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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7749 del 7 agosto 1996
«In tema di formazione della sentenza penale, va distinto il dispositivo — redatto e sottoscritto dal presidente non appena conclusa la deliberazione, nel quale è indicata la volontà dello Stato in relazione alla pretesa punitiva — dalla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12490 del 28 dicembre 1995
«La nullità sancita dall'art. 546, comma 3, c.p.p., per la mancanza o incompletezza del dispositivo, riguarda esclusivamente la sentenza redatta dal giudice a norma dell'art. 546 c.p.p.; analoga sanzione non è prevista, viceversa, per quanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8277 del 22 luglio 1995
«La mancanza o incompletezza del dispositivo comporta la nullità della sentenza ai sensi dell'art. 546 c.p.p. Ed invero l'obbligo della pronuncia sull'azione penale, cui corrisponde un diritto soggettivo dell'imputato, può dirsi adempiuto soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 600 del 8 gennaio 2010
«Ai fini della legittimazione alla sottoscrizione del provvedimento collegiale da parte del giudice più anziano del collegio, l'impedimento, diverso dalla morte, di cui fa menzione l'art. 546, comma secondo, c.p.p., deve essere effettivo, serio,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34293 del 10 settembre 2007
«La mancata sottoscrizione della sentenza da parte del giudice monocratico comporta la nullità del provvedimento medesimo, che può peraltro essere sanata con la mera rinnovazione dell'atto viziato e cioè attraverso una nuova redazione del medesimo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37392 del 1 ottobre 2003
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare la divergenza mediante ricorso alla semplice correzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12754 del 10 novembre 1999
«Qualora la sentenza sia mancante della sottoscrizione finale del giudice, la nullità prevista, per tale ipotesi, dall'art. 546, comma 3, c.p.p., non è esclusa né dall'esistenza del dispositivo letto in udienza e debitamente sottoscritto, né dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3018 del 2 aprile 1997
«La sentenza è nulla sia quando manchi la sottoscrizione del presidente del dibattimento, sia quando la sottoscrizione del presidente — per impedimento di questi — sia sostituita da quella del consigliere anziano, ma difetti la formale menzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7309 del 23 giugno 1994
«Nell'ipotesi di mancata involontaria sottoscrizione della sentenza (nella specie del presidente del collegio) si verifica una irregolarità formale, che, se dedotta (diversamente si procede con il rito della correzione degli errori materiali), dà...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 2185 del 27 luglio 1996
«Qualora il presidente di un collegio giudicante abbia provveduto personalmente a redigere la motivazione della sentenza, è necessaria e sufficiente per la validità dell'atto la sua sola sottoscrizione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3986 del 17 aprile 1996
«Qualora la sentenza sia priva, per qualsivoglia causa della firma del presidente del collegio giudicante, si realizza — secondo il dettato dell'art. 546 c.p.p. 1930 e dell'art. 546 del nuovo codice di rito — una ipotesi di nullità e non già di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 226 del 16 marzo 1994
«La sottoscrizione della sentenza non implica che la firma del provvedimento debba essere apposta in maniera tale da consentire l'individuazione del giudice (o dei giudici) da cui la decisione promana, non essendo ciò richiesto da alcuna norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2303 del 25 giugno 1993
«L'omessa sottoscrizione della sentenza o di un provvedimento camerale da parte del presidente o del giudice estensore determina nullità relativa (artt. 181 e 546 c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 763 del 14 aprile 1993
«La nullità della sentenza in caso di mancata sottoscrizione del giudice, ai sensi dell'art. 546 comma terzo c.p.p., sussiste soltanto quando detta mancanza sia completa; il che non si verifica quando, pur mancando la sottoscrizione del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1097 del 5 febbraio 1993
«È nulla la sentenza firmata dal presidente e non pure dall'estensore, poichè l'art. 546 comma terzo c.p.p. richiede la firma del giudice e questi va individuato prima di tutto nell'estensore della sentenza. (Nella specie la S.C. ha altresì...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5907 del 15 febbraio 2012
«L'incertezza sulla data di nascita dell'imputato, riportata nell'intestazione della sentenza, non comporta nullità, quando è comunque possibile l'esatta identificazione del soggetto al quale la sentenza medesima si riferisce.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 625 del 12 gennaio 2011
«Non sussiste la nullità della sentenza qualora il presidente estensore abbia omesso di sottoscrivere le singole pagine di essa provvedendo tuttavia alla sottoscrizione in calce al documento, in quanto, in tal caso, non è prevista alcuna nullità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48431 del 20 novembre 2008
«La mancata redazione della motivazione della sentenza, a causa di un qualsiasi impedimento del giudice che abbia adottato la relativa decisione e pubblicato il dispositivo, è equiparabile alla omessa motivazione e non determina pertanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 863 del 12 gennaio 2006
«Costituisce causa di nullità (relativa), ex art. 546, comma 3, c.p.p., e non semplice irregolarità della sentenza il fatto che quest'ultima, se pronunciata da giudice collegiale, sia priva della sottoscrizione del presidente del collegio. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1520 del 6 aprile 2000
«Non costituisce motivo di nullità della sentenza il fatto che, nelle more della estensione della motivazione del provvedimento, il giudice relatore tenga conto di eventuale giurisprudenza sopravvenuta dopo l'intervenuta lettura del dispositivo del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4911 del 27 maggio 1997
«In tema di nullità della sentenza, l'asserita mancata verbalizzazione di richieste difensive o delle conclusioni della difesa non è idonea a produrre alcuna nullità se non vengono specificate nell'impugnazione sia il contenuto delle richieste non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35802 del 28 settembre 2007
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione, in ordine alla mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, non determina la nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3926 del 11 aprile 1995
«Il dispositivo della sentenza, essendo l'atto nel quale è estrinsecata la volontà del giudice in ordine all'applicazione della legge nel caso concreto, prevale sulla motivazione. Pertanto, è irrilevante che in questa si giustifichi la risoluzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11632 del 23 marzo 2011
«È legittimo il ricorso alla procedura di correzione dell'errore materiale per rimediare all'omessa quantificazione nel dispositivo della sentenza delle spese processuali, sostenute dall'imputato, a cui il querelante è stato condannato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6978 del 14 giugno 2000
«Non è affetta da nullità la sentenza di appello, nella cui intestazione non figuri il reato addebitato e sul quale sia intervenuta decisione, allorché l'indicazione di esso risulti dall'epigrafe della sentenza di primo grado o dal decreto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4973 del 31 gennaio 2000
«Nel caso di sentenza dibattimentale, il dispositivo, che, attraverso la lettura in pubblica udienza, acquista rilevanza esterna prima della motivazione ed indipendentemente da essa, non può essere modificato con la motivazione. Pertanto, in caso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 874 del 29 aprile 1998
«L'individuazione concreta delle testate sulle quali disporre la pubblicazione della sentenza non comporta alcuna valutazione riferibile alla specie ed all'entità della sanzione, ma si risolve in una attività meramente descrittiva e ricognitiva che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1462 del 7 giugno 1995
«La sentenza dibattimentale, che va depositata in cancelleria dopo la pubblicazione, anche se priva dell'indicazione delle generalità dell'imputato e dell'imputazione non è nulla, ma solo affetta da irregolarità, al cui rimedio si provvede con il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35402 del 10 settembre 2003
«Ai fini della decorrenza del termine di impugnazione della sentenza contumaciale, la notificazione dell'avviso di deposito con l'estratto della sentenza all'imputato contumace non può essere sostituita da altro atto equipollente, anche se ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8518 del 25 luglio 2000
«Qualora il difensore proponga l'impugnazione prima che venga notificato l'avviso di deposito o prima dello stesso deposito della sentenza gravata, così avvalendosi della facoltà cui l'avviso è preordinato, la formalità della notifica diviene...»