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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24265 del 30 novembre 2010
«Il termine annuale di prescrizione dei diritti nascenti dal contratto di trasporto, previsto dall'art. 2951 c.c., trova applicazione anche quando le varie prestazioni di trasporto siano rese in esecuzione di un unico contratto (misto) di appalto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10129 del 2 agosto 2000
«Al contratto di spedizione si applica non solo la prescrizione di un anno prevista dal primo comma dell'art. 2951 c.c.. ma anche quella di diciotto mesi stabilita dal secondo comma dell'articolo citato per i trasporti che hanno inizio o termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1272 del 29 gennaio 2003
«In tema di trasporto internazionale di merci su strada, la prescrizione annuale del credito dello spedizioniere nei confronti del vettore, conseguente all'inserimento nel contratto di trasporto della clausola di assegno e alla mancata riscossione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2137 del 10 maggio 1989
«Qualora il contratto di trasporto di cose sia accompagnato dalla cosiddetta clausola di assegno, per la quale incaricato di riscuotere il prezzo della merce è il vettore, detta clausola non ha rilevanza autonoma ma inerisce al contratto medesimo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9128 del 13 settembre 1997
«Il termine annuale di prescrizione dei diritti nascenti dal contratto di trasporto, previsto dall'art. 2951 c.c., trova applicazione anche quando le varie prestazioni di trasporto siano rese in esecuzione di un unico contratto (misto) di appalto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 42 del 7 gennaio 1997
«In caso di richiesta da parte del vettore, a seguito dell'esecuzione di una prestazione contrattuale di trasporto di merci, del maggior compenso dovuto in forza delle tariffe obbligatorie, cosiddette a forcella, fissate ai sensi della legge 6...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17444 del 31 luglio 2006
«Al contratto con cui un vettore aereo si obbliga a trasportare da un luogo ad un altro una persona ed i suoi bagagli si applica il termine speciale di prescrizione breve di sei mesi, a decorrere dalla data dell'arrivo, previsto dall'art. 418,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15497 del 11 giugno 2008
«Quando per norma collettiva il datore di lavoro abbia l'obbligo di stipulare un contratto di assicurazione a favore del suo dipendente, il termine annuale, inderogabile, di prescrizione dei diritti del lavoratore derivanti dal contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11052 del 26 luglio 2002
«In tema di contratto di assicurazione, i diritti derivanti dal contratto che, a norma dell'art. 2952 c.c. si prescrivono in un anno, sono soltanto quelli che si ricollegano direttamente ed unicamente alla disciplina legale o pattizia del contratto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7362 del 2 giugno 2000
«La prescrizione annuale dei diritti derivanti dal contratto di assicurazione, prevista dall'art. 2952, secondo comma, c.p.c., trova applicazione non solo per quelli espressamente pattuiti nel contratto di assicurazione, ma anche per le voci...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9744 del 17 novembre 1994
«Il patto con cui l'assicuratore assume la gestione della lite configura un negozio atipico accessorio al contratto di assicurazione, costituendo un mezzo attraverso il quale viene data esecuzione al rapporto stesso. Ne consegue che il diritto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4350 del 26 marzo 2001
«Qualora in un contratto di assicurazione le parti abbiano espressamente convenuto per qualsiasi comunicazione l'uso della raccomandata a mezzo del servizio postale, sono inefficaci, e, quindi, non sono idonei ad interrompere la prescrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6769 del 17 maggio 2001
«La prescrizione annuale del diritto di rivalsa dell'assicuratore nei confronti dell'assicurato per il danno risarcito al terzo, ove, per contratto, non operi la garanzia assicurativa, inizia a decorrere, in caso di pluralità di pagamenti parziali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4363 del 16 maggio 1997
«La prescrizione (annuale ai sensi dell'art. 2952, secondo comma c.c.) del diritto di rivalsa dell'assicuratore nei confronti dell'assicurato - nel caso in cui, per contratto, non operi la garanzia assicurativa - decorre da quando tale diritto può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4735 del 17 aprile 1992
«Nel contratto di assicurazione privata contro gli infortuni da cui sia derivato un evento produttivo di lesioni corporali che abbiano determinato ricoveri ospedalieri, invalidità temporanea totale o parziale, postumi invalidanti di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3886 del 29 giugno 1985
«Nella categoria dei professionisti, i cui diritti per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative, sono assoggettati a prescrizione presuntiva triennale dall'art. 2956 n. 2 c.d., sono compresi soltanto coloro che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13774 del 22 luglio 2004
«Il termine della prescrizione del diritto dell'avvocato al compenso, ai sensi degli artt. 2957, secondo comma, c.c., decorre dall'esaurimento dell'affare per il cui svolgimento fu conferito l'incarico, il quale è fondato sul contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5805 del 12 aprile 2012
«L'azione surrogatoria, consentendo al creditore di prevenire e neutralizzare gli effetti negativi che possano derivare alle sue ragioni dall'inerzia del debitore, il quale ometta di esercitare le opportune azioni dirette ad incrementare il suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4011 del 19 febbraio 2013
«L'impugnazione di una sentenza deve essere rivolta nei confronti del soggetto che in essa è stato individuato come parte costituita in giudizio, prescindendosi dalla correttezza e dalla corrispondenza di una siffatta individuazione alle risultanze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5385 del 5 marzo 2013
«Qualora il coniuge che ha costituito un fondo patrimoniale, conferendovi un suo bene, agisca contro un suo creditore chiedendo che - in ragione dell'appartenenza del bene al fondo - venga dichiarata, ai sensi dell'art. 170 c.c., l'illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8018 del 21 maggio 2012
«In tema di donazione, lo spirito di liberalità che connota il depauperamento del donante e l'arricchimento del donatario va ravvisato nella consapevolezza dell'uno di attribuire all'altro un vantaggio patrimoniale in assenza di qualsivoglia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3134 del 29 febbraio 2012
«La donazione indiretta è caratterizzata dal fine perseguito di realizzare una liberalità, e non già dal mezzo, che può essere il più vario, nei limiti consentiti dall'ordinamento, ivi compresi più negozi tra loro collegati, come nel caso in cui un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5702 del 11 aprile 2012
«Qualora una clausola apposta ad una donazione sia prevista dalle parti non come "modus", che costituisce per il donatario una vera e propria obbligazione, ma come condizione risolutiva del contratto, questa produce effetti indipendentemente da...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5391 del 4 aprile 2012
«Il contratto avente per oggetto lo sfruttamento di una cava non può essere inquadrato nello schema della vendita immobiliare, ove ad esso sia apposto un termine finale, attesa l'impossibilità tecnico-giuridica, nel nostro ordinamento, di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9714 del 22 aprile 2013
«Non può qualificarsi atto emulativo, vietato dall'art. 833 cod. civ., la pretesa del proprietario di un immobile volta ad ottenere il possesso del bene in conseguenza della finita locazione, pur in presenza della trascrizione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6296 del 13 marzo 2013
«La responsabilità del proprietario di un fondo per i danni derivanti da attività di escavazione, ex art. 840 c.c., non opera in senso oggettivo, ma richiede una condotta colposa, sicché, nell'ipotesi in cui i lavori di escavazione siano affidati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6470 del 24 aprile 2012
«In tema di estensione della proprietà immobiliare, la disposizione dell'art. 840 c.c. è estranea allo statuto del contratto e della relativa ermeneutica, in quanto svolge la funzione di risolvere il conflitto tra soggetti terzi, non legati, cioè,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1378 del 31 gennaio 2012
«La disciplina dell'accessione di cui all'art. 936 c.c. è applicabile esclusivamente quando le opere siano state realizzate da un soggetto che non abbia con il proprietario del fondo nessun rapporto giuridico, di natura reale o personale, che gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23839 del 21 dicembre 2012
«In tema di servitù prediali, la nozione di "utilitas" del fondo dominante, di cui all'art. 1027 c.c., va commisurata alla limitazione del diritto di proprietà del fondo servente, quale esso risulta dal titolo, non coincidendo con qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5053 del 28 febbraio 2013
«La servitù di passaggio costituita per contratto non cessa di essere coattiva, con conseguente operatività della causa di estinzione per cessazione dell'interclusione di cui all'art. 1055 c.c., laddove risultino sussistenti le relative condizioni...»