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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 669 del 23 gennaio 1998
«Nel pignoramento presso terzi, l'udienza indicata dall'art. 547 c.p.c. svolge, rispetto agli atti esecutivi compiuti anteriormente all'udienza stessa, la funzione preclusiva che le udienze di cui agli artt. 530 e 569 svolgono, rispettivamente, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1145 del 11 febbraio 1999
«Le somme versate dal debitore in sede di conversione del pignoramento, divenendo esse stesse assoggettate al vincolo esecutivo, devono, in caso di residuo attivo, essere in parte qua riconsegnate al debitore stesso secondo le forme di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1638 del 25 febbraio 1999
«Il creditore — che ben può direttamente pignorare le somme che siano nella disponibilità del proprio debitore — non può, una volta che esse siano invece affluite sul conto corrente bancario, pignorare i singoli versamenti, ma solo l'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6228 del 21 giugno 1999
«In tema di espropriazione di crediti presso terzi, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione dichiari inefficace l'atto di pignoramento presso terzi nei confronti dell'ICIAP in applicazione dell'art. 14 del D.L. n. 669 del 1996,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2051 del 23 febbraio 2000
«A seguito di notifica di precetto, è ammissibile il ricorso al procedimento d'urgenza ex art. 700 c.p.c. per ottenere, prima della instaurazione del giudizio di opposizione a precetto, un provvedimento che inibisca l'attivazione della esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2145 del 25 febbraio 2000
«I provvedimenti giurisdizionali aventi forma diversa da quella della sentenza sono impugnabili con il ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost. soltanto quando presentino, nel loro contenuto e nella loro disciplina, i caratteri della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10841 del 6 agosto 2001
«Il momento del compimento dell'atto, dal quale decorre il termine perentorio di cinque giorni di cui all'art. 617 c.p.c. per la proposizione dell'opposizione agli atti esecutivi, coincide con il momento in cui l'esistenza dell'atto stesso è resa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15036 del 27 novembre 2001
«... costituisce opposizione agli atti esecutivi la denuncia di inesistenza-nullità della notificazione del pignoramento perché è un vizio dello svolgimento dell'azione esecutiva, ed il termine per impugnare è pertanto di cinque giorni, decorrenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16143 del 21 dicembre 2001
«L'opposizione proposta dalla pubblica amministrazione avverso il pignoramento presso terzi eseguito prima del decorso del termine, previsto dall'art. 14 D.L. 31 dicembre 1996, n. 669 (convertito in legge 28 febbraio 1997, n. 30), di sessanta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 190 del 8 gennaio 2001
«Il processo esecutivo si presenta strutturato non già come una sequenza continua di atti ordinati ad un unico provvedimento finale, bensì come una successione di una serie autonoma di atti successivi. Ciò comporta che le situazioni invalidanti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1308 del 1 febbraio 2002
«Il debitore può contestare la validità del precetto sottoscritto da procuratore, di cui si assume il difetto di rappresentanza, solo mediante l'opposizione agli atti esecutivi nel termine di cinque giorni dalla notifica del precetto stesso (art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14831 del 18 ottobre 2002
«Il giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo pignorato verso il debitore ha per oggetto l'accertamento dell'esistenza, non del rapporto intercorrente tra il debitore esecutato ed il terzo, ma del credito di cui alla pretesa esecutiva per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15549 del 6 novembre 2002
«In tema di espropriazione forzata, la sentenza che definisce il giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo ex artt. 546 ss. c.p.c. (a prescindere dalla sua idoneità o meno a definire il rapporto sostanziale che corre tra debitore esecutato e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15957 del 13 novembre 2002
«Il giudice dell'esecuzione è per definizione carente del potere di emettere sentenze o comunque decisioni con carattere di definitività, e, in particolare, sentenze declinatorie della competenza dell'ufficio cui appartiene. Pertanto, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12212 del 20 agosto 2003
«In relazione alle opposizioni all'esecuzione in cui si deduce l'assoluta impignorabilità dei beni pignorati, in quanto strumenti di lavoro assolutamente indispensabili per l'esercizio di arti, mestieri e professioni, l'impignorabilità degli stessi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12513 del 26 agosto 2003
«Nel pignoramento di crediti del debitore verso terzi, in caso di mancata o contestata dichiarazione del terzo, il conseguente giudizio di accertamento del credito ha carattere di autonomia rispetto al processo di esecuzione e, conseguentemente, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16138 del 27 ottobre 2003
«Nell'espropriazione forzata celebrata con le forme del pignoramento presso terzi la competenza a decidere l'accertamento dell'obbligo del terzo appartiene funzionalmente al giudice dell'esecuzione competente per il processo esecutivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4375 del 25 marzo 2003
«Al termine per impugnare la sentenza che accerta l'obbligo del terzo, presso il quale è stato eseguito il pignoramento mobiliare, ovvero si è convertito il sequestro conservativo, non si applica la sospensione nel periodo feriale, disposta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5583 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, gli atti di esecuzione compiuti dall'aiutante ufficiale giudiziario inserito nell'ordine giudiziario (tra i cui compiti rientra la notificazione degli atti, attività che condivide con l'ufficiale giudiziario, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6432 del 23 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata con espropriazione presso terzi, il terzo pignorato che ha reso la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. rimane estraneo al processo esecutivo, sicché la sua partecipazione al giudizio di opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6449 del 23 aprile 2003
«In tema di esecuzione con espropriazione presso terzi, l'atto di pignoramento ex art. 543 c.p.c. contiene soltanto l'indicazione generica delle cose o delle somme dovute e non può pertanto ritenersi in essa implicitamente ricompresa una domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8239 del 24 maggio 2003
«L'atto di pignoramento presso terzi ha la funzione di imporre sul credito del debitore esecutato un vincolo di destinazione in favore del procedente all'espropriazione, e pertanto sono requisiti essenziali dell'atto, in difetto dei quali il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22876 del 6 dicembre 2004
«L'opposizione con la quale il debitore fa valere l'irregolarità del pignoramento di un credito, incorporato in un titolo di credito emesso da un terzo, perché eseguito nelle forme del pignoramento presso terzi (art. 543 c.p.c.) anziché con quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12326 del 10 giugno 2005
«L'interesse ad agire costituisce condizione dell'azione anche per l'opposizione agli atti esecutivi e sussiste solo quando è astrattamente configurabile per l'opponente un'utilità dipendente dall'accertamento della nullità dell'atto. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15615 del 26 luglio 2005
«Nell'espropriazione forzata presso terzi, il credito assoggettato al pignoramento dev'essere esistente al momento della dichiarazione positiva resa dal terzo ovvero, per il caso di dichiarazione negativa e di instaurazione del giudizio volto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24205 del 14 novembre 2006
«In tema di opposizione agli atti esecutivi, la perentorietà del termine di cui all'articolo 617, secondo comma, c.p.c., che è previsto per assicurare ai provvedimenti di vendita, assegnazione e distribuzione adottati nell'ambito del processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8112 del 6 aprile 2006
«Nel pignoramento di crediti del debitore verso terzi, la mancata dichiarazione del terzo produce l'effetto dell'apertura di un giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo su richiesta del creditore procedente, ai sensi dell'art. 548 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24527 del 2 ottobre 2008
«Alla tempestiva opposizione agli atti esecutivi con cui il debitore deduca la nullità della notifica dell'atto di pignoramento presso terzi, consegue la sanatoria del vizio dedotto, applicandosi anche a tale ipotesi l'ultimo comma dell'art. 156...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2934 del 7 febbraio 2008
«L'art. 514, primo comma n. 4 (numero, peraltro, abrogato dall'art. 3, primo comma, della legge 24 febbraio 2006, n. 52, a decorrere dal 1° marzo 2006), c.p.c., che sancisce l'impignorabilità dei beni strumentali indispensabili per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4652 del 22 febbraio 2008
«In tema di espropriazione forzata, poiché la parte istante si deve avvalere di difensore per dare inizio al processo (artt. 555 e 125 c.p.c. e 170 disp. att. c.p.c.) e per proseguirlo una volta che lo abbia iniziato con il pignoramento (art. 82,...»