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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7569 del 3 agosto 1993
«Nel caso in cui l'imputato abbia omesso di comunicare il mutamento del domicilio dichiarato, deve ritenersi comunque valida la notificazione effettuata non ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 161 c.p.p. ma al domicilio effettivo dell'interessato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7412 del 1 marzo 2006
«In fase di esecuzione devono considerarsi estese al soggetto interessato, in quanto praticabili, tutte le garanzie previste per l'imputato nel procedimento di cognizione; conseguentemente anche le notifiche devono essere eseguite con l'osservanza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4114 del 1 febbraio 2010
«Il provvedimento che dichiara la latitanza presuppone il verbale di vane ricerche, che la polizia redige a seguito della mancata esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, indicando in modo specifico le indagini svolte nei luoghi in cui si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22823 del 14 maggio 2004
«In tema di notificazioni all'imputato interdetto, l'omissione anche di uno solo degli adempimenti previsti dall'art. 166 c.p.p. — per il quale dette notificazioni devono eseguirsi sia presso il tutore che nei confronti dell'interessato —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5276 del 4 maggio 2000
«In tema di notificazioni, qualora la copia di un atto notificato (nella specie, decreto di citazione a giudizio) sia rappresentata da uno stampato privo di qualsiasi indicazione, diversamente dall'originale, completo in ogni parte, sussiste...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3215 del 11 febbraio 1998
«In tema di notificazioni in materia penale, l'omissione della indicazione, nella relazione di notifica, delle ricerche effettuate dall'ufficiale incaricato, così come la stessa omissione delle ricerche, non dà luogo ad alcuna nullità della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1140 del 3 agosto 1992
«La mancanza, nella copia dell'atto notificato ex art. 157, ottavo comma, c.p.p. e destinata all'interessato, dell'attestazione - da parte dell'ufficiale giudiziario - dell'avvenuta affissione dell'avviso di deposito dell'atto è effetto normale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1217 del 27 maggio 1993
«Il dettato dell'art. 172, sesto comma, c.p.p., secondo cui «il termine per fare dichiarazioni, depositare documenti e compiere altri atti in un ufficio giudiziario si considera scaduto nel momento in cui, secondo i regolamenti, l'ufficio viene...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1461 del 16 gennaio 2009
«In tema di turbative nello svolgimento di manifestazioni sportive, ove l'ordinanza di convalida del provvedimento del Questore venga annullata dalla Corte di cassazione per inosservanza del termine di quarantotto ore, decorrente dalla notifica del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5645 del 27 dicembre 1995
«L'errore, proprio perché costituito da una falsa rappresentazione della realtà, non può mai integrare, ai fini della restituzione nel termine, le ipotesi del caso fortuito o della forza maggiore, consistendo la prima in un fatto esterno, inatteso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1846 del 9 ottobre 1990
«L'art. 670, comma terzo, nuovo c.p.p. dispone che nel caso in cui il condannato abbia proposto richiesta perché sia dichiarata la non esecutività del provvedimento ed abbia eccepito che sussistono i presupposti per la restituzione nel termine, il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19735 del 14 aprile 2011
«In tema di restituzione nel termine, la rinuncia a proporre opposizione a decreto penale è volontaria ed esclude pertanto il diritto alla restituzione anche quando dipenda da un errore che sia comunque frutto di una soggettiva interpretazione o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16523 del 16 marzo 2011
«È illegittimo il provvedimento di rigetto di una istanza di restituzione nel termine per proporre opposizione a decreto penale di condanna fondato sul mero rilievo della regolarità formale della notifica, in quanto quest'ultima, se non effettuata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7604 del 28 febbraio 2011
«La restituzione nel termine per impugnare una sentenza contumaciale opera, ai sensi dell'art. 175, comma secondo, c.p.p., solo quando risulti dagli atti la mancata conoscenza del procedimento da parte dell'imputato, che ha l'onere di allegare le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9940 del 11 marzo 2010
«Va accolta la richiesta di restituzione dell'imputato nel termine per impugnare una sentenza contumaciale quando sia provato che il soggetto (nella specie, un parente) presente nel domicilio eletto dall'imputato, cui l'estratto contumaciale è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34468 del 16 ottobre 2006
«L'imputato contumace ha diritto, se risulti provato che non ha avuto conoscenza del processo e dei provvedimenti relativi, ivi compresa la sentenza definitiva, di ottenere la restituzione nel termine per proporre impugnazione, anche se il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17886 del 15 aprile 2003
«Oltre che al giudice dell'impugnazione, l'istanza di restituzione in termini ex art. 175, comma 4, c.p.p. può essere proposta al giudice dell'esecuzione, che venga investito da incidente inteso ad ottenere la declaratoria di non esecutività di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5090 del 28 ottobre 1999
«L'inosservanza del termine di dieci giorni prima dell'udienza di sorveglianza entro il quale deve essere notificato l'avviso dell'udienza medesima all'interessato e al suo difensore determina una nullità assoluta e insanabile ai sensi degli artt....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11864 del 4 dicembre 1995
«L'omessa notificazione dell'impugnazione non ne determina la inammissibilità, ma ha come unica conseguenza la mancata decorrenza del termine per la proposizione, da parte del soggetto interessato e nei casi in cui è consentito, dell'appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42109 del 12 novembre 2008
«È viziato da nullità assoluta il provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso dopo l'audizione dell'interessato da parte del magistrato di sorveglianza, non preceduta dall'avviso al difensore.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5239 del 10 dicembre 1998
«Gli effetti della rinuncia a comparire in udienza espressa da soggetto detenuto permangono fino al momento in cui egli revochi il consenso alla celebrazione del dibattimento in sua assenza; sicché allorquando dichiari di volere nuovamente essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7957 del 26 agosto 1997
«La nullità della sentenza per mancata correlazione tra imputazione e fatto accertato dal giudice non rientra tra quelle assolute e insanabili ma, attenendo all'esercizio del diritto di difesa, configura una nullità a regime intermedio, che non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8712 del 23 settembre 1993
«La nullità ex art. 522 c.p.p. per difetto di correlazione tra imputazione contestata e sentenza, se è di ordine generale nei confronti del P.M. in quanto riferita all'iniziativa del medesimo nell'esercizio dell'azione penale (art. 178, lettera b)...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5657 del 7 dicembre 1995
«La mancata indicazione, nel decreto che, ai sensi dell'art. 104 c.p.p., dispone il differimento dei colloqui tra imputato e difensore, delle «specifiche ed eccezionali ragioni di cautela», cui fa riferimento la citata disposizione normativa, dà...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5604 del 4 febbraio 1994
«La nullità derivante da mancata motivazione del provvedimento con il quale, ai sensi dell'art. 104 c.p.p., venga differito l'esercizio del diritto dell'imputato detenuto di conferire con il suo difensore, prima dell'interrogatorio, siccome...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49532 del 31 dicembre 2003
«Nel caso in cui il difensore della parte civile designa un suo sostituto ex art. 102 c.p.p., è onere del controinteressato dedurre la carenza di investitura formale, onde consentire al sostituto di produrre il documento dal quale deriva la sua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3757 del 20 aprile 1996
«Il principio, secondo cui gli effetti del giudicato sostanziale si estendono non solo alla decisione relativa al bene della vita chiesto dall'attore ma anche a quella, implicita, inerente alla esistenza e validità del rapporto sul quale si fonda...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36 del 3 gennaio 2005
«La nullità, di ordine generale ma a regime c.d. «intermedio», derivante dal mancato avviso, al difensore di fiducia della persona sottoposta a indagini, dell'interrogatorio di garanzia previsto dall'art. 294 c.p.p., deve ritenersi sanata, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 146 del 8 marzo 1994
«La disciplina della sospensione dei termini processuali nel periodo feriale opera anche con riferimento al processo di esecuzione e a quello di sorveglianza, sicché la trattazione degli stessi in tale periodo deve ritenersi illegittima. Tuttavia,...»