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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15024 del 15 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la plusvalenza ottenuta dalla cessione di un bene in forza di contratto di "sale and lease back" - da contabilizzare in base ai principi contabili "IAS 17", ispirati al criterio della prevalenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17011 del 13 agosto 2020
«In tema di reddito d'impresa, ai fini della redazione del bilancio, qualora operi il principio di derivazione "semplice" del reddito imponibile, di cui all'art. 83, comma 1, primo periodo, T.U.I.R., la disciplina del bilancio è "presupposta" dal...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25566 del 27 ottobre 2017
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'esercizio della facoltà di opzione, riservata al contribuente dall'art. 84 TUIR (vigente "ratione temporis"), di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 5105 del 21 febbraio 2019
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'esercizio della facoltà di opzione, riservata al contribuente dall'art. 102 (ora 84) del d.P.R. n. 917 del 1986, di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4944 del 2 marzo 2018
«Ai sensi dell'art. 7 della l. n. 21 del 1992, i titolari della licenza per l'esercizio del servizio di taxi svolgono un'attività di impresa artigiana di trasporto, sicché, nell'ipotesi di cessione a titolo oneroso di detta licenza, si realizza una...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16242 del 20 giugno 2018
«In tema di plusvalenze di cui all'art. 86, comma 2, del d.P.R. n. 917 del 1986, l'opzione per la rateizzazione deve risultare dalla dichiarazione dei redditi ovvero, in mancanza, la relativa volontà può desumersi, dal comportamento concludente del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26476 del 4 novembre 2008
«In tema di redditi prodotti in forma associata, ai sensi dell'art. 5 del d.P.R. n. 917 del 1986, il reddito di partecipazione agli utili del socio di società di persone costituisce, ai fini dell'IRPEF, reddito proprio del contribuente, al quale è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24060 del 12 novembre 2014
«Il giudice può procedere d'ufficio alla disapplicazione delle sanzioni per violazione di norme tributarie qualora abbia accertato che le stesse sono state commesse in presenza ed in connessione con una situazione di oggettiva incertezza...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16776 del 6 agosto 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, i contributi "in conto impianti", i quali sono destinati all'acquisto di beni (materiali o immateriali) strumentali, nel regime introdotto dalla l. n. 449 del 1997 non generano né sopravvenienze...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 25568 del 18 dicembre 2015
«In tema di reddito d'impresa, l'agevolazione di cui all'art. 1, comma 1, della legge n. 449 del 1997 si riferisce ai soli beni patrimoniali, il cui reddito si determina secondo il criterio del reddito fondiario, atteso che, in questa ipotesi, i...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10938 del 27 maggio 2017
«In tema di redditi d'impresa, l'iscrizione nel registro contabilità di una riserva d'appalto relativa a lavori di cui il contribuente appaltatore abbia dimostrato, come suo onere, l'estraneità al contratto, integra una domanda di ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 26382 del 17 ottobre 2019
«In tema di disciplina fiscale del consolidato nazionale, poiché la scelta del trasferimento dell'eccedenza degli interessi passivi indeducibili al consolidato nazionale è espressione della volontà negoziale, come tale irretrattabile, il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19192 del 2 agosto 2017
«Ai fini della deducibilità delle erogazioni liberali in favore di una persona giuridica ai sensi dell'art. 100, comma 2, lett. a), del d.P.R. n. 917 del 1986, è necessario che la somma sia effettivamente destinata al perseguimento di attività...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19918 del 14 ottobre 2005
«In tema di imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito d'impresa, il contribuente che intenda contestare il disconoscimento di una perdita su crediti da parte dell'ufficio ha l'onere di fornire la prova dei fatti costitutivi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5357 del 10 marzo 2006
«In tema di imposte sui redditi, l'art. 66, terzo comma, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, prevedendo che, al di fuori dell'ipotesi in cui il debitore sia assoggettato a procedure concorsuali, le perdite su crediti sono deducibili dal reddito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23330 del 6 ottobre 2017
«In tema di imposte sui redditi di impresa, l'art. 66, comma 3, del d.P.R. n. 917 del 1986 va interpretato nel senso che l'anno di competenza per operare la deduzione delle perdite sui crediti deve coincidere con quello in cui si acquista certezza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24012 del 3 ottobre 2018
«In tema di imposta sui redditi di impresa, ai sensi dell'art. 66, comma 3 (ora art. 101, comma 5), del d.P.R. n. 917 del 1986, ai fini della deducibilità delle perdite su crediti non correlate all'assoggettamento del debitore a procedure...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9237 del 3 aprile 2019
«In tema di determinazione dei redditi di impresa, poiché dal compimento di una determinata scelta di bilancio da parte della società contribuente consegue automaticamente l'applicazione del relativo regime fiscale, ove venga istituito un fondo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9784 del 8 aprile 2019
«In tema di imposte sui redditi, ai fini della deducibilità della perdita su crediti, quali componenti negativi del reddito di impresa, il contribuente deve fornire la prova circa la loro inerenza all'attività imprenditoriale.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22016 del 17 ottobre 2014
«In tema di determinazione del reddito di impresa, non vi è piena discrezionalità del contribuente, in sede di dichiarazione, in ordine alla deducibilità delle quote di ammortamento del costo dei beni strumentali, che deve avvenire in base alle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10225 del 26 aprile 2017
«Il costo di acquisizione di un terreno su cui insista un impianto di distribuzione di carburante e che sia strettamente e funzionalmente pertinenziale a tale impianto è soggetto ad ammortamento secondo il coefficiente previsto dal d.m. 31 dicembre...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9993 del 24 aprile 2018
«In tema di accertamento, nell'ipotesi di beni ammortizzabili, il termine di decadenza per l'esercizio del potere impositivo decorre dall'annualità nella quale è stata presentata la dichiarazione in cui i costi sono stati concretamente sostenuti e...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 5150 del 21 febbraio 2019
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'esercizio della facoltà di opzione, riservata al contribuente dall'art. 102 (ora 84) del d.P.R. n. 917 del 1986, di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16977 del 25 giugno 2019
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'esercizio della facoltà di opzione di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi, portandole in diminuzione del reddito prodotto nell'anno oggetto della...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16820 del 7 agosto 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, le spese sostenute per la manutenzione, riparazione, trasformazione ed ammodernamento di beni strumentali sono deducibili nel limite del 5 per cento del costo complessivo, ex art. 102, comma 6,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6200 del 27 marzo 2015
«In materia d'IVA, in virtù del principio fondamentale di neutralità, il contribuente può portare in detrazione l'imposta assolta sulle spese di ristrutturazione dell'immobile destinato all'esercizio dell'attività d'impresa, anche se non ne è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11236 del 20 maggio 2011
«In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, il quale preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16630 del 3 agosto 2005
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'art. 66, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che prevede la deduzione delle perdite su crediti, quali componenti negative del reddito d'impresa, se risultano da elementi certi e precisi e,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18477 del 26 ottobre 2012
«L'applicazione della causa di estinzione del processo tributario, introdotta dall'art. 3, comma secondo bis, lett. b), del d.l. 25 marzo 2010, n. 40, convertito nella legge 22 maggio 2010, n. 73, mediante pagamento del cinque per cento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26179 del 12 dicembre 2014
«In tema di imposte sui redditi, le plusvalenze iscritte in base a rivalutazioni volontarie di immobilizzazioni finanziarie, che non siano prescritte o consentite da apposita legge senza tassazione, se non eventualmente sostitutiva, non concorrono...»