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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4946 del 4 aprile 2001
«Con riguardo al contratto bancario inerente al servizio delle cassette di sicurezza, la clausola che contempli la concessione dell'uso della cassetta per la custodia di cose di valore non eccedente un determinato ammontare, facendo carico al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5692 del 18 aprile 2001
«Deve, conseguentemente, escludersi che il provvedimento con il quale lo stesso disponga la prosecuzione del giudizio dinanzi a sé o dinanzi ad altro giudice (ritenuto competente per materia, per valore o per territorio) possa essere impugnato con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5962 del 23 aprile 2001
«È valida la notificazione della sentenza effettuata dal difensore, munito di procura per il primo grado, dopo il decorso dell'anno dalla pubblicazione della sentenza stessa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6906 del 21 maggio 2001
«...e nello stabile condominiale, devono esservi locali destinati all'organizzazione e allo svolgimento e della gestione delle cose e dei servizi comuni, come ad esempio la portineria, per la configurabilità dell'“ufficio” dell'amministratore.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7852 del 11 giugno 2001
«Il ricorrente per cassazione il quale denunci vizi della sentenza correlati al rifiuto del giudice di merito di dare ingresso ai mezzi istruttori ritualmente introdotti oppure l'omessa valutazione da parte dello stesso di una certa deposizione, ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8857 del 28 giugno 2001
«In sede di ricorso per cassazione avverso la sentenza resa in grado di appello, la parte soccombente può denunciare esclusivamente i vizi a suo avviso presenti nella sentenza di secondo grado atteso che questa assorbe e sostituisce, anche se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9419 del 12 luglio 2001
«La nullità di un atto processuale si estende a quello successivo soltanto nel caso in cui quest'ultimo sia dipendente dall'atto nullo, nel senso che il primo atto sia non solo cronologicamente anteriore, ma anche indispensabile per la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 99 del 12 marzo 2001
«...(Nella specie, la Suprema Corte, interpretando come natura extracontrattuale la domanda proposta da un soggetto contro la P.A., nella qualità di erede di un dipendente danneggiato per causa di servizio, ha dichiarato la giurisdizione dell'Ago).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9912 del 20 luglio 2001
«L'opposizione alla cartella esattoriale emessa per la riscossione di una sanzione amministrativa, fondata sul difetto di elementi idonei ad identificare il titolo di pagamento e per mancato rispetto delle modalità della notifica, ai sensi degli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9950 del 21 luglio 2001
«Sia la denuncia della violazione delle regole di ermeneutica, sia la denuncia del vizio di motivazione esigono una specifica indicazione, ossia la precisazione del modo attraverso il quale si è realizzata la anzidetta violazione e delle ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11712 del 5 agosto 2002
«Qualora, invece, esso consista in un'erronea utilizzazione delle regole matematiche sulla base di presupposti numerici esattamente determinati ed esatta individuazione ed ordine delle operazioni da compiere, è emendabile con l'apposita procedura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12023 del 8 agosto 2002
«...giudice di merito, che deve riguardare documenti specificamente indicati dalla parte che ne abbia fatto istanza ai fini della prova dei fatti controversi, sicché il mancato ordine è censurabile in sede di legittimità solo per vizio di motivazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12194 del 13 agosto 2002
«In caso di licenziamento illegittimo del lavoratore, il risarcimento del danno spettante a quest'ultimo a norma dell'art. 18 legge n. 300 del 1970, commisurato alle retribuzioni perse a seguito del licenziamento fino alla riammissione in servizio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12235 del 19 agosto 2002
«Il potere del giudice del merito di deferire il giuramento suppletorio ha natura eminentemente discrezionale, e il suo mancato esercizio, pur in presenza di espressa richiesta di parte, non può formare oggetto di sindacato alcuno in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12240 del 19 agosto 2002
«...nei confronti della medesima parte, il termine de quo decorre dalla data della prima notifica, a meno che quella precedente non debba considerarsi viziata da nullità (nel qual caso il termine stesso decorrerà dalla data della seconda notifica).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12981 del 6 settembre 2002
«...quelli della verifica e del collaudo, attesane la natura di vera e propria manifestazione di volontà negoziale, e da essa soltanto (che può risultare tanto espressa quanto tacita ) deriva la liberazione dell'appaltatore dalla garanzia per i vizi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1308 del 1 febbraio 2002
«Tale vizio attiene alla validità processuale dell'atto, e non è in grado, in mancanza di detta opposizione, di riflettersi sugli atti successivi che da esso dipendono, quali il pignoramento, risultando, in tal caso, sanato dal mancato esperimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13543 del 16 settembre 2002
«In tema di interpretazione del contratto o di un atto unilaterale ex art. 1324 c.c., il sindacato di legittimità deve essere condotto non sulla ricostruzione della volontà delle parti, o dell'unica parte — che costituisce un accertamento di fatto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13607 del 17 settembre 2002
«La sussistenza del credito per l'onorario, a favore dell'arbitro che abbia espletato la propria mansione, non è quindi inficiata dai suddetti vizi, salva restando l'ammissibilità dell'azione risarcitoria nei suoi confronti, esperibile nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14303 del 5 ottobre 2002
«Il principio secondo cui l'interpretazione delle domande, eccezioni e deduzioni delle parti da luogo ad un giudizio di fatto, riservato al giudice del merito, non trova applicazione quando si assume che tale interpretazione abbia determinato un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17404 del 6 dicembre 2002
«...in quanto l'ambito di applicazione dell'art. 156, terzo comma, c.p.c. è circoscritto alle nullità di ordine processuale derivanti da vizi di forma, con esclusione dei casi di decadenza dall'azione, incidenti sul diritto materiale della parte.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2084 del 13 febbraio 2002
«Ai sensi dell'art. 354 c.p.c. il processo può regredire dall'appello al primo grado nei soli casi tassativamente previsti da detta norma; pertanto, è viziata la sentenza con cui il giudice d'appello, dichiara la nullità dell'ordinanza pronunciata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3019 del 1 marzo 2002
«Rientra nei compiti della polizia municipale l'accertamento delle infrazioni al codice della strada consumate nel territorio comunale, anche se fuori del centro abitato, atteso che l'art. 11, terzo comma, c.s. — che demanda al Ministero...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5586 del 18 aprile 2002
«Ai fini del divieto di deduzione di fatti nuovi in appello, in relazione alla domanda con la quale un lavoratore, dipendente di un'azienda esercente pubblico servizio di trasporto, abbia contestato la legittimità della sua sottoposizione ad esodo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7212 del 17 maggio 2002
«...la Suprema Corte ha considerato viziata da ultrapetizione la sentenza che, dopo l'intervenuta transazione tra il danneggiato e l'imprenditore committente, aveva condannato l'appaltatore al risarcimento dell'intero danno originariamente richiesto).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7450 del 21 giugno 2002
«...degli atti e a cassare senza rinvio la sentenza che risulti affetta dal suddetto vizio, perché il processo non poteva essere proseguito per sopravvenuta mancanza dell'interesse ad agire determinato dalla cessazione della materia del contendere.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9252 del 25 giugno 2002
«La carenza di mandato, da parte del convenuto, al professionista che in giudizio si presenti, falsamente, come suo procuratore non incide sulla regolarità del contraddittorio, che è validamente instaurato con la regolare notificazione dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10782 del 9 luglio 2003
«...quale non possono riverberarsi, ostandovi il disposto dell'art. 159 c.p.c., i vizi incidenti sulla successiva fase della vocatio in ius, attuata mediante la notificazione del ricorso stesso e del pedissequo decreto di fissazione dell'udienza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10842 del 10 luglio 2003
«...numero 5, c.p.c., il vizio di motivazione, peraltro non riscontrabile allorquando si intenda far prevalere sulla logica e coerente interpretazione seguita nel giudizio di merito una diversa opzione ermeneutica patrocinata dalla parte ricorrente.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11056 del 15 luglio 2003
«Il vizio di contraddittorietà della motivazione, deducibile ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 5, c.p.c., deve investire una pluralità di enunciati posti a fondamento della decisione e rinvenibili nella motivazione (o da questa ricavabili...»