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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30265 del 16 giugno 2017
«Il delitto di riciclaggio si distingue da quello di ricettazione in relazione all'elemento materiale, che si connota per l'idoneità ad ostacolare l'identificazione della provenienza del bene e all'elemento soggettivo, costituito dal dolo generico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3674 del 25 gennaio 2018
«In tema di delitti contro il sentimento per gli animali, ai fini della configurabilità dei reati di uccisione (art. 544-bis cod. pen.) e di maltrattamento di animali (art. 544-ter cod. pen.) non è necessaria la compiuta identificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5037 del 28 febbraio 2017
«Nell'espropriazione presso terzo, qualora la dichiarazione da questi resa, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., risulti, in esito al successivo giudizio di accertamento contemplato dall'art. 549 c.p.c., reticente od elusiva, sì da favorire il debitore...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21379 del 15 settembre 2017
«La deduzione della nullità del pignoramento immobiliare per mancata o incompleta identificazione del bene staggito, concernendo la validità formale dell'atto e non già il diritto del creditore di procedere ad esecuzione forzata, configura motivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 906 del 17 gennaio 2018
«La violazione del principio della corrispondenza fra il chiesto ed il pronunciato, fissato dall’art. 112 c.p.c., sussiste quando il giudice attribuisca, o neghi, ad alcuno dei contendenti un bene diverso da quello richiesto e non compreso, nemmeno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11082 del 8 marzo 2017
«L'identificazione dell'indagato ad opera della polizia giudiziaria è validamente operata sulla base delle dichiarazioni dallo stesso fornite, perché il ricorso ai rilievi dattiloscopici, fotografici o antropometrici, o ad altri accertamenti, si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17747 del 7 aprile 2017
«Il riconoscimento fotografico operato dalla polizia giudiziaria costituisce uno strumento probatorio atipico la cui efficacia è condizionata all'adozione di cautele - quali la descrizione, prima dell'atto ricognitivo, delle fattezze dell'autore...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19044 del 20 aprile 2017
«L'identificazione dell'indagato ad opera della polizia giudiziaria è validamente operata sulla base delle dichiarazioni dallo stesso fornite, perché il ricorso ai rilievi dattiloscopici, fotografici o antropometrici, o ad altri accertamenti, si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12858 del 16 marzo 2017
«Ai fini dell'identificazione degli interlocutori coinvolti in conversazioni intercettate, il giudice ben può utilizzare le dichiarazioni degli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria che abbiano asserito di aver riconosciuto le voci di taluni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3079 del 23 gennaio 2018
«In tema di estradizione per l'estero, quando dagli atti del procedimento risulti compiutamente identificato l'estradando come la persona destinataria del provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dall'autorità giudiziaria straniera,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 55242 del 10 dicembre 2018
«L'elezione di domicilio, ex art. 161 cod. proc. pen., perdura fino a quando non viene espressamente e ritualmente revocata e non viene meno per la sola sostituzione del difensore, poiché la nomina del difensore e l'elezione di domicilio sono atti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29641 del 2 luglio 2018
«Alla persona accompagnata presso gli uffici della polizia giudiziaria per l'identificazione ai sensi dell'art. 349, comma 4, cod. proc. pen. non spetta il diritto di ricevere le informazioni concernenti i diritti processuali, tra cui quello al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49916 del 2 novembre 2018
«In tema di rescissione del giudicato, deve escludersi l'incolpevole mancata conoscenza del processo, con conseguente inammissibilità del ricorso di cui all'art. 629-bis, comma 3, cod. proc. pen., nel caso in cui risulti che l'imputato abbia, nella...»
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Cassazione civile, sentenza n. 890 del 5 maggio 1962
«La rinuncia agli atti del giudizio consiste nell'espressa dichiarazione dell'attore di voler porre fine al processo, senza giungere alla pronunzia di merito sulla domanda da lui proposta. Essa è espressione del principio dispositivo, non implica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 14 febbraio 1980
«L'identificazione delle parti nel processo civile avviene in base alla vocatio in jus contenuta nell'atto introduttivo del giudizio, rispetto alla quale eventuali errori di denominazione, o successivi cambiamenti, non incidono sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1518 del 6 marzo 1980
«L'identificazione dell'immobile espropriato al fine di stabilire se una porzione dello stesso sia o meno compresa nelle aggiudicazioni, dev'essere compiuta alla stregua degli elementi obiettivi contenuti negli atti del procedimento esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4665 del 18 luglio 1981
«Nelle controversie relative alla identificazione dell'immobile aggiudicato in sede di esecuzione forzata deve aversi riguardo anzitutto al decreto nel quale il giudice, trasferendo all'aggiudicatario il bene espropriato, ripete la descrizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3453 del 7 giugno 1982
«Poiché oggetto della vendita forzata è il bene che è stato assoggettato a pignoramento, il principio secondo cui l'identificazione di tale bene va effettuata in base agli elementi obiettivi contenuti nel decreto di trasferimento di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 836 del 11 febbraio 1982
«Qualora la qualificazione del rapporto dedotto in giudizio costituisca presupposto necessario per l'individuazione del giudice munito di giurisdizione, le Sezioni Unite della Suprema Corte, in sede di regolamento preventivo di giurisdizione, hanno...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1206 del 17 febbraio 1983
«Il vizio di notificazione dell'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, per l'erronea identificazione dell'organo munito di rappresentanza organica, deve considerarsi sanato per effetto della costituzione in giudizio dell'organo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3377 del 16 maggio 1983
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione sancita dall'art. 366 n. 2 c.p.c., per la mancata indicazione della sentenza impugnata, va limitata all'ipotesi in cui l'indicazione del provvedimento impugnato difetti del tutto o sia talmente incerta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7373 del 14 dicembre 1983
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, il quale indichi le parti del processo cui si riferisce in termini generici, non sufficienti alla loro identificazione (nella specie, in giudizio promosso da più parti, aggiungendo al nome...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2992 del 16 maggio 1984
«Il ricorso per cassazione deve consentire di per sé, in modo autonomo e senza sussidio di diversa fonte, la immediata, pronta e compiuta identificazione delle questioni da risolvere, e perciò deve contenere, a pena di inammissibilità, non soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6550 del 20 dicembre 1985
«La contraddittorietà della motivazione, ravvisabile nell'insanabile contrasto tra le argomentazioni addotte dal giudice del merito, tale da non consentire la identificazione del procedimento logico-giuridico seguito per addivenire alla decisione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2401 del 6 marzo 1987
«Nel rito del lavoro nel caso in cui il giudice dopo aver ritualmente (ex art. 429 c.p.c.) letto in udienza il dispositivo che decide la controversia a lui sottoposta, ometta di trascriverlo nel testo della sentenza successivamente depositata (ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2693 del 16 marzo 1987
«In tema di esecuzione forzata, ai fini dell'identificazione dell'immobile oggetto della vendita forzosa, sono rilevanti tutte le indicazioni contenute negli atti della procedura esecutiva e, particolarmente, quelle dell'avviso dell'asta, del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10714 del 7 novembre 1990
«Il requisito dell'indicazione della procura al difensore (se conferita con atto separato), prescritto dall'art. 366 primo comma n. 5 c.p.c. a pena d'inammissibilità del ricorso per cassazione, deve ritenersi sussistente anche quando il ricorso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4773 del 23 aprile 1993
«Attiene alla fase dell'ammissibilità, e non del merito, della querela di falso, la questione dell'impugnabilità dell'attestazione di testi fidefacenti in un testamento pubblico riguardo all'identificazione del testatore, poiché pur essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6691 del 15 luglio 1994
«L'identificazione dell'oggetto della rinuncia intervenuta nel corso del giudizio costituisce un apprezzamento di fatto, in quanto è il risultato di un'indagine diretta ad individuare la concreta volontà del rinunciante, e, come tale, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5893 del 26 giugno 1996
«In tema di interpretazione dei contratti, la scelta da parte del giudice del merito del mezzo ermeneutico più idoneo all'accertamento della comune intenzione dei contraenti non è sindacabile in sede di legittimità qualora sia stato rispettato il...»