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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25296 del 11 febbraio 2021
«L'esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi previsto dall'art. 22 legge n. 241 del 1990 non integra, anche quando effettuato con plurime richieste, l'elemento oggettivo del reato ex art. 340 cod. pen., se non è dimostrato il nesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40518 del 8 luglio 2021
«In tema di traffico di influenze illecite, il reato non è integrato per effetto della mera intermediazione posta in essere mediante lo sfruttamento di relazioni con il pubblico agente, occorrendo che la mediazione possa qualificarsi come...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1869 del 7 ottobre 2020
«Sussiste continuità normativa tra il reato di millantato credito, formalmente abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), della legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze di cui al novellato art. 346-bis cod. pen., atteso che in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26294 del 17 maggio 2021
«Non integra il reato di esercizio abusivo della professione l'attività del socio di un centro di servizi, partecipato da associazioni di categoria, il quale curi gli adempimenti in materia lavoristica, di previdenza ed assistenza sociale per conto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21989 del 8 luglio 2020
«In tema di esercizio abusivo della professione medica, risponde a titolo di concorso nel reato il responsabile di uno studio medico che consenta o agevoli lo svolgimento dell'attività da parte di soggetto che egli sa non essere munito di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45105 del 28 ottobre 2021
«Ai fini della configurabilità del delitto di frode nelle pubbliche forniture, non è sufficiente il semplice inadempimento doloso del contratto, richiedendo la norma incriminatrice una condotta qualificabile in termini di malafede contrattuale,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29374 del 14 settembre 2020
«Ai fini della configurabilità del delitto di frode nelle pubbliche forniture, non è sufficiente il semplice inadempimento doloso del contratto, richiedendo la norma incriminatrice una condotta qualificabile in termini di malafede contrattuale,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37076 del 30 giugno 2021
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il legale rappresentante di una società "in house providing" a totalitaria partecipazione pubblica, deputata allo svolgimento di attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2668 del 7 dicembre 2016
«Il reato di favoreggiamento non è configurabile, con riferimento alla illecita detenzione di sostanze stupefacenti, in costanza di detta detenzione, perché, nei reati permanenti, qualunque agevolazione del colpevole, posta in essere prima che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9760 del 26 novembre 2019
«È configurabile il delitto di falsa testimonianza nei riguardi di chi, imputato in procedimento connesso o collegato ed avendo ricevuto gli avvisi di cui all'art. 64, comma 3, cod. proc. pen., abbia deposto, sui fatti concernenti la responsabilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50993 del 14 marzo 2019
«In tema di testimonianza, la facoltà di astensione dal rendere dichiarazioni ex art. 199 cod. proc. pen. e la causa di non punibilità di cui all'art. 384 cod. pen. si applicano anche alle relazioni tra appartenenti allo stesso sesso intercorse in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6226 del 15 gennaio 2020
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, non è applicabile, né comunque potrebbe escludere il dolo specifico, la scriminante dell'esercizio di un diritto, essendo la pretesa di quest'ultimo insita nella fattispecie incriminatrice,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10133 del 5 febbraio 2018
«Non integra i presupposti del reato di cui all'art.393 cod. pen. la condotta di colui che si impossessa arbitrariamente delle chiavi dell'autovettura della persona offesa al fine di esercitare il diritto ad ottenere il pagamento della fornitura di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1688 del 26 ottobre 2021
«In presenza di una contestazione del delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso in forma "chiusa", che abbracci un lungo arco temporale nel corso del quale sia intervenuta una modifica "in peius" del trattamento sanzionatorio (nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1162 del 14 ottobre 2021
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, il sopravvenuto stato detentivo non esclude la permanenza della partecipazione al sodalizio, che viene meno solo in caso di cessazione della consorteria criminale ovvero nelle ipotesi,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38831 del 17 settembre 2021
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, quando oggetto del giudizio sia l'accertamento relativo alla ricorrenza di nuova formazione in rapporto di continuità con una cosca storica, oggetto di passati accertamenti irrevocabili,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36958 del 27 maggio 2021
«In tema di associazioni di tipo mafioso, l'affiliazione rituale può costituire grave indizio della condotta partecipativa, ove la stessa risulti, sulla base di consolidate e comprovate massime d'esperienza e degli elementi di contesto che ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35775 del 20 novembre 2020
«In tema di associazione di tipo mafioso, l'individuazione della c.d. "dote di 'ndrangheta", concernente lo "status" di un affiliato ad una consorteria 'ndranghetista, costituisce una questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36891 del 23 ottobre 2020
«In tema di custodia cautelare in carcere, l'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. pone una presunzione relativa di pericolosità sociale che determina, in chiave di motivazione del provvedimento cautelare, la necessità, non già di dar conto della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23818 del 22 giugno 2020
«È ipotizzabile la continuazione tra il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e i reati fine, a condizione che il giudice verifichi puntualmente che questi ultimi siano stati programmati al momento in cui il partecipe si è determinato a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33951 del 19 maggio 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, l'applicazione della misura di sicurezza prevista, in caso di condanna, dall'art. 417 cod. pen., non richiede l'accertamento in concreto della pericolosità del soggetto, dovendosi ritenere operante una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9520 del 30 dicembre 2019
«Il delitto di devastazione di cui all'art. 419 cod. pen. non ha natura necessariamente plurisoggettiva, cosicché può essere realizzato anche da un singolo agente, la cui condotta abbia prodotto un effetto distruttivo su larga scala. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50222 del 3 dicembre 2019
«Il reato di disastro aviatorio colposo di cui all'art. 449 cod. pen. presuppone un avvenimento grave e complesso tale da determinare una concreta situazione di pericolo per la pubblica incolumità nel senso della ricorrenza di un giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27225 del 30 maggio 2019
«In caso di sinistro marittimo la responsabilità per il delitto di naufragio colposo mediante omissione (nella specie consistita nella mancata attuazione di cautele sia specifiche, quali il cambio di rotta, l'utilizzo del radar e l'adozione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15965 del 11 febbraio 2020
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 452-undecies, comma quarto, cod. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui prevede, per i soli delitti indicati nel comma primo della medesima...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41583 del 10 settembre 2021
«La consumazione del reato di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti si realizza con il compimento dell'ultimo atto antigiuridico, sicché, nei confronti del concorrente eventuale, il dies a quo del termine di prescrizione non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16786 del 2 febbraio 2021
«In tema di falsità ideologica, è atto pubblico, al pari di quello cartaceo, il repertorio notarile regolarmente formato e conservato in modalità informatica. (In motivazione, la Corte ha precisato che il novellato art.66-bis, l. 16 febbraio 1913,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7900 del 14 gennaio 2019
«Integra il delitto di falsità materiale in certificato amministrativo commesso da privato, ex artt. 477 e 482 cod. pen., la formazione di una falsa attestazione dell'avvenuta revisione di un autoveicolo con targa estera, eseguita nel Paese di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31833 del 14 ottobre 2020
«Integra il delitto di cui all'art. 483 cod. pen. la falsa dichiarazione di trasferimento della propria dimora abituale resa ai fini della iscrizione anagrafica per mutamento della residenza, trattandosi di dichiarazione sostitutiva di atto notorio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35095 del 29 aprile 2019
«Integra il reato di falso per soppressione, ex art. 490 cod. pen., la distruzione degli elaborati delle prove scritte e dei "curricula" dei partecipanti ad una procedura per la selezione del personale di un ente pubblico, custoditi nell'archivio...»