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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11642 del 26 maggio 2014
«In tema di espropriazione forzata presso terzi, nel regime dell'art. 543 cod. proc. civ., come modificato dall'art. 11 della legge 24 febbraio 2006 n. 52, ove si tratti di espropriazione di un credito per il quale non è prevista la citazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12053 del 29 maggio 2014
«Il provvedimento del giudice dell'esecuzione, una volta eseguito, non è revocabile o modificabile dallo stesso giudice, ai sensi dell'art. 487 cod. proc. civ., ma è impugnabile, con le forme e nei termini di cui all'art. 617 cod. proc. civ., senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12701 del 5 giugno 2014
«Ciò comporta che, in caso di accoglimento dell'istanza di sospensione da parte del giudice della revocazione, il termine iniziale di decorrenza del periodo di sospensione non coincide con la data di presentazione dell'istanza medesima, ma con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13903 del 18 giugno 2014
«Le questioni giuridiche relative alla concedibilità del provvedimento cautelare (nella specie, sequestro conservativo) non sono riconducibili al mutamento delle circostanze che ne consente la revoca o la modifica ex art. 669 decies cod. proc. civ....»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 14337 del 25 giugno 2014
«In tema di regolamento di competenza, in caso di mancato deposito della ricevuta comprovante la comunicazione dell'ordinanza impugnata - effettuata ai sensi dell'art. 136 cod. proc. civ. come modificato dall'art. 25, comma 1, lett. d), della legge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14640 del 27 giugno 2014
«In tema di esecuzione per consegna o rilascio, il provvedimento emesso dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 610 cod. proc. civ., in quanto diretto solo a superare le difficoltà materiali insorte durante l'esecuzione al fine di adeguare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 21669 del 14 ottobre 2014
«Nel procedimento camerale di modifica delle condizioni di divorzio, il reclamo proposto alla corte di appello, avverso il provvedimento reso dal tribunale, non è improcedibile se sia stata omessa, nel termine assegnato dal giudice e non prorogato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1238 del 23 gennaio 2015
«In tema di tutela possessoria, qualora la reintegrazione o la manutenzione del possesso richieda, per il ripristino dello stato dei luoghi, la demolizione di un'opera in proprietà o possesso di più persone, il comproprietario o compossessore non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 19572 del 30 settembre 2015
«In caso di opposizione all'esecuzione forzata di obblighi di fare, l'accoglimento dell'istanza di sospensione del processo esecutivo non consente al giudice dell'esecuzione di ordinare la rimessione in pristino di ciò che sia stato eseguito, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3607 del 24 febbraio 2015
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, é valida la vendita senza incanto qualora l'aggiudicatario del bene versi il saldo prezzo nel termine - diverso e maggiore rispetto a quello originariamente fissato nell'ordinanza ex art. 569 c.p.c. -...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6432 del 31 marzo 2015
«In tema di espropriazione immobiliare, la previsione, ex art. 565 c.p.c., - sia nel testo ante riforma di cui al d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, che in quello ad essa successivo -...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21774 del 27 ottobre 2016
«Ne consegue che l'ordinanza con la quale il giudice istruttore trasmette al presidente del tribunale gli atti relativi ad un causa per la sua assegnazione alla sezione specializzata dello stesso tribunale in materia d'impresa - istituita ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25045 del 7 dicembre 2016
«Alla luce della compiuta giurisdizionalizzazione dell’arbitrato operata dal d.lgs. n. 40 del 2006, deve ritenersi ammissibile il ricorso straordinario per cassazione avverso l’ordinanza resa dalla corte di appello, in sede di reclamo, contro il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9772 del 12 maggio 2016
«Il provvedimento dichiarativo dell'improcedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo per difetto di costituzione dell'opponente ha valore sostanziale di sentenza, sicché è impugnabile con l'appello e non mediante ricorso per cassazione ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11278 del 19 dicembre 1981
«Costituisce danneggiamento aggravato dell'alveo di un fiume l'estrazione, dopo la sospensione del relativo provvedimento di autorizzazione, di materiali da fondi privati confinanti con l'alveo demaniale poiché è possibile modificare le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6939 del 28 giugno 1991
«In tema di impugnazione, il giudice di appello — come espressamente impone l'art. 605 nuovo c.p.p., fuori dell'ipotesi dell'art. 604 stesso codice (sentenze di annullamento) — emette sentenze che confermano o riformano in tutto o in parte quelle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3169 del 5 agosto 1992
«Avverso il provvedimento con il quale il pubblico ministero nega la sospensione dell'emissione dell'ordine di carcerazione o della sua esecuzione, chiesta ai sensi dell'art. 47, quarto comma, L. n. 354 del 1975 e successive modificazioni,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4490 del 2 dicembre 1992
«Allorché al giudice di appello viene denunciata la nullità del provvedimento per carenza di pronuncia o di motivazione su uno dei punti che hanno formato oggetto in primo grado di specifica domanda di decisione egli, proprio perché giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9 del 4 febbraio 1992
«In questo caso, l'ordinanza con la quale il pretore dichiari nulla la delega integra un provvedimento abnorme, in quanto interferisce sulla legittima e insindacabile scelta del procuratore generale circa i modi e le forme della partecipazione al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 108 del 17 marzo 1993
«L'obbligo, previsto per il giudice di rinvio dall'art. 623 lett. a) c.p.p. di uniformarsi alla sentenza di annullamento, riguarda solo l'interpretazione delle disposizioni normative che hanno formato oggetto della decisione del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2094 del 25 giugno 1993
«Non può essere rimediata da un provvedimento di correzione di errore materiale, ai sensi degli artt. 130 e 547 c.p.p., l'omessa pronuncia in ordine alla condanna delle spese giudiziali in relazione al rapporto civile tra le parti definito con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3509 del 21 ottobre 1993
«L'errore non materiale eventualmente occorso in un'ordinanza pronunciata in sede esecutiva (dal giudice dell'esecuzione) può essere eliminato prima che si formi la regiudicata solo attraverso il riesame del provvedimento da parte del giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1098 del 14 aprile 1994
«Le disposizioni della L. 24 luglio 1993 n. 256 che hanno modificato la L. 27 dicembre 1956 n. 1423 nel senso che il proposto non può più essere allontanato dal luogo di residenza o di dimora abituale, si applicano anche ai procedimenti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3658 del 1 settembre 1994
«Pertanto, non può farsi luogo alla procedura di correzione ove nessuna disarmonia emerga tra il contenuto decisorio del provvedimento e la sua formale manifestazione. (Fattispecie nella quale è stata dichiarata inammissibile la richiesta, avanzata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 429 del 18 giugno 1994
«Siffatta limitazione d'altro canto opera anche per l'ipotesi di condanna inflitta prima della vigenza della suddetta normativa non potendosi invocare il principio della irretroattività della legge più sfavorevole che riguarda solo le norme...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 792 del 11 aprile 1994
«La correzione della materiale discordanza tra l'effettivo pensiero del giudice e la sua esternazione consistente nella trascrizione di un importo diverso da quello effettivamente liquidato come provvisionale, non implica una modificazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 15 del 17 maggio 1995
«L'omessa trascrizione del dispositivo, in calce all'originale di sentenza deliberata in camera di consiglio dalla Corte di cassazione, è mancanza alla quale si può ovviare con la procedura di correzione dell'errore materiale, sia perché si tratta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6750 del 5 febbraio 1996
«Il provvedimento — di carattere oggettivamente decisorio, indipendentemente dalla sua qualificazione come ordinanza o come sentenza — con il quale la Corte di cassazione dichiari l'inammissibilità di un ricorso non è suscettibile di revoca e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1270 del 4 aprile 1997
«Deve essere escluso che possa considerarsi elemento favorevole sopravvenuto, ai sensi dell'art. 309 comma quinto c.p.p., l'interrogatorio di garanzia, nel quale l'indagato si limiti a contrastare il fondamento degli addebiti mossigli e che dunque...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6356 del 16 marzo 1999
«Il divieto di reiterazione, per la stessa condanna, del provvedimento di sospensione dell'esecuzione in vista dell'eventuale concessione di misure alternative alla detenzione, previsto dall'art. 656, comma 7, c.p.p., nel testo introdotto dall'art....»