3580 del 18 agosto 1994
«La circostanza aggravante di cui all'art. 625 n. 1 c.p. è configurabile ogniqualvolta il soggetto attivo del furto, per commettere il reato, si introduca in un luogo, che sia destinato ad essere abitato. Non è però necessario che il locale lo sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5466 del 12 maggio 1995
«In tema di partecipazione ad associazione di stampo mafioso, l'aggravante prevista dall'art. 416 bis comma quarto, c.p., è configurabile a carico di ogni partecipe che sia consapevole del possesso di armi da parte degli associati o lo ignori per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7962 del 18 luglio 1995
«...sequestro di persona, quale elemento costitutivo, e dal delitto di estorsione in funzione di circostanza aggravante, nei cui confronti è quindi consentito il giudizio di bilanciamento con eventuali circostanze attenuanti a norma dell'art. 69 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4357 del 6 agosto 1996
«Allorché risulta che l'associazione per delinquere di stampo mafioso faccia uso di armi, la mancanza di detta disponibilità di esse da parte del singolo partecipe non esclude, a carico dello stesso, l'esistenza della circostanza aggravante di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3743 del 23 ottobre 1997
«In materia di furto di oggetti sottratti da un'autovettura esposta alla pubblica fede, non esclude la configurabilità dell'aggravante non incidendo sul processo volitivo dell'autore, la circostanza che agenti di polizia giudiziaria fossero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4117 del 16 luglio 1997
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 D.L. n. 152 del 1991 è compatibile con la qualità di associato ad organizzazione criminale di stampo mafioso. (In motivazione, la S.C. ha suffragato il suo assunto sul rilievo che, da un lato, anche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13400 del 18 dicembre 1998
«In tema di danneggiamento, ai fini della integrazione della circostanza aggravante di cui all'art. 635, comma secondo, n. 5, c.p., non occorre che la condotta abbia ad oggetto una intera piantata di alberi, essendo sufficiente che siano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3241 del 13 marzo 1998
«L'aggravante del fine di terrorismo, prevista dall'art. 1 legge 6 febbraio 1980, n. 15, è compatibile con il delitto previsto dall'art. 270 bis c.p. posto che la formulazione di questo fa riferimento ad «atti di violenza con fini di eversione», e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5839 del 26 marzo 1999
«Non sussiste incompatibilità tra la qualità di associato ad organizzazione criminale di stampo mafioso e circostanza aggravante prevista dall'art. 7 del D.L. n. 152 del 1991, dovendosi considerare che da un lato anche il non associato a sodalizi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10936 del 20 marzo 2001
«In tema di reati contro la libertà sessuale l'ipotesi prevista dall'ultimo comma dell'art. 609 quater c.p., che punisce gli atti sessuali compiuti con persona minore degli anni dieci, non costituisce un'autonoma fattispecie criminosa, bensì una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24797 del 19 giugno 2001
«...preliminare aveva escluso la sussistenza di una circostanza aggravante e il giudice del dibattimento, dichiarata la nullità del decreto che dispone il giudizio, aveva restituito gli atti al primo giudice per la rinnovazione dell'atto).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41461 del 11 dicembre 2002
«In tema di contrabbando di tabacco lavorato estero, nella previsione di cui all'art. 2 della legge n. 50 del 1994 — concernente l'ipotesi della introduzione, acquisto o detenzione nello Stato di tabacco lavorato estero in quantità superiore ai...»