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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 127 del 8 gennaio 2016
«L'esercizio del potere discrezionale di liquidare il danno in via equitativa, conferito al giudice dagli artt. 1226 e 2056 c.c., presuppone che sia provata l'esistenza di danni risarcibili e che risulti obiettivamente impossibile o particolarmente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5090 del 21 febbraio 2019
«L'esercizio, in concreto, del potere discrezionale conferito al giudice di liquidare il danno in via equitativa non è suscettibile di sindacato in sede di legittimità quando la motivazione della decisione dia adeguatamente conto dell'uso di tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20961 del 22 agosto 2018
«L'art. 720 c.c. non obbliga il giudice ad attenersi necessariamente al criterio della quota maggiore, nel caso in cui uno o più immobili non siano comodamente divisibili, riconoscendogli la legge il potere discrezionale di derogare al criterio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22272 del 13 settembre 2018
«La liquidazione equitativa, anche nella sua forma cd. "pura", consiste in un giudizio di prudente contemperamento dei vari fattori di probabile incidenza sul danno nel caso concreto, sicché, pur nell'esercizio di un potere di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24198 del 4 ottobre 2018
«Non rientra nel potere discrezionale della pubblica amministrazione stabilire se dare o meno attuazione ad un provvedimento dell'autorità giudiziaria - a maggior ragione quando lo stesso abbia ad oggetto la tutela di un diritto riconosciuto dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 53234 del 27 novembre 2018
«...solo di essi, posto che si tratta di un atto di natura oggettiva relativo al dibattimento senza distinzione tra le posizioni dei singoli imputati e che rientra nel potere discrezionale del giudice decidere se effettuare o meno la perizia medesima.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24979 del 5 giugno 2018
«...abbia abusato del potere discrezionale conferitogli dall'art. 132 cod. pen., sia perché deve ritenersi che egli abbia implicitamente valutato gli elementi obbiettivi e subiettivi del reato risultanti dal contesto complessivo della sua decisione.»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 14140 del 27 marzo 2018
«In tema di cognizione del giudice di appello, non sussiste alcuna connessione tra il motivo di appello relativo al trattamento sanzionatorio ed il punto della sentenza relativo all'applicazione della recidiva, in quanto il primo è volto a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 395 del 5 febbraio 1976
«La formula del giuramento suppletorio, essendo il medesimo deferito d'ufficio, è rimessa al potere discrezionale del giudice e non deve, quindi, rispecchiare necessariamente l'assunto di una delle parti, ben potendo il giudice modificare l'assunto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3896 del 15 settembre 1977
«...di entrate tributarie e di sovvenzioni effettuate dalla regione in favore del comune), quanto se il vincolo medesimo venga successivamente a gravare, in forza di provvedimento discrezionale, su entrate originariamente di natura privatistica.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 324 del 14 gennaio 1980
«Le ragioni di opportunità, che possono indurre il giudice a non assumere la deposizione di un determinato testimone, non possono comportare l'esclusione totale della prova testimoniale, ma, eventualmente possono solo influire sull'esercizio del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3082 del 19 maggio 1982
«A fronte del decreto di requisizione in uso di un immobile urbano, reso dal sindaco del comune per gravi necessità pubbliche, le posizioni soggettive del privato hanno natura e consistenza di meri interessi legittimi, in quanto il potere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1099 del 9 febbraio 1985
«Il tentativo di conciliazione, previsto dall'art. 420 (nuovo testo) c.p.c., pur essendo obbligatorio, non è previsto a pena di nullità ed è rimesso al potere discrezionale del giudice del merito, al quale compete il dovere funzionale di valutare,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1176 del 12 febbraio 1985
«La mancata assunzione di prove testimoniali precedentemente ammesse e poi ritenute superate da altre risultanze probatorie non comporta alcuna nullità della sentenza, atteso che la riduzione, ex art. 245 c.p.c., delle liste testimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1453 del 19 febbraio 1985
«La misura della svalutazione monetaria costituisce nozione di fatto rientrante nella comune esperienza, e, pertanto, la relativa determinazione attiene all'esercizio del potere discrezionale del giudice del merito il quale, nell'avvalersene, non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1583 del 22 febbraio 1985
«...di citare i testimoni da escutere sui capitoli ammessi indipendentemente dalla fissazione di apposita udienza (salvi restando il potere discrezionale del giudice di disporre d'ufficio l'assunzione delle prove che ritenga indispensabili).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 593 del 30 gennaio 1985
«...debba poi rigettare la domanda. Invero, la cassazione con o senza rinvio dipende da tassative norme processuali, non da un potere discrezionale della Suprema Corte, e questa, quale giudice di legittimità, non può emettere pronunzie di merito.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1546 del 1 marzo 1990
«...la natura essenzialmente punitiva della sanzione stessa e sono, quindi, affidati, nell'applicazione ai casi singoli, alla valutazione discrezionale dell'autorità amministrativa, ancorché soggetta al controllo del giudice (art. 23 legge cit.).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2790 del 15 marzo 1991
«Ai sensi dell'art. 221 c.p.c., l'indicazione degli elementi e delle prove a supporto della querela di falso deve avvenire secondo i modi stabiliti dalla legge processuale e, perciò, ove si tratti di prova testimoniale, mediante indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 374 del 16 gennaio 1991
«Il bando di concorso per l'appalto di opera pubblica integra espressione di potere discrezionale della P.A. per il perseguimento di finalità generali. Ne consegue che la denuncia dello scorretto esercizio di tale potere, ancorché da parte di chi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3354 del 11 aprile 1994
«Al di fuori di questi presupposti, la sospensione cessa di essere necessaria e, quindi, obbligatoria per il giudice, ed è meramente facoltativa, sicché il disporla o meno rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, insindacabile in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4562 del 22 aprile 1995
«Ne consegue che rientra nel potere discrezionale del giudice di merito la scelta relativa alla concreta utilizzazione di tale strumento processuale, non suscettibile di sindacato in sede di legittimità, e che la mancata considerazione delle sue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7964 del 21 luglio 1995
«Il principio secondo cui il provvedimento che dispone la consulenza tecnica rientra nel potere discrezionale del giudice del merito, incensurabile in sede di legittimità, va contemperato con l'altro principio secondo cui il giudice deve sempre...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10441 del 25 novembre 1996
«Il giuramento suppletorio ai sensi dell'art. 2736, n. 2 c.c. è deferibile d'ufficio ed è quindi oggetto di un potere pienamente discrezionale del giudice, il cui esercizio la parte può solo sollecitare. Pertanto in controversia soggetta al rito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5988 del 16 giugno 1998
«...dell'esercizio da parte del giudice del potere discrezionale – che può manifestarsi anche in forma implicita e non è sindacabile in sede di legittimità – di consentire alle parti, quando lo ritenga necessario, il deposito di note difensive.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5989 del 16 giugno 1998
«Nell'esercizio del suo potere discrezionale inerente alla esecuzione e manutenzione di opere pubbliche la P.A. incontra limiti derivanti sia da norme di legge, regolamentari e tecniche, sia da regole di comune prudenza e diligenza, prima fra tutte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1711 del 16 febbraio 2000
«...alle parti un termine per la costituzione prevede una facoltà discrezionale, salvo che nell'ipotesi di omesso deposito della procura generale ad lites semplicemente enunciata e richiamata nell'atto introduttivo del giudizio e non depositata.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2404 del 3 marzo 2000
«Anche nel processo del lavoro la riduzione delle liste testimoniali sovrabbondanti, ex art. 245 c.p.c., costituisce un potere discrezionale del giudice del merito, che può essere esercitato nel corso dell'espletamento della prova e con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6361 del 16 maggio 2000
«La riduzione delle liste testimoniali sovrabbondanti costituisce un potere tipicamente discrezionale del giudice di merito (non censurabile in sede di legittimità) che può essere esercitato anche nel corso dell'espletamento della prova, potendo il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10861 del 24 luglio 2002
«Il giudice di appello che accolga anche parzialmente il gravame ha il potere di modificare la ripartizione delle spese fatte dal primo giudice, ma anche in questo caso la compensazione delle spese costituisce esercizio di un potere discrezionale...»