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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 6 maggio 2000
«La disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. (secondo cui, sussistendo le condizioni indicate nel precedente comma 5, qualora il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1803 del 10 aprile 2000
«...puniscono l'ingiuria e la minaccia, ancorché aggravate dalla circostanza di cui all'art. 61 n. 10 c.p.; ipotesi di reato, queste, rispetto alle quali l'oltraggio a pubblico ufficiale andava considerato come fattispecie assorbente e non speciale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3287 del 16 marzo 2000
«In tema di diffamazione sia specifica che generica, il giudice non può trascurare la ricerca della verità, al fine di accertare l'eventuale sussistenza di una causa di giustificazione, ai sensi dell'art. 51 c.p. e dell'art. 21 Cost. e, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3879 del 15 dicembre 2000
«Allorché il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, disponendo, per ragione dell'ufficio o del servizio, dell'utenza telefonica intestata all'amministrazione, la utilizzi per effettuare chiamate di interesse personale, il fatto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4679 del 17 aprile 2000
«In tema di falsità materiale, l'espressione «esercizio delle sue funzioni», cui il legislatore fa ricorso per sanzionare più severamente il falso commesso dal pubblico ufficiale, deve riferirsi all'ambito di competenza funzionale dello stesso. A...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2746 del 23 gennaio 2001
«...un provvedimento è il giudice che lo ha deliberato; ne deriva che è abnorme il provvedimento con il quale il tribunale deleghi al pubblico ministero il compimento degli accertamenti a tal fine necessari (nella specie accertamenti dattiloscopici).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6760 del 12 febbraio 2003
«In tema di misure cautelari, l'omessa osservanza del disposto dell'art. 293, comma 3, c.p.p., così come modificato dall'art. 10 della legge n. 332 del 1995, è causa di nullità dell'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12666 del 18 marzo 2003
«L'autista di un veicolo in servizio di autolinea pubblica deve essere considerato incaricato di pubblico servizio, a norma dell'art. 358 c.p., in ragione dell'attività di interesse collettivo svolta e della natura non meramente materiale della sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15750 del 3 aprile 2003
«Non è configurabile il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità quando l'interruzione riguardi un singolo atto o il turbamento della sua regolarità senza che tale comportamento abbia inciso sulla regolarità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17906 del 15 aprile 2003
«Anche dopo l'abrogazione della fattispecie incriminatrice prevista dall'art. 333 c.p. (abbandono individuale di pubblico ufficio, servizio o lavoro) attuata con L. 12 giugno 1990, n. 416, il delitto di interruzione di pubblico ufficio o servizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10504 del 8 maggio 2006
«Mentre nei primi l'esistenza della polizza di assicurazione (che — così come il documento sostitutivo che l'assicuratore è tenuto a rilasciare all'altro contraente ex art. 1888, secondo comma, c.c. — è una scrittura privata e documento di fede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6520 del 15 febbraio 2007
«Né rileva, ai fini della configurabilità del reato in questione, il fatto che l'Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni, già trasformata in ente pubblico economico (Ente poste italiane), con D.L. 1 dicembre 1993, n. 487, conv. in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4420 del 29 gennaio 2008
«...non ha per oggetto «fatti»), quanto di quello di cui all'art. 496 c.p., configurabile solo in via residuale quando la falsità non abbia alcuna attinenza, né diretta né indiretta, con la formazione di un atto pubblico, inteso in senso lato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10742 del 11 marzo 2009
«...stata concessa per la terza volta), illegittimamente rifiutata dal giudice dell'esecuzione, è disposta direttamente dalla Corte di cassazione, adita con ricorso dal pubblico ministero, previo annullamento senza rinvio della decisione impugnata.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16553 del 29 aprile 2010
«L'elemento oggettivo del delitto di cui all'art. 419 c.p. (devastazione e saccheggio) consiste, nell'ipotesi della commissione di fatti di devastazione, in qualsiasi azione, con qualsivoglia modalità posta in essere, produttiva di rovina,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24965 del 21 giugno 2011
«La conversione in appello del ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero contro una sentenza di condanna emessa con il rito abbreviato, ed appellata dall'imputato, opera "ope legis" e non può essere annullata dalla successiva scelta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12388 del 15 marzo 2013
«...1, comma 75 della legge n. 190 del 2012, si pone in termini di continuità normativa rispetto alla precedente fattispecie concussiva per induzione, essendo stata, nella nuova norma, descritta in termini identici la condotta del pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3598 del 26 gennaio 2015
«n tema di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in luogo pubblico di cura, ai sensi dell'art. 284, comma primo, cod. proc. pen., grava esclusivamente sul giudice l'obbligo di indicare espressamente, nel provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5421 del 7 maggio 1992
«La clausola n. 2 delle Norme bancarie uniformi per il servizio delle cassette di sicurezza del 1976, richiamata nei singoli contratti, avente ad oggetto l'impegno del cliente a non conservare nella cassetta cose di valore complessivo superiore a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8996 del 19 agosto 1994
«Il privato può commettere il reato di cui all'art. 479 c.p. (falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) solo quale concorrente del pubblico ufficiale, ex art. 117 c.p., ovvero inducendolo in errore, ex art. 48 c.p. Tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 440 del 30 marzo 1995
«...dell'indagato di sostituzione della custodia in carcere con gli arresti domiciliari presso la propria abitazione disponga gli arresti domiciliari presso un luogo pubblico di cura, senza indicare le ragioni di reiezione della richiesta della parte.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2334 del 8 marzo 1995
«Ricorre il delitto di concussione, oltre al caso in cui il pubblico ufficiale costringa mediante minaccia, anche implicita, il privato a corrispondergli denaro o altra utilità, anche nell'ipotesi in cui lo induca, strumentalizzando la propria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2562 del 18 luglio 1996
«L'attribuzione di una forza espansiva all'espressione «prove nuove», di cui all'art. 630, lett. c), c.p.p., deriva da alcune differenze lessicali esistenti in detto precetto, nel quale l'aspetto valutativo viene maggiormente posto in luce, dalle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2714 del 14 marzo 1996
«Il reato di istigazione alla corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio (art. 322 comma 2 c.p.) si configura con la semplice condotta dell'offerta o della promessa di danaro o di altra utilità, purché seria, potenzialmente e funzionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5146 del 6 giugno 1997
«Il vice procuratore onorario che abbia svolto funzioni di pubblico ministero nel dibattimento non è tuttavia legittimato a proporre impugnazione avverso la sentenza pronunciata all'esito del dibattimento medesimo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10362 del 14 novembre 1997
«...prospettazione degli elementi diversificanti da parte dello stesso imputato, a propria discolpa, e neppure nella c.d. «contestazione sostanziale» ricavabile dalle domande che il pubblico ministero ponga all'imputato nel corso dell'esame.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11484 del 15 dicembre 1997
«I comportamenti previsti dall'art. 328, comma 2, c.p. (nel testo modificato con l'art. 16 della legge 26 aprile 1990, n. 86) — dovere del pubblico ufficiale di compiere l'atto nel termine di trenta giorni e, in mancanza, di rispondere al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7129 del 15 giugno 1998
«Questa interpretazione letterale risponde anche alla ratio implicita della norma che, nell'interesse pubblico alla salvaguardia del patrimonio artistico, storico e archeologico della nazione, ha voluto costituire un vincolo giuridico a carico dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1938 del 21 febbraio 2000
«È configurabile il reato di falsità ideologica in atto pubblico a carico del pubblico dipendente che attesti nei fogli di presenza soltanto l'ora di ingresso e quella di uscita dall'ufficio senza far menzione delle assenze intermedie, atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2276 del 17 gennaio 2003
«...che tale documentazione non è stata presentata a corredo della relativa richiesta del pubblico ministero ma è il risultato di un'attività svolta al cospetto del giudice in una sede caratterizzata dalla piena esplicazione del contraddittorio.»