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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37076 del 30 giugno 2021
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il legale rappresentante di una società "in house providing" a totalitaria partecipazione pubblica, deputata allo svolgimento di attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33779 del 21 giugno 2021
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di pubblico agente il Presidente della fondazione "Lombardia Film Commission", in quanto tale ente, pur se con gli strumenti privatistici, persegue finalità pubbliche, quali...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7566 del 19 febbraio 2020
«Riveste la qualifica di incaricato di pubblico di servizio il dipendente dell'Enel addetto al controllo e all'eventuale distacco del contatore, espletando un'attività non meramente materiale ma anche intellettiva di valutazione e di scelta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 991 del 19 settembre 2018
«È configurabile il tentativo in relazione al reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, previsto dall'art. 377-bis, cod. pen., a condizione che il destinatario della condotta abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35563 del 15 luglio 2019
«I delitti di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia alle persone e quello di estorsione si distinguono non già in relazione all'esistenza o meno di una legittima pretesa creditoria, bensì con riferimento alle modalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22140 del 17 aprile 2019
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ai fini della configurabilità del reato è necessario che sussista la possibilità in astratto per l'agente di adire il giudice per ottenere quello che si è illegittimamente preteso in concreto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 56400 del 22 novembre 2018
«In tema di distinzione tra il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e quelli di rapina ed estorsione, fermo restando che la linea di demarcazione è sancita dall'elemento intenzionale, non sono indifferenti, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55137 del 3 luglio 2018
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la condotta minacciosa o violenta che, estrinsecandosi in forme talmente aggressive da annichilire le capacità di reazione della vittima e trasformarla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29260 del 17 maggio 2018
«È configurabile il reato di tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni allorchè la violenza o la minaccia non sia seguita dalla realizzazione del risultato, trattandosi di un reato di evento la cui consumazione avviene solo con il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21741 del 16 febbraio 2021
«Ai fini della confisca ex art. 416-bis, comma settimo, cod. pen. di un intero patrimonio aziendale è necessario che la società sia qualificabile come mafiosa, ovvero che sussista correlazione, specifica e concreta, tra la gestione e le attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35996 del 8 maggio 2019
«In tema di misure di sicurezza, dopo la modifica introdotta dall'art. 31, comma 2, legge 10 ottobre 1986, n. 663, la loro applicazione, ivi compresa quella prevista dall'art. 417 cod. pen., può essere disposta, anche da parte del giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16470 del 24 marzo 2021
«Integra il delitto di strage l'azione dell'imputato che non si esaurisca in una condotta unitaria, bensì si articoli in plurimi fatti, consistiti nell'esplodere singoli colpi di pistola nei confronti di vittime incontrate casualmente in un ambito...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21492 del 20 marzo 2019
«È ammissibile e rituale il sequestro probatorio, avente per oggetto prodotti recanti un marchio ritenuto contraffatto, disposto in pendenza di un giudizio civile, preordinato ad accertare la titolarità del marchio e la legittimità dell'uso dello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30232 del 7 luglio 2021
«In caso di dichiarazione di fine lavori a firma del committente e del progettista che attesti la conformità dei lavori eseguiti al progetto approvato, non è configurabile il reato di falsità ideologica in certificati, non potendosi tale...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 39699 del 2 agosto 2018
«Commette il delitto di falsità ideologica in certificati, previsto dall'art. 481 cod. pen., il professionista che redige la relazione tecnica, allegata alla domanda di rilascio del permesso di costruire in accertamento di conformità, falsamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31833 del 14 ottobre 2020
«Integra il delitto di cui all'art. 483 cod. pen. la falsa dichiarazione di trasferimento della propria dimora abituale resa ai fini della iscrizione anagrafica per mutamento della residenza, trattandosi di dichiarazione sostitutiva di atto notorio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12733 del 27 gennaio 2020
«Integra il delitto di falsità ideologica del privato in atto pubblico il rilascio, da parte di un esperto qualificato iscritto in un albo speciale, di false attestazioni in merito a circostanze di fatto oggetto di percezione diretta, riversate in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29636 del 20 luglio 2020
«Non integra il delitto di sostituzione di persona la condotta di chi si attribuisce una falsa qualifica professionale cui la legge non ricollega alcuno specifico effetto giuridico. (Fattispecie in cui gli imputati, autori di una truffa in...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 32631 del 1 ottobre 2020
«In tema di divieto di un secondo giudizio, le nozioni di "bis in idem" processuale e di "bis in idem" sostanziale non coincidono in quanto la prima, più ampia, ha riguardo al rapporto tra il fatto storico, oggetto di giudicato, ed il nuovo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8653 del 19 novembre 2015
«In materia di delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale, la condotta di "violazione" del titolo di privativa è integrata non soltanto con la fabbricazione di merci realizzata carpendo l'idea...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26329 del 14 febbraio 2019
«Non sussiste violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza nel caso in cui, a fronte della condanna in primo grado per il delitto di cui all'art. 570 cod. pen., nel giudizio di appello il fatto sia qualificato ai sensi degli artt....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25272 del 19 aprile 2021
«Il canone dell' "oltre ogni ragionevole dubbio" descrive un atteggiamento valutativo imprescindibile che deve guidare il giudice nell'analisi degli indizi secondo un obiettivo di lettura finale e unitaria, vivificato dalla soglia di convincimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31231 del 25 settembre 2020
«La circostanza aggravante di cui all'art. 576, comma quinto-bis, cod. pen. non risulta sempre configurabile nel caso di reato commesso ai danni di appartenenti alla polizia municipale, in quanto questi ultimi rivestono la qualifica di ufficiale o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13799 del 12 febbraio 2020
«In tema di riqualificazione "in melius" di un reato comportante la sua riconducibilità al novero di quelli attribuiti alla cognizione del giudice di pace, opera il principio della "perpetuatio competentiae", non trovando applicazione il disposto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13313 del 12 gennaio 2018
«In tema di lesioni personali aggravate ai sensi dell'art. 583 cod. pen., il giudice, ai fini della determinazione della pena, può valutare la gravità della lesione e le sue caratteristiche come elemento qualificatore della "gravità del danno"...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12639 del 16 gennaio 2019
«In tema di tentato omicidio, si configura il requisito dell'idoneità degli atti in relazione alla condotta di chi cosparga testa, viso e busto della vittima con liquido infiammabile e, contestualmente, minacci di darle fuoco, non riuscendo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2157 del 23 novembre 2021
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, la previsione dell'art. 299 d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, elevando a garante colui che di fatto assume ed esercita i poteri del datore di lavoro, amplia il novero dei soggetti investiti della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5409 del 16 novembre 2021
«In caso di omicidio colposo da infortunio sul lavoro derivante da attività di taglio di un bosco, la proprietaria è titolare di una posizione di garanzia, quale committente dell'appalto, idonea a fondare la sua responsabilità per l'infortunio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7140 del 18 dicembre 2020
«In tema di atti sessuali con persona minorenne di età compresa tra i sedici e i diciotto anni, di cui all'art. 609-quater, secondo comma, cod. pen., la nozione di abuso di potere postula che l'agente abbia ottenuto il consenso della vittima al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8919 del 16 febbraio 2021
«Integra il delitto di atti persecutori la reiterata ed assillante comunicazione di messaggi di contenuto persecutorio, ingiurioso o minatorio, oggettivamente irridenti ed enfatizzanti la patologia della persona offesa, diretta a plurimi...»