-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3422 del 23 gennaio 2003
«Ne consegue che è abnorme, in quanto inutile e produttiva di duplice deliberazione sul medesimo fatto, la sentenza di non luogo a procedere pronunciata, con riferimento all'imputazione elevata dal pubblico ministero, contestualmente al decreto di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45275 del 9 dicembre 2001
«Il decreto di rinvio a giudizio pronunciato dal giudice di appello, in caso di non conferma della sentenza di non luogo a procedere, non è abnorme anche se la motivazione sia esuberante e non strettamente funzionale alla vocatio in jus, potendosi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1948 del 21 gennaio 2011
«Il Pubblico Ministero, che abbia formulato un'unica richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di molteplici imputati quali concorrenti o autori di reati connessi, non è legittimato ad impugnare la sentenza di non luogo a procedere nei confronti...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12283 del 30 marzo 2005
«Il giudice dell'udienza preliminare, investito della richiesta del P.M. di rinvio a giudizio dell'imputato, non può emettere sentenza di non doversi procedere per la ritenuta sussistenza di una causa di non punibilità senza la previa fissazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7836 del 16 giugno 1999
«In caso di condanna del querelante alle spese a seguito della assoluzione del querelato, con errata adozione, da parte del giudice di merito, della formula assolutoria «perché il fatto non sussiste», anziché quella corretta «perché il fatto non...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16908 del 3 maggio 2007
«L'annullamento della sentenza di non luogo a procedere per accoglimento del ricorso della parte civile deve essere disposto senza rinvio, non potendo comportare, in assenza del ricorso del pubblico ministero, né il rinvio al tribunale per un nuovo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2863 del 13 giugno 1994
«Conseguentemente, spetta al giudice del giudizio il potere di rilevare l'inammissibilità dell'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, dopo il provvedimento di rinvio a giudizio della corte d'appello che abbia erroneamente accolto...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1173 del 4 maggio 1994
«L'impugnativa del pubblico ministero avverso la sentenza pronunziata dal giudice per le indagini preliminari — dichiarativa «di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste» — devolve al giudizio della corte di appello competente il punto...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35547 del 16 settembre 2003
«Non è abnorme, anzi è legittimo e doveroso, il provvedimento del giudice del dibattimento di correzione di un errore materiale, non produttivo di alcuna nullità, riscontrato nel decreto che disponeva il rinvio a giudizio. (Fattispecie in cui il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3348 del 16 marzo 2000
«Nell'ipotesi in cui il capo di imputazione contenuto nel decreto di rinvio a giudizio indichi esclusivamente la data di accertamento di un reato permanente senza nessun riferimento a quella di cessazione della permanenza, il giudice del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 508 del 9 gennaio 2004
«La dichiarazione di nullità, pronunciata dal tribunale per indeterminatezza dell'accusa, del decreto di rinvio a giudizio emesso dal giudice di appello ai sensi dell'art. 428 c.p.p., comporta la regressione del procedimento alla fase dell'udienza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 828 del 16 marzo 1994
«Le parti non possono proporre ricorso per cassazione avverso il decreto del Gip che dispone il giudizio, giacché, una volta che il giudice per le indagini preliminari si sia spogliato del procedimento, disponendo il giudizio e il rinvio...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2970 del 28 settembre 1999
«I casi di revoca della sentenza di non luogo a procedere sono subordinati alla sopravvenienza o alla scoperta di nuove fonti di prova che, da sole o unitamente a quelle già esistenti, possono determinare il rinvio a giudizio. Il che comporta che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4332 del 2 agosto 1996
«Devono ritenersi legittimamente acquisiti, e quindi pienamente utilizzabili ai fini cautelari, gli elementi raccolti dal pubblico ministero al fine di presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di revoca della sentenza di non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3855 del 10 novembre 1992
«I casi di revoca della sentenza di non luogo a procedere sono subordinati alla sopravvenienza o alla scoperta di nuove fonti di prova che da sole o unitamente a quelle già esistenti, possono determinare il rinvio a giudizio. Il che comporta che la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 998 del 23 maggio 1992
«... L'unica condizione posta dalla surricordata norma è che la nuova fonte di prova, da sola o unitamente a quelle già acquisite, possa determinare il rinvio a giudizio. (Fattispecie relativa alla revoca di una sentenza istruttoria di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5709 del 4 giugno 1993
«Il requisito probatorio necessario per l'instaurazione del giudizio immediato e quello richiesto per il giudizio abbreviato sono tra loro distinti, dal momento che la prova evidente, idonea all'accoglimento - da parte del giudice - della richiesta...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11634 del 16 novembre 1991
«...definitiva perché assoggettata al controllo di legittimità, risulta ormai fondata su norma non più esistente, e come tale nulla per violazione di legge. Essa va, pertanto, annullata con rinvio al giudice di appello per un nuovo esame del gravame.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9267 del 30 agosto 1995
«Per effetto della pronuncia di illegittimità costituzionale dell'art. 442, comma 2, ultimo periodo, c.p.p., il giudizio abbreviato non è ammesso quando l'imputazione enunciata nella richiesta di rinvio a giudizio concerne un reato punibile con...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35738 del 5 ottobre 2010
«Nel giudizio che segue ad annullamento senza rinvio della sentenza di patteggiamento determinato dall'illegalità della pena (nella specie conseguente a erronea valutazione di prevalenza di circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata, pur...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9239 del 5 marzo 2001
«L'avvenuta pronuncia di una sentenza di applicazione della pena su richiesta nei confronti di taluno fra i concorrenti in un medesimo reato non costituisce causa di incompatibilità e di ricusazione del giudice il quale sia poi chiamato a conoscere...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38854 del 30 ottobre 2001
«In tema di applicazione della pena su richiesta, qualora sussistano indicazioni non univoche circa la qualificazione giuridica dei fatti oggetto dell'accordo fra le parti, il giudice è tenuto a fornire sul punto una espressa motivazione e, nel...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3447 del 19 marzo 1998
«Se il giudice non si adegui a tale “regula juris” la sentenza è affetta da nullità nel suo insieme, e non solo nella parte relativa al punto della sospensione, perché emessa a seguito di un'istanza inefficace e deve, conseguentemente, essere...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3011 del 9 giugno 1995
«Poiché nella procedura di patteggiamento al giudice non è lasciata altra alternativa se non quella di accettare in toto o respingere l'accordo raggiunto fra le parti, ove tale accordo sia comprensivo della sospensione condizionale ed il giudice,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40288 del 7 novembre 2011
«È ricorribile per cassazione la sentenza di patteggiamento nella parte relativa alla condanna alla rifusione delle spese di parte civile, in particolare per quanto attiene alla legalità della somma liquidata e alla esistenza di una corretta...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47289 del 10 dicembre 2003
«Qualora l'aumento per la continuazione determinato dal giudice di merito superi il limite massimo del triplo della pena inflitta per la violazione ritenuta più grave, la Corte di cassazione, nell'annullare la sentenza senza rinvio, ridetermina...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4436 del 22 luglio 1999
«Ne consegue che tale annullamento va pronunciato senza rinvio e con semplice trasmissione degli atti al giudice a quo per l'ulteriore corso, potendosi verificare o che l'accordo venga riproposto in termine diversi (per cui il giudice valuterà...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5280 del 23 aprile 1999
«Pertanto, se nei confronti di sentenza inapplicabile, viene proposta impugnazione, erroneamente qualificata come appello, il giudice di secondo grado, dovendo correttamente considerare il gravame quale ricorso per cassazione, è tenuto a...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1819 del 4 marzo 1999
«La domanda di restituzione o di convalida di sequestro conservativo conseguente alla sentenza di cassazione, in pendenza del giudizio di rinvio, si propone al giudice del rinvio, la cui competenza funzionale persiste anche nella ipotesi in cui la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4418 del 8 aprile 1999
«...dichiararne la conversione in ricorso, perché fondato su motivi di merito. La Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza del giudice di secondo grado, trattenendo per la decisione l'impugnazione, qualificata come ricorso per cassazione).»