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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5342 del 11 giugno 1984
«In tema di reato di falsità materiale in copie autentiche di atti pubblici, previsto dall'art. 478 c.p., la falsa attestazione di conformità apposta dal pubblico ufficiale costituisce elemento integrante della fattispecie in argomento, e non reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10447 del 16 ottobre 1980
«Per la sussistenza del reato di cui all'art. 478 c.p. è sufficiente che l'autenticazione avvenga ad opera di pubblico ufficiale cui sia riconosciuto dall'ordinamento il potere di autenticazione, a nulla rilevando che egli abbia competenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3023 del 3 marzo 1980
«La norma contenuta nell'art. 478, comma primo, c.p. punisce la formazione ed il rilascio in forma legale della pretesa copia di un atto inesistente, sicché l'autenticazione del pubblico ufficiale e cioè la falsa attestazione di conformità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12731 del 6 dicembre 2000
«L'alterazione della copia autentica di un atto non rientra nella previsione di cui all'art. 478 c.p. (falsità materiale commessa da un pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti), che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2769 del 2 marzo 1990
«Nell'ipotesi in cui vengono rilasciate copie autentiche di originali inesistenti, perché privi delle necessarie sottoscrizioni, il reato configuratosi è quello di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in copie autentiche di atti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6770 del 9 luglio 1981
«Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici previsto e punito dall'art. 476 c.p. e non quello di falsità in attestati sul contenuto di atti di cui all'ultimo comma dell'art. 478 stesso codice, il pubblico ufficiale che, nell'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16368 del 26 aprile 2011
«...comportamentali e psichiche tali da richiedere un trattamento sanitario obbligatorio, trattandosi di pubblico ufficiale che concorre a formare la volontà della P.A. in materia sanitaria, esercitando per conto di quest'ultima poteri certificativi.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19 del 4 gennaio 2010
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico la falsa attestazione della durata e delle modalità dell'impiego di dipendenti di un ente pubblico, qualora, per il contenuto relativo anche a manifestazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35488 del 24 settembre 2007
«Il delitto di falsa attestazione del privato di cui all'art. 483 c.p. può concorrere — quando la falsa dichiarazione sia prevista di per sé come reato — con quello della falsità per induzione in errore del pubblico ufficiale nella redazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16010 del 28 aprile 2005
«In tema di falsità ideologica, l'incompetenza relativa del pubblico ufficiale — ravvisabile allorché l'atto sia compiuto da un pubblico ufficiale facente parte dell'organo cui la norma attribuisce il relativo potere, ma privo di specifiche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49417 del 30 dicembre 2003
«...in quanto tale atto proveniva da un pubblico ufficiale e investiva un'altra unità operativa comunale del compito di esprimere una valutazione legale, rilevante e decisiva ai fini dell'emanazione del provvedimento di concessione edilizia).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4325 del 20 gennaio 1998
«...dell'avvenuto regolare superamento dell'esame teorico, pur non menzionato nell'atto ma costituente indefettibile verifica demandata al pubblico ufficiale. (Fattispecie in tema di sequestro probatorio della patente di guida quale corpo di reato).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5322 del 5 giugno 1997
«In tema di falso ideologico, se il fatto denunziato non è vero, e dunque la denunzia è falsa, tale falsità si trasmette all'attestazione di ricezione, destinata a provare la verità di una genuina denunzia di reato in relazione ai possibili...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4169 del 19 aprile 1995
«Ai fini di stabilire l'esatta qualificazione giuridica tra concussione e corruzione non è di per sé decisivo l'eventuale vantaggio che arriva al privato dell'accettazione della illiceità proposta del pubblico ufficiale: ciò che conta è sempre e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2207 del 3 marzo 1995
«...fatti e dati che sono noti al pubblico ufficiale in quanto provengono da altri documenti ufficiali o dalle sue conoscenze tecniche), ovvero implicano giudizi e valutazioni che, come tali, non possono essere oggetto di documentazione fidefaciente.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1827 del 24 febbraio 1995
«Anche nell'atto dispositivo — che consiste in una manifestazione di volontà e non nella rappresentazione o descrizione di un fatto — è configurabile la falsità ideologica in relazione alla parte «descrittiva» in esso contenuta e, più precisamente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4532 del 20 aprile 1994
«Non risponde, pertanto, del delitto di cui all'art. 479 c.p. l'ufficiale giudiziario che, senza il verificare la circostanza, attesti di aver trovato chiuso un appartamento presso il quale doveva eseguire un ordine di rilascio a favore del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11497 del 14 dicembre 1993
«Le «relazioni di servizio» sottoscritte dagli ufficiali e dagli agenti di P.S. sono atti pubblici fidefacenti: con esse, infatti, il pubblico ufficiale attesta, nell'esercizio delle sue funzioni, una certa attività da lui espletata, ovvero che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6018 del 20 maggio 1992
«Integrano gli estremi della falsità ideologica soltanto le false (o le omesse) attestazioni del pubblico ufficiale che abbiano ad oggetto fatti da lui compiuti o caduti sotto la sua diretta e personale percezione. Restano, pertanto, al di fuori...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16308 del 27 novembre 1989
«Il reato di cui all'art. 479 c.p. e quello di cui all'art. 483 c.p. si differenziano tra loro con riguardo alla provenienza dell'attestazione falsa, con la conseguenza che la falsità ideologica di cui all'art. 479 c.p. è ravvisabile soltanto in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7299 del 17 settembre 1984
«Ai fini della configurabilità del delitto di falsità ideologica in atto pubblico, è irrilevante l'omessa menzione nell'atto medesimo del compimento da parte del pubblico ufficiale della attività di accertamento che costituisce indefettibile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45208 del 18 dicembre 2001
«La condotta di chi, previa presentazione di una falsa denuncia di smarrimento di una carta d'identità intestata ad altro soggetto, ottenga poi il rilascio di un duplicato della medesima, recante la propria fotografia ed i propri connotati fisici,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6912 del 1 giugno 1999
«Al fine di qualificare come certificato amministrativo un atto proveniente da un pubblico ufficiale devono concorrere due condizioni: che l'atto non attesti i risultati di un accertamento compiuto dal pubblico ufficiale redigente, ma riproduca...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13069 del 29 marzo 2011
«Integra gli estremi dei reati di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) ed in certificati o autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di titolare di scuola guida,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10478 del 6 dicembre 1996
«Per poter infatti qualificare certificato amministrativo un atto proveniente dal pubblico ufficiale, occorrono due condizioni: che esso non attesti i risultati di un accertamento compiuto dal pubblico ufficiale redigente, ma riproduca attestazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9850 del 4 novembre 1981
«La differenza tra i documenti cui si riferisce l'art. 479 c.p. (falsità ideologica in atti pubblici) e quelli cui si riferisce l'art. 480 dello stesso codice (falsità ideologica in certificati o autorizzazioni amministrative) risiede in ciò: che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4986 del 27 maggio 1981
«...rappresentano documenti aventi valore costitutivo di diritti per l'intestatario e di obblighi per la pubblica amministrazione ed hanno, altresì, la funzione di provare che un fatto è stato compiuto dal pubblico ufficiale o alla sua presenza.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 865 del 16 febbraio 1981
«La matrice del bollettario non ha lo scopo precipuo di certificare che la quietanza relativa all'eseguito pagamento è stata rilasciata al debitore, bensì l'altro e più rilevante scopo di dare la prova dell'attività svolta dal pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41205 del 10 dicembre 2002
«Non sussiste il tentativo di falsità ideologica del pubblico ufficiale (artt. 56, 48 e 480 c.p.) allorché quest'ultimo non si sia determinato, in conseguenza delle false dichiarazioni rese dal privato, a porre in essere una condotta qualificabile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34814 del 28 settembre 2001
«In tema di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati e in autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.), dovendosi qualificare la prescrizione di un farmaco, da parte del medico convenzionato con il servizio sanitario, come...»