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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3261 del 26 gennaio 1999
«Presupposto necessario perché possano essere iniziate le indagini preliminari è l'esistenza di una notitia criminis la quale per essere tale, deve avere per oggetto un fatto specifico idoneo ad integrare estremi di reato e deve essere dotata, per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40355 del 13 novembre 2001
«È configurabile il reato di calunnia anche nel caso, espressamente previsto dall'art. 368 c.p., in cui la falsa incolpazione sia contenuta in una denuncia anonima, in quanto, pur dopo l'entrata in vigore dell'art. 333 c.p.p. che esclude qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33067 del 5 agosto 2003
«Per determinare il dies a quo ai fini della decorrenza dei termini di durata massima delle indagini preliminari relativi a diversi fatti iscritti sotto lo stesso numero in momenti differenti, l'unico criterio è quello di ordine sostanziale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11009 del 27 settembre 1999
«Il termine per l'espletamento delle indagini preliminari, previsto dall'art. 405 c.p.p., deve ritenersi decorrere, in modo autonomo, per ciascun indagato dal momento della iscrizione del relativo nome nel registro di cui all'art. 335 c.p.p. e, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4440 del 1 settembre 1998
«...in cui ciò si verifichi rimane comunque immutata la decorrenza dei termini per le indagini preliminari dalla data della primitiva iscrizione ed alla relativa scadenza scatta la sanzione di inutilizzabilità degli ulteriori atti compiuti.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33836 del 6 ottobre 2006
«Il termine di novanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato, entro il quale il pubblico ministero deve trasmettere alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari la richiesta di giudizio immediato, decorre non già dall'iscrizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2193 del 15 giugno 1994
«...dell'ufficio), dar luogo ad illegittimità delle iscrizioni stesse, con riferimento alla loro data. (Principi affermati in relazione alla verifica dell'avvenuta scadenza o meno del termine per le indagini preliminari fissato dall'art. 405 c.p.p.)»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1210 del 2 febbraio 1994
«Poiché sia nel codice vigente che in quello abrogato la natura della querela è semplicemente quella di condizione di procedibilità e la sua funzione quella di consentire all'autorità procedente la sicura individuazione del fatto-reato, contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Qualora sia stata disposta l'archiviazione in ordine a una data notizia di reato, senza il preventivo provvedimento di cui all'art. 414 c.p.p., lo stesso pubblico ministero, da intendersi come medesimo ufficio, non può legittimamente chiedere, e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41456 del 24 ottobre 2012
«La richiesta rivolta all'indiziato, nella fase delle indagini preliminari, di pronunciare delle espressioni verbali, al fine di consentire il riconoscimento della voce da parte della persona offesa costituisce atto atipico di indagine della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9290 del 28 febbraio 2003
«...acquisiti con le forme previste nella fase delle indagini preliminari, sono assoggettati alle regole proprie del processo penale e non sono, pertanto, utilizzabili se la prova contenuta in quegli atti non viene nuovamente formata nel dibattimento.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3020 del 27 luglio 1999
«...virtualmente coindagata — a fini cautelari nella fase delle indagini preliminari, ove documentate o comunque quando del loro contenuto venga fatta relazione dall'ufficiale di P.G. che le ha raccolte, ovvero se questi renda testimonianza de relato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11615 del 13 novembre 2000
«...sommarie dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari. (In applicazione di tale principio la Corte ha ritenuto utilizzabili nel giudizio abbreviato le dichiarazioni di un minorenne assunte da un solo operatore di polizia giudiziaria).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1477 del 12 aprile 2000
«...di stupefacenti, è legittimo da parte della stessa P.G. rispondere alle telefonate che pervengono attraverso di essi trascrivendone il contenuto e utilizzandolo in sede di indagini preliminari quali sommarie informazioni ex articolo 351 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1240 del 27 ottobre 1993
«Ai fini del sequestro probatorio durante le indagini preliminari, non è necessario che il fatto noto sia accertato ma è sufficiente che risulti ragionevolmente probabile in base a specifici elementi; e l'eventuale mutamento, correzione o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3764 del 22 maggio 1997
«Le dichiarazioni «confidenziali» dell'indagato raccolte dalla polizia giudiziaria e non documentate ai sensi dell'art. 357, secondo comma, lett. b), c.p.p., possono essere utilizzate quali indizi nella fase delle indagini preliminari, non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6504 del 2 giugno 2000
«È abnorme, in quanto posto al di fuori dell'ordinamento processuale, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari - dopo la pronuncia del decreto di archiviazione a norma dell'art. 415 c.p.p. - respinga la richiesta del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5954 del 12 giugno 1996
«...disciplina processuale attribuisce pieno valore probatorio ad atti compiuti durante la fase delle indagini preliminari per i quali è prevista una forma di verbalizzazione ben diversa da quella che è tenuta ad osservare il giudice del dibattimento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3258 del 22 gennaio 2013
«In tema di reati sessuali in danno di minori di età, benché la legge non imponga nella fase delle indagini preliminari alcun obbligo al pubblico ministero di affidare la consulenza personologica nelle forme dell'art. 360 c.p.p. ovvero di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8131 del 25 febbraio 2004
«Ai fini dell'utilizzabilità del contenuto delle nuove indagini disposte dal P.M. in seguito a richiesta dell'indagato formulata a norma dell'art. 415 bis, quarto comma, c.p.p., non è necessario che l'istanza sia esplicita, ma è sufficiente che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37147 del 9 ottobre 2007
«In tema di reati sessuali in danno di minori di età, la valutazione giudiziale delle dichiarazioni accusatorie rese dalle vittime degli abusi, che richiede specifiche cognizioni tecniche mediante il ricorso al sapere scientifico esterno, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11886 del 23 marzo 2002
«L'accertamento tecnico sul DNA eseguito dalla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari, ai sensi dell'art. 348 c.p.p., non può essere utilizzato per la decisione a norma dell'art. 512 c.p.p., qualora l'analisi comporti una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7324 del 27 giugno 1995
«...prevista dal citato art. 360. (Nella fattispecie si trattava di accertamenti tecnici chimico-balistici disposti dal P.M. nel corso delle indagini preliminari e, al difensore ed agli indagati, non era stato dato avviso dell'incarico al consulente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1679 del 7 settembre 1993
«Una volta che taluno abbia assunto veste di indagato per reato connesso o interprobatoriamente collegato ad altro per il quale siano in corso indagini preliminari, il pubblico ministero non può più, a sua discrezione, assumere ugualmente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 839 del 26 aprile 1999
«In tema di convalida del fermo o dell'arresto, al giudice per le indagini preliminari non è imposto alcun termine specifico per avvisare il difensore di fiducia della fissazione della relativa udienza, prevedendo, solo, l'art. 390, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42969 del 21 novembre 2007
«Il provvedimento con cui il giudice delle indagini preliminari, al quale il P.M. ha trasmesso gli atti a norma dell'art. 368 c.p.p., respinge la richiesta di emissione di un ordine di sequestro probatorio presentata dalla parte privata, è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2881 del 21 gennaio 2003
«Il provvedimento con cui il giudice delle indagini preliminari, al quale il P.M. ha trasmesso gli atti a norma dell'art. 368 c.p.p., respinge la richiesta di emissione di un ordine di sequestro probatorio presentata dalla parte privata, è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8366 del 9 marzo 2006
«È abnorme e, pertanto, ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento abbia dichiarato la nullità dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e, conseguentemente, del decreto di citazione a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 609 del 24 maggio 1995
«Nella fase delle indagini preliminari l'accusa può essere modificata senza limitazione e, quando ciò avvenga, non occorre dare una nuova informazione di garanzia ai sensi dell'art. 369 c.p.p., poiché l'indagato, già a conoscenza del fatto di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2780 del 15 marzo 1996
«...regredito alla fase delle indagini preliminari, e pertanto conservano la loro efficacia gli atti di polizia giudiziaria e gli atti istruttori già compiuti, tra i quali va annoverata la comunicazione giudiziaria di cui all'art. 304 c.p.p. 1930.»