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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14604 del 9 luglio 2020
«In tema di esecuzione di obblighi di fare e di non fare, l'impugnazione, da parte del creditore procedente, dell'ordinanza di liquidazione delle spese a carico del debitore esecutato, pronunciata in caso di estinzione atipica del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13176 del 17 maggio 2021
«Non è ricorribile per cassazione ex art. 111 Cost. l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, disposta l'estinzione del processo a seguito della dichiarazione negativa del terzo in assenza di contestazioni, provveda alla liquidazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 36496 del 24 novembre 2021
«Qualora il creditore, munito di decreto ingiuntivo, provveda a rituale notificazione del medesimo, ancorché dopo il decorso del termine d'efficacia fissato dall'art 644 c.p.c. (anche in ipotesi di precedente infruttuoso tentativo di notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 30111 del 26 ottobre 2021
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione proposto avverso l'ordinanza conclusiva del giudizio sommario di cognizione emessa dal giudice di primo grado ai sensi dell'art. 702 ter c.p.c. è inammissibile, anche se tale ordinanza si...»
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Cassazione civile, ordinanza n. 400 del 28 luglio 2000
«Manifesta infondatezza, in riferimento agli artt. 2, 24 e 101 della Costituzione, della questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 752, 755, 757 e 759 del codice di procedura civile, nella parte in cui prevede che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26725 del 23 ottobre 2018
«L'ordinanza di inammissibilità dell'azione di classe proposta ai sensi dell'art. 140-bis del d.lgs. n. 206 del 2005, adottata dalla corte di appello in sede di reclamo, non ha carattere decisorio e, quindi, non è impugnabile con il ricorso ex art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2610 del 1 febbraio 2017
«L'ordinanza di inammissibilità dell'azione di classe proposta ex art. 140-bis del d.lgs. n. 206 del 2005, adottata dalla corte di appello in sede di reclamo, non è impugnabile con il ricorso ex art. 111, comma 7, Cost., ove la detta azione sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51143 del 12 maggio 2014
«In tema di diffamazione commessa da membro del Parlamento europeo, la valutazione dei presupposti per l'applicazione dell'immunità a questi riservata rientra nella competenza esclusiva del giudice nazionale che è chiamato a verificare,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32904 del 8 febbraio 2018
«Non può costituire motivo di ricorso per cassazione la violazione delle regole di competenza territoriale da parte del giudice che ha emesso l'ordinanza cautelare, se detta violazione, non sia stata dedotta nel giudizio di riesame, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17085 del 7 aprile 2006
«In tema di misure cautelari, è inammissibile il ricorso per cassazione della parte privata volto a sollevare direttamente dinanzi alla Corte di cassazione il conflitto di competenza, potendo quest'ultima denunciare il conflitto unicamente nelle...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 15519 del 24 febbraio 2009
«È abnorme l'ordinanza del Tribunale monocratico che, investito del giudizio per reati di competenza del giudice monocratico e del giudice collegiale, tra i quali non sussiste un'ipotesi di connessione qualificata, dispone la restituzione degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18297 del 4 marzo 2020
«È abnorme, in quanto determina una indebita regressione del procedimento, l'ordinanza del giudice dell'udienza preliminare che, investito di richiesta di rinvio a giudizio, disponga la restituzione degli atti al pubblico ministero sull'erroneo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18075 del 13 gennaio 2010
«Non è applicabile la disciplina (art. 27 cod. proc. pen.) - per la quale le misure cautelari disposte dal giudice dichiaratosi incompetente cessano di avere efficacia se entro venti giorni dalla ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29343 del 28 aprile 2009
«La trasmissione di atti per ragioni di competenza, da uno ad altro ufficio del P.M. non spiega alcuna incidenza sull'efficacia delle misure cautelari in corso di applicazione che, a norma dell'art. 27 cod. proc. pen., viene meno solo per effetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 22392 del 15 gennaio 2008
«Nel caso d'imputato deceduto nel periodo intercorrente tra la lettura del dispositivo in udienza e il deposito della sentenza, l'impugnazione successivamente proposta dal difensore e dagli eredi non va dichiarata inammissibile per difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25850 del 1 giugno 2006
«Non è impugnabile il provvedimento col quale il giudice revoca l'ordinanza di sospensione del procedimento disposta per incapacità dell'imputato, neppure sotto il profilo della abnormità, in quanto provvedimento diretto a rimuovere una situazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 5681 del 3 dicembre 2007
«In tema di capacità dell'imputato a partecipare coscientemente al processo, qualora, dopo l'ordinanza di sospensione disposta a norma dell'art. 71 cod. proc. pen., il giudice ritenga che l'imputato abbia riacquistato tale capacità ed abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29936 del 8 luglio 2010
«L'ordinanza con la quale è disposta la revoca del provvedimento di sospensione del processo per incapacità dell'imputato di partecipare coscientemente al giudizio a causa di sopravvenuta infermità mentale è impugnabile soltanto congiuntamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 669 del 28 ottobre 2020
«In tema di misure cautelari, l'istanza di riesame ex art. 309 cod. proc. pen. avverso l'ordinanza applicativa di misura custodiale personale in procedimento per reati commessi con violenza alla persona non deve essere notificata, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9269 del 19 aprile 2010
«In assenza di previsione di uno specifico procedimento nella disciplina del processo civile, è possibile, per procedere alla ricostituzione di atti giudiziari, applicare analogicamente le specifiche norme di cui agli artt. 112 e 113 cod. proc. pen. .»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5169 del 4 novembre 1999
«Poichè gli indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p. consistono in tutti quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che - contenendo in nuce tutti o soltanto alcuni degli elementi strutturali della corrispondente prova -...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37095 del 22 aprile 2009
«L'esame testimoniale dei componenti di un collegio giudicante, nel caso in cui l'imputazione attenga ad un fatto intimamente connesso con quanto si è detto e deciso nella camera di consiglio, si estende legittimamente ai giudizi formulati e ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5387 del 28 aprile 1997
«In virtù delle regole che disciplinano l'ammissione e l'assunzione delle prove nel vigente codice di rito, una prova, a carico o a discarico, viene, con la sua ammissione, posta a disposizione del contraddittorio, con la conseguenza che, pur in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14914 del 25 febbraio 2009
«Anche in mancanza di una rinuncia del P.M. all'espletamento dell'esame dell'imputato, ritualmente ammesso e fissato, è legittima la revoca dell'ordinanza di ammissione, allorché l'imputato stesso non sia comparso all'udienza stabilita per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7287 del 18 novembre 2008
«L'ordinanza con cui il giudice decide sulla richiesta di ricusazione del perito non è appellabile, ai sensi dell'art. 586 cod. proc. pen., ma esclusivamente ricorribile per cassazione. (In motivazione la Corte ha precisato che la possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35702 del 9 giugno 2009
«Dà luogo ad una nullità di ordine generale, da ritenersi sanata se non dedotta immediatamente dopo la pronuncia della relativa ordinanza, il diniego di autorizzazione alla parte di farsi assistere dal consulente nel corso dell'esame testimoniale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 795 del 5 novembre 2010
«Non necessita del previo inoltro dell'informazione di garanzia l'espletamento, ad opera della polizia giudiziaria a tal fine delegata dal pubblico ministero, di una mera attività di descrizione dello stato dei luoghi corredata da rilievi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2469 del 30 novembre 2007
«In tema di impugnazioni delle misure coercitive, il ricorso cosiddetto "per saltum" in cassazione può essere proposto solo avverso le ordinanze genetiche delle misure coercitive, essendo invece inammissibile con riferimento a tutti i restanti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31244 del 7 luglio 2009
«L'ordinanza con la quale si provvede alla rinnovazione della custodia cautelare in carcere a norma dell'art. 301 cod. proc. pen. non è impugnabile con ricorso diretto per cassazione, ma solo con appello. (Qualifica appello il ricorso, Gip Trib....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38707 del 2 ottobre 2002
«Poiché il procedimento di riesame è preordinato alla verifica dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento cautelare, e non anche di quelli incidenti sulla sua persistenza, non è consentito dedurre con tale mezzo di impugnazione la...»