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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11736 del 11 novembre 1995
«...attorea – fondatezza che, indipendentemente dalla richiesta delle parti, deve essere comunque verificata dal giudice – costituisce una mera difesa, che può essere legittimamente fatta valere per la prima volta anche nel giudizio di appello.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3199 del 14 aprile 1997
«...dalla legge n. 160 del 1988), non rappresenta un'eccezione in senso proprio – da proporre, nel rito del lavoro, nella memoria di costituzione a pena di decadenza – ma una mera difesa, formulabile per la prima volta anche nel giudizio di appello.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7104 del 30 luglio 1997
«...perché le controparti (art. 140 disp. att. c.p.c.) devono avere il tempo necessario per preparare la difesa per la discussione – se la parte vittoriosa le ha depositate tardivamente, non le spetta il rimborso delle relative spese (art. 91 c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11720 del 19 novembre 1998
«...con conseguente limitazione a tale periodo della difesa della controparte, e perciò inammissibilità di qualificazione successiva come decennale, non vi è alcuna menomazione di detta difesa, né quindi violazione del principio del contraddittorio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6272 del 24 giugno 1998
«Nell'ambito delle argomentazioni difensive delle parti, genericamente qualificabili come eccezioni, vanno distinte quelle che consistono nella semplice negazione del fatto costituito del diritto esercitato dalla controparte (mera difesa), quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14698 del 29 dicembre 1999
«L'eccezione di giudicato esterno è rimessa esclusivamente al potere dispositivo della parte, costituendo un'eccezione in senso stretto e non una mera difesa, con la conseguenza che, da un lato, il giudice non può su di essa pronunziarsi d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2543 del 19 marzo 1999
«...una mera difesa volta a contrastare la fondatezza della domanda che, come tale, può essere proposta per la prima volta anche in appello, operando la preclusione di cui all'art. 437, comma secondo, c.p.c. soltanto per le eccezioni in senso stretto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8066 del 26 luglio 1999
«...virtuale, e di testimone, può essere eccepita dalla parte interessata al momento dell'espletamento del mezzo di prova o nella prima difesa successiva, senza di che la nullità dell'assunzione deve ritenersi definitivamente sanata per acquiescenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11751 del 19 settembre 2001
«Nel processo di divorzio, è causa di nullità l'omessa attivazione del contraddittorio (vizio non formale di attività comportante la lesione del diritto alla difesa), ma non la mancata fissazione, dopo l'udienza di comparizione di fronte al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7739 del 27 maggio 2002
«...insussistenza del fatto, non costituisce un'eccezione in senso proprio, ma una mera difesa, come tale proponibile anche per la prima volta in appello, salvo l'onere della deduzione delle circostanze che la sostanziano con l'atto introduttivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19775 del 23 dicembre 2003
«...l'unica iscrizione che dà luogo a un processo regolare è quella effettuata dall'attore per prima, in qanto solo rispetto a questa il meccanismo processuale consente una valida instaurazione del contraddittorio e l'esercizio del diritto di difesa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2208 del 14 febbraio 2003
«...che non derivi dal necessario rispetto del principio del contraddittorio, restando, per l'effetto, irrilevante che la relativa deduzione sia sollevata non nella prima difesa della parte eccipiente, ma (come nella specie) in una memoria successiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7062 del 9 maggio 2003
«L'ordinanza con cui il presidente del tribunale provvede, ex art. 814 c.p.c., alla liquidazione dell'onorario e delle spese agli arbitri postula che le parti «siano sentite», siano, cioè, messe in condizioni di esercitare il proprio diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7699 del 16 maggio 2003
«...e di garanzia della difesa, di cui agli artt. 3 e 24 della Costituzione, posto che gli interessati, una volta venuti a conoscenza della sentenza da impugnare, devono imputare alla propria negligenza la non tempestiva proposizione del gravame.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9698 del 18 giugno 2003
«...stabilire se la causa sia stata decisa prima o dopo la scadenza dei termini previsti dall'art. 190 c.p.c. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie in replica e se dunque vi sia stata o no violazione dei diritti della difesa.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10214 del 27 maggio 2004
«...per consentire la difesa su aspetti non tempestivamente affrontati con la memoria di costituzione nella convinzione che l'auspicata decisione sulle questioni preliminari o pregiudiziali proposte avrebbe reso superflua tale attività difensiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18918 del 21 settembre 2004
«...conclusionale, che è destinata solo a illustrare le ragioni delle pretese e delle richieste delle parti, senza possibilità alcuna di ampliare l'oggetto della controversia poiché ciò comporterebbe violazione del diritto di difesa della controparte.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3586 del 22 febbraio 2005
«Tra le eccezioni processuali non rilevabili d'ufficio, suscettive di essere dedotte dal convenuto con la memoria di cui all'art. 180 c.p.c., secondo comma, non può essere ricompresa l'eccezione di incompetenza per territorio nei casi diversi da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4814 del 7 marzo 2005
«In assenza di tali condizioni, ed inoltre nei casi in cui non si menzioni alcuna funzione o carica specifica, allegandosi genericamente la qualità di legale rappresentante, si determina nullità relativa, che la controparte può opporre con la prima...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9719 del 10 maggio 2005
«...al fine di proporre opposizione a tale atto, se la controparte non sollevi con la prima difesa specifiche contestazioni circa la sua esistenza e tempestività (nella specie le contestazioni sono state sollevate solo davanti alla Corte Cass.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9899 del 11 maggio 2005
«Non configura una nuova eccezione ma un'ulteriore difesa, come tale esclusa dal divieto di cui all'art. 437 c.p.c., la deduzione in appello da parte del datore di lavoro – nell'ambito di una controversia relativa alla legittimità dell'apposizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1196 del 20 gennaio 2006
«Tale effetto sospensivo si produce soltanto a seguito del provvedimento del giudice, e non della semplice richiesta della parte (che peraltro può essere contenuta anche in atto distinto dalla citazione per revocazione), e ciò non contrasta,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23168 del 27 ottobre 2006
«...o alla conoscibilità dell'evento, secondo criteri di normale diligenza, da parte del soggetto che propone l'impugnazione, essendo tale interpretazione l'unica compatibile con la garanzia costituzionale del diritto di difesa (art. 24 Cost.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5505 del 14 marzo 2006
«...sta in giudizio in nome e per conto della società, non rientra tra le nullità assolute ma fra quelle relative, le quali, ai sensi dell'art. 157 c.p.c., sono opponibili soltanto dal destinatario dell'atto, con la prima istanza o difesa successiva.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4177 del 19 febbraio 2008
«In tema di giudizio di cassazione, l'art. 380 bis, comma terzo, c.p.c., contiene una disciplina completa del potere di esercizio della difesa per iscritto nel procedimento di decisione in camera di consiglio, ed è quindi esclusa la possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25208 del 30 novembre 2009
«...al credito, non essendo possibile in tal caso proporre con un unico atto l'opposizione di merito e quella per vizi di forma della cartella, giacché la prima è materialmente preclusa dalla mancanza dei dati necessari ad approntare qualsiasi difesa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 532 del 15 gennaio 2010
«In tema di violazioni del codice della strada, il verbale di contestazione deve specificare, a pena di nullità, gli elementi indispensabili a garantire la completezza della contestazione e ad assicurare l’esercizio del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28967 del 27 dicembre 2011
«...carattere lungamente consolidato nel tempo del pregresso indirizzo, tale, cioè, da indurre la parte a un ragionevole affidamento su di esso; che il suddetto "overruling" comporti un effetto preclusivo del diritto di azione o di difesa della parte.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4199 del 16 marzo 2012
«In assenza di tali condizioni, ed inoltre nei casi in cui non si menzioni alcuna funzione o carica specifica, allegandosi genericamente la qualità di "legale rappresentante", si determina nullità relativa, che la controparte può opporre con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19545 del 26 agosto 2013
«L'eccezione di prescrizione presuntiva e l'eccezione di prescrizione estintiva non sono reciprocamente fungibili, nè rappresentano espressioni di un'attività difensiva sostanzialmente unitaria, costituendo, invece, rispettivamente, una difesa...»