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Cassazione civile, sentenza n. 333 del 22 gennaio 1977
«Il vizio dal quale sia affetta la costituzione di una delle parti non integra una nullità rilevabile di ufficio in ogni stato e grado del giudizio: sicché è preclusa in sede di giudizio di cassazione la questione dell'irregolarità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 220 del 17 gennaio 1978
«Il provvedimento di convalida dello sfratto o della licenza emanato in assenza dell'intimato — anche se è suscettibile di produrre gli effetti del giudicato sostanziale per la pronuncia di risoluzione del rapporto locatizio e per quella di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3546 del 13 luglio 1978
«In materia di determinazione del danno da invalidità permanente, che colpisca una persona non ancora giunta alla piena capacità lavorativa, seppure si deve escludere una rivalutazione che tenga conto di opinabili oscillazioni future del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4452 del 5 ottobre 1978
«La sentenza che accoglie l'opposizione all'esecuzione con la quale si è contestato il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata non ha soltanto incidenza processuale, poiché non si limita a dichiarare la nullità del precetto e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 136 del 9 gennaio 1979
«Secondo la norma dell'art. 400 c.p.c., al procedimento per revocazione avverso sentenze in materia di controversie individuali del lavoro e di previdenza e assistenza obbligatorie si applicano le disposizioni proprie del rito del lavoro di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1654 del 22 marzo 1979
«Dopo l'esaurimento del giudizio di appello, il potere di correggere l'errore materiale o di integrare, nelle ipotesi previste dall'art. 287 c.p.c., la sentenza di primo grado spetta al giudice che l'ha pronunziata, ove l'omissione o l'errore non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«Il giudice dell'impugnazione non può provvedere d'ufficio alla correzione degli errori materiali esistenti nella sentenza di primo grado — gravata di appello — in quanto il procedimento di correzione al pari di ogni altro procedimento, richiede...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3478 del 21 giugno 1979
«Le notificazioni alle amministrazioni dello Stato (nella specie, procuratore generale di corte d'appello) si fanno secondo l'art. 144 c.p.c. e negli orari previsti nel successivo art. 147, senza che essi debbano limitarsi al solo tempo in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 361 del 18 gennaio 1979
«Le eccezioni in senso proprio, le quali sono state sollevate in comparsa conclusionale, e quindi tardivamente, nel giudizio di primo grado, possono essere riproposte nel giudizio di gravame, purché l'appellante ne faccia specifica menzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 374 del 18 gennaio 1979
«La domanda di correzione dell'errore materiale, non essendo diretta alla riforma della sentenza, non deve necessariamente formare oggetto di uno specifico motivo di gravame, o di appello incidentale, ma può essere proposta al giudice d'appello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4084 del 13 luglio 1979
«L'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione, a norma dell'art. 395 n. 2 c.p.c., per il sopravvenuto accertamento della falsità dei documenti decisivi, che sia contenuto in una sentenza penale secondo la previsione degli artt. 380 e 480...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5554 del 24 ottobre 1979
«L'art. 307 c.p.c. subordina la dichiarazione di estinzione del processo all'eccezione della parte interessata, ma non vincola il giudice ad attenersi alle ragioni addotte dalla medesima a fondamento di detta eccezione; non incorre pertanto in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5852 del 12 novembre 1979
«Poiché la revocazione è un'impugnazione prevista per i soli motivi tassativamente indicati nell'art. 395 c.p.c., la parte contro la quale detta impugnazione è proposta non può sollevare nel giudizio di revocazione una questione già dedotta nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1650 del 12 marzo 1980
«L'inammissibilità dell'appello perché proposto oltre il termine annuale di cui all'art. 327 c.p.c., se non rilevata dal giudice del gravame non è soggetta a sanatoria per acquiescenza della controparte, ma deve essere dichiarata, anche d'ufficio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2034 del 27 marzo 1980
«Nell'azione di accertamento tutte le parti del giudizio di primo grado sono litisconsorti necessari processuali nel processo d'appello: deve perciò essere cassata con rinvio la sentenza che abbia deciso l'impugnazione senza provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2543 del 17 aprile 1980
«La disposizione dell'art. 348, primo comma, c.p.c., che impone di dare avviso del rinvio dell'udienza all'appellante non costituito o non comparso, è fondata unicamente sulla necessità di garantire l'interesse dell'appellante di evitare, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3449 del 26 maggio 1980
«La richiesta in appello di danni e frutti, in via eccezionale consentita dall'art. 345 c.p.c. limitatamente a quelli successivi alla sentenza impugnata, è ammissibile soltanto se sia stata proposta in primo grado una domanda per danni e frutti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4250 del 3 luglio 1980
«A differenza della procura ad litem, che è negozio unilaterale che conferisce al difensore la rappresentanza della parte in giudizio e permette di riferire a quest'ultimo gli effetti dell'attività procuratoria espletata, l'affidamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5268 del 16 settembre 1980
«Qualora una sentenza di appello, fondata su due autonome ragioni del decidere, sia impugnata con riferimento soltanto ad una di esse per revocazione, e con riferimento all'altra con ricorso per cassazione, il giudice della revocazione non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6245 del 24 novembre 1980
«L'efficacia di titolo esecutivo, nei confronti del terzo, della ordinanza di assegnazione, al creditore procedente o ai creditori intervenuti, della somma pignorata presso di lui e l'impossibilità per quest'ultimo di ottenerne la revoca, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1037 del 19 febbraio 1981
«Quando la composizione del collegio giudicante è indicata in modo identico sia nel verbale di udienza, sia nell'intestazione del provvedimento denunciato, deve ritenersi, fino a prova contraria, per la presunzione di legittimità che assiste gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1140 del 25 febbraio 1981
«La sentenza di integrale accoglimento dell'opposizione a decreto ingiuntivo, fin quando non sia passata in giudicato formale, non determina l'annullamento dell'efficacia esecutiva del decreto opposto, in quanto, trattandosi di pronunzia di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1201 del 27 febbraio 1981
«Qualora esista un rapporto di dipendenza fra due o più cause, o per la natura propria della situazione giuridica controversa o per effetto delle domande insieme proposte, di talché la decisione dell'una funge da necessario presupposto logico della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2635 del 29 aprile 1981
«Proposta in primo grado una domanda di pensione di riversibilità, previo accertamento del diritto alla cumulabilità di periodi assicurativi afferenti ad attività lavorative diverse dell'assicurato, costituisce domanda nuova, ai sensi dell'art. 437...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3538 del 30 maggio 1981
«Poiché l'art. 395 c.p.c. pone un rapporto di causalità fra le cause di revocazione e la sentenza impugnabile con tale mezzo, è inammissibile l'impugnazione per revocazione del provvedimento con il quale la corte d'appello — a norma dell'art. 31...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5551 del 22 ottobre 1981
«La richiesta d'ufficio di regolamento di competenza, secondo la previsione dell'art. 45 c.p.c., postula che il giudice adito dichiari la propria incompetenza per ragioni di materia o di territorio inderogabili, e che il giudice, davanti al quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 181 del 13 gennaio 1982
«La sentenza sull'an debeatur preclude la riproposizione nel successivo ed autonomo giudizio sul quantum di tutte le questioni da essa decise, indipendentemente dal suo passaggio in giudicato. Da tanto consegue che la cassazione della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1848 del 23 marzo 1982
«L'azione di rivendica con la richiesta di condanna al rilascio del bene di cui i convenuti si proclamano proprietari dà luogo, in fase di gravame, ad un litisconsorzio necessario nei confronti degli stessi; con la conseguenza che, in ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 352 del 20 gennaio 1982
«L'art. 82 comma terzo c.p.c. nella parte in cui nel richiedere l'assistenza tecnica della parte nei procedimenti davanti al tribunale ed alle corti d'appello — e quindi anche nei procedimenti camerali contenziosi — fa salvi i casi in cui la legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5405 del 18 ottobre 1982
«Il giudice d'appello può provvedere alla correzione degli errori materiali presenti nella sentenza impugnata su istanza della parte interessata, senza che occorra all'uopo la proposizione di appello incidentale.»