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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3193 del 24 maggio 1984
«In tema di opposizione di terzi avverso l'esecuzione mobiliare, avente ad oggetto beni pignorati presso l'abitazione del debitore, i soggetti conviventi con il debitore medesimo, ivi compresa la moglie, se sono esonerati, in ragione del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2459 del 16 aprile 1984
«L'opposizione, rivolta a far valere la proprietà od altro diritto reale sui beni mobili pignorati nella casa del debitore, è soggetta alle limitazioni probatorie di cui all'art. 621 c.p.c. anche quando venga proposta da familiare conviventi, ivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3626 del 14 giugno 1982
«L'espressione «casa del debitore» — usata dall'art. 621 c.p.c. per stabilire i limiti della prova testimoniale nel giudizio di opposizione all'esecuzione promosso dal terzo che pretende di avere la proprietà sui beni pignorati in quel luogo —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3820 del 14 dicembre 1978
«È pienamente ammissibile la domanda, proposta nelle forme del ricorso per ingiunzione, con la quale venga esercitata un'azione di carattere personale avente ad oggetto la restituzione di una cosa in quanto l'art. 633 c.p.c., nel riferirsi alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1852 del 22 maggio 1976
«Poiché nel procedimento per arbitrato rituale non è prevista l'emanazione di provvedimenti monitori, il giudice ordinario, che ne sia richiesto, può emettere decreto ingiuntivo anche in ordine a rapporto oggetto di clausola compromissoria. Questa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8038 del 6 aprile 2006
«La mera circostanza che il titolo dedotto a prova del credito sia privo di efficacia cambiaria non vale ad escludere che esso possa essere fatto valere come chirografo, contenente una promessa di pagamento riconducibile alla previsione dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5304 del 16 novembre 1978
«Nel procedimento per ingiunzione, la litispendenza sorge, ai sensi dell'art. 643 c.p.c., nel momento della notificazione del decreto ingiuntivo. Tuttavia, a seguito dell'opposizione, il giudizio si svolge, ai sensi dell'art. 645, con l'osservanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4571 del 13 luglio 1981
«Gli accertamenti eseguiti dall'ispettorato del lavoro e dai funzionari dell'ente previdenziale costituiscono prove idonee, a norma del secondo comma dell'art. 635 c.p.c., per l'emanazione di un decreto ingiuntivo, anche nel caso in cui l'Inps...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7786 del 27 marzo 2013
«In tema di procedimento d'ingiunzione, i requisiti di forma-contenuto ex art. 156, secondo comma, c.p.c., da cui dipende la validità del ricorso, sono quelli necessari a dedurre il credito nell'ambito di una chiara "causa petendi", riconducibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 951 del 16 gennaio 2013
«La notificazione del decreto ingiuntivo oltre il termine di quaranta giorni dalla pronuncia comporta, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del provvedimento, vale a dire rimuove l'intimazione di pagamento con esso espressa e osta al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18791 del 28 agosto 2009
«Il decreto ingiuntivo non opposto acquista efficacia di giudicato tanto in ordine all'oggetto che ai soggetti del rapporto giuridico; impedendo che lo stesso possa essere nuovamente posto in discussione in altro successivo giudizio, l'efficacia di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21050 del 28 settembre 2006
«La notificazione del decreto ingiuntivo oltre il termine di quaranta giorni dalla pronuncia comporta, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del provvedimento, vale a dire rimuove l'intimazione di pagamento con esso espressa e osta al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11915 del 14 dicembre 1990
«La notificazione del decreto ingiuntivo, oltre il termine di quaranta giorni dalla pronuncia, comporta, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del provvedimento, e, quindi, rimuove l'intimazione di pagamento con esso espressa, ma non tocca...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2120 del 3 marzo 1994
«La domanda giudiziale contenuta nel ricorso per decreto ingiuntivo contro un soggetto determinato e la notificazione allo stesso del decreto ingiuntivo investono il destinatario della notificazione della qualità di parte tenuta ad effettuare le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 731 del 31 gennaio 1981
«La notificazione del decreto ingiuntivo a persona diversa da quella contro la quale è stato emesso non è idonea a far assumere al destinatario della notificazione stessa la qualità di intimato, e, quindi, di legittimato a proporre l'opposizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16199 del 25 luglio 2011
«La legge n. 533 del 1973 non ha fatto venir meno l'ammissibilità del procedimento d'ingiunzione per i crediti di lavoro e previdenziali, ma si è limitata a prevedere l'applicabilità del rito del lavoro nel giudizio di opposizione. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2496 del 15 aprile 1985
«L'opposizione a decreto ingiuntivo emesso dal giudice del lavoro per un credito basato su uno dei rapporti previsti dagli artt. 409 e 442 c.p.c. è regolato dalle norme sul nuovo rito del lavoro e pertanto deve essere proposto nella forma del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17915 del 4 settembre 2004
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, la riduzione alla metà del termine di costituzione dell'opponente, ai sensi dell'art. 645, secondo comma, c.p.c., consegue automaticamente al fatto obiettivo della concessione all'opposto di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10384 del 22 aprile 2008
«Il tema di opposizione a decreto ingiuntivo, il principio relativo all'inderogabilità e all'immodificabilità, anche per ragioni di litispendenza, continenza o connessione, della competenza funzionale per l'opposizione del giudice che ha emesso il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 629 del 17 gennaio 2003
«In tema di competenza ed in ipotesi di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per il pagamento di somme dovute a titolo di oneri condominiali, la questione avente ad oggetto l'accertamento della validità o meno della delibera assembleare, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10011 del 23 luglio 2001
«Allorché la causa in relazione alla quale è stato emesso il decreto ingiuntivo sia in rapporto di continenza con altra causa pendente davanti ad altro giudice preventivamente adito in sede di cognizione ordinaria, il giudice dell'opposizione a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14225 del 17 dicembre 1999
«Sussiste continenza di cause tra l'opposizione a decreto ingiuntivo per mancanza causale del titolo di credito in base al quale detto provvedimento è stato ottenuto, con contrapposta riconvenzionale dell'opposto per la condanna dell'opponente al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6523 del 7 maggio 2002
«Per effetto della sopravvenuta soppressione del pretore e della conseguente istituzione del giudice unico di primo grado (art. 1, D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51), alla Corte d'appello (adita in sede di gravame avverso la sentenza del tribunale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6421 del 22 aprile 2003
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, solo da un punto di vista formale l'opponente assume la posizione di attore e l'opposto quella di convenuto, perché è il creditore ad avere veste sostanziale di attore ed a soggiacere ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6022 del 15 marzo 2007
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo, la integrale sostituzione, operata dall'opposto, al rapporto obbligatorio da lui invocato quale causa petendi della pretesa azionata in via monitoria e negato dall'opponente, di altro quale titolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18205 del 3 luglio 2008
«Il decreto ingiuntivo divenuto inoppugnabile, che sia stato ottenuto dal creditore per una frazione soltanto del suo credito, non produce alcun effetto di giudicato (né interno, trattandosi di diverso processo, né esterno od implicito, vertendosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16319 del 24 luglio 2007
«Il giudicato formatosi a seguito della mancata opposizione avverso un decreto ingiuntivo, recante intimazione di pagamento di canoni arretrati in relazione ad un rapporto di locazione, fa stato fra le stesse parti circa l'esistenza e validità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14546 del 12 luglio 2005
«Il giudicato sulla giurisdizione può formarsi, oltre che a seguito della statuizione emessa dalle Sezioni Unite della S.C. in sede di regolamento preventivo di giurisdizione o di ricorso ordinario per motivi attinenti alla giurisdizione, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15178 del 24 novembre 2000
«Il giudicato sostanziale conseguente alla mancata opposizione di un decreto ingiuntivo copre non soltanto l'esistenza del credito azionato, del rapporto di cui esso è soggetto e del titolo su cui il credito ed il rapporto stessi si fondano, ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto è provvedimento idoneo ad acquistare autorità di cosa giudicata sia sulla regolarità formale del titolo che sulla esistenza del credito, tanto in ordine ai soggetti che all'oggetto, con la conseguenza che la sua...»