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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6463 del 18 maggio 2000
«La notificazione dell'atto di impugnazione a più parti presso un unico procuratore, eseguita mediante consegna di una sola copia o di un numero di copie inferiori rispetto alle parti cui l'atto è destinato, non è inesistente, ma nulla; il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6808 del 24 maggio 2000
«Il vizio di omessa attivazione del contraddittorio è un vizio non formale di attività e la nullità che ne scaturisce prescinde dal principio di tassatività di cui all'art. 156, comma primo c.p.c., soggiace alla regola della sanatoria per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8125 del 14 giugno 2000
«Nell'ipotesi di cassazione della sentenza per violazione o falsa applicazione di norme di diritto, il giudice di rinvio è vincolato ad uniformarsi al principio di diritto esplicitamente o implicitamente enunciato in sede di legittimità,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8171 del 15 giugno 2000
«...giudice nazionale, come mero fatto presupposto perché operi la condizione di reciprocità di cui al citato art. 16. Detto accertamento, se motivato in assenza di vizi logici o giuridici, si sottrae, pertanto, al sindacato di legittimità della S.C.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8632 del 24 giugno 2000
«...come ipotesi di violazione dell'art. 112 c.p.c., cioè come omissione di pronuncia su uno specifico punto oggetto dell'impugnazione, e, quindi, come vizio denunciabile ai sensi dell'art. 360, n. 3, c.p.c. e non ai sensi dell'art. 360, n. 5 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10127 del 25 luglio 2001
«Al fine dell'applicazione della disciplina di cui agli artt. 1469 bis e ss. c.c. relativa ai contratti del consumatore, deve essere considerato «consumatore» la persona fisica che, anche se svolge attività imprenditoriale o professionale, conclude...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10960 del 8 agosto 2001
«I rapporti tra i medici convenzionati esterni e le unità sanitarie locali, disciplinati dall'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dagli accordi collettivi nazionali stipulati in attuazione di tale norma, pur se costituiti in vista dello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10977 del 9 agosto 2001
«...del provvedimento impugnato – nella specie trattavasi di provvedimento di decadenza dall'assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica per sublocazione dello stesso – pronunciata per vizi formali e non per vizi sostanziali).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11183 del 22 agosto 2001
«Rientra nei compiti della polizia municipale, e non necessita, perciò, dell'autorizzazione del prefetto, l'accertamento dell'infrazione al c.s. consumata in territorio comunale, anche se fuori del centro abitato, poiché le disposizioni del c.s.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11186 del 22 agosto 2001
«La deliberazione assembleare di una società si configura come il momento conclusivo di un iter procedimentale che prende inizio dalla convocazione degli aventi diritto ed è destinato a concludersi con l'espressione della volontà assembleare, che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11289 del 28 agosto 2001
«La parte che con il ricorso per cassazione denunci l'errore di diritto o il vizio logico da parte del giudice del merito nella valutazione della volontà negoziale, non può limitarsi a richiamare genericamente le norme che ritiene siano state...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11751 del 19 settembre 2001
«In relazione al ricorso introduttivo del procedimento di divorzio, l'art. 4 della legge n. 898 del 1970 (nel testo sostituito dall'art. 8 della legge n. 74 del 1987) non prevede la necessità dell'avvertimento al convenuto, prescritto, per il rito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1184 del 27 gennaio 2001
«...rio. Da ciò consegue che la costituzione del convenuto, ancorché tardiva ed effettuata al fine dichiarato di far rilevare il vizio, preclude la declaratoria di nullità, dal momento che la convalidazione della notifica da essa indotta opera ex...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 120 del 21 marzo 2001
«...questione di giurisdizione, come pure di contraddittorietà della motivazione al riguardo, risulta del tutto irrilevante, anche se prospettata come vizio riconducibile al n. 5 dell'art. 360 c.p.c., onde se ne deve dichiarare l'inammissibilità.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13096 del 6 novembre 2001
«La cassazione della sentenza di merito per vizio di motivazione non implica l'enunciazione di alcun principio di diritto, a differenza della cassazione per violazione o falsa applicazione di legge, e quindi non rende configurabile la violazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13686 del 6 novembre 2001
«In sede di valutazione della prova, il ritenere che la mancata contestazione di determinati fatti costituisca implicita ammissione dei fatti medesimi è questione riservata al giudice di merito, il cui apprezzamento, se non lacunoso o viziato sotto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15036 del 27 novembre 2001
«... costituisce opposizione agli atti esecutivi la denuncia di inesistenza-nullità della notificazione del pignoramento perché è un vizio dello svolgimento dell'azione esecutiva, ed il termine per impugnare è pertanto di cinque giorni, decorrenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15245 del 3 dicembre 2001
«...e perciò il Ministro della difesa) sia al Ministero dell'interno, il quale, ai sensi dell'art. 11 c.s., possiede specifiche competenze in materia di circolazione stradale, nonché ha il compito di coordinamento dei servizi di polizia stradale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15350 del 5 dicembre 2001
«...la condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno biologico patito in conseguenza dei forti traumi emotivi subiti per effetto di cinque rapine commesse, nell'arco di sette anni, ai danni dell'ufficio postale nel quale prestava servizio).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15426 del 5 dicembre 2001
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395, n. 4. c.p.c. e idoneo a determinare la revocabilità delle sentenze, comprese quelle della Corte di cassazione, consiste in un errore di percezione o in una mera svista materiale che abbia indotto il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15666 del 12 dicembre 2001
«Allorquando, in grado d'appello, il soccombente in primo grado chieda la compensazione delle spese di tale giudizio, incorre in vizio di ultrapetizione il giudice che, anziché compensare, riduce le spese determinandole in misura inferiore a quanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15977 del 18 dicembre 2001
«...procura è inesistente; pertanto, la nullità della procura, in quanto inidonea al raggiungimento dello scopo cui è destinata, è rilevabile d'ufficio dal giudice e tale pronuncia non è censurabile sotto il profilo del vizio dell'ultrapetizione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16020 del 19 dicembre 2001
«La omessa valutazione del comportamento processuale ed extraprocessuale della parte convenuta può integrare vizio della motivazione, deducibile come motivo di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 5 c.p.c., quando la valutazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 190 del 8 gennaio 2001
«Ciò comporta che le situazioni invalidanti devono essere fatte valere con l'opposizione agli atti esecutivi nei termini indicati per ciascuna forma di espropriazione, con la conseguenza che la mancata opposizione di un atto ne sana il vizio, senza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2062 del 13 febbraio 2001
«Nel caso di impugnazione parziale, l'acquiescenza alle parti della sentenza non impugnate si verifica solo quando le diverse parti siano del tutto autonome l'una dall'altra e non anche quando la parte non impugnata si ponga in nesso consequenziale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2293 del 16 febbraio 2001
«L'eccesso di potere giurisdizionale in cui siano incorsi gli arbitri, traducendosi in un vizio del lodo che ne comporta la nullità (ex art. 829, primo comma, numero 4, c.p.c.), deve essere dedotto, come motivo di impugnazione, dinanzi alla corte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 314 del 11 gennaio 2001
«Sebbene la fideiussione non possa essere inclusa di per sé fra i contratti di cessione dei beni o di prestazione di servizi intercorrenti tra un professionista ed un consumatore, previsti dall'art. 1469 bis c.c. nel testo anteriore alla legge n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3929 del 19 marzo 2001
«...d'ufficio l'eventuale vizio di nullità di un negozio quando la parte appellante persegua, attraverso il giudizio, l'applicazione del contratto, ed anche se la controparte non abbia, dal suo canto, sollevato la relativa exceptio nullitatis).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4270 del 23 marzo 2001
«...alla rimozione dell'atto impugnato, essendo l'interesse ad agire richiesto dall'art. 100 c.p.c. come condizione dell'azione di annullamento anzidetta, costituito proprio dall'accertamento dei vizi formali di cui sono affette le deliberazioni.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4737 del 30 marzo 2001
«...di specialità rispetto all'art. 2051 c.c.), dei danni arrecati ai terzi da dette strutture ed impianti, salvo che provi che la rovina della costruzione, totale o parziale, non sia dovuta a mancanza di manutenzione o a vizio di costruzione.»