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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18870 del 10 luglio 2008
«La circostanza che l'ordinamento dello stato civile prescrive che i registri siano tenuti dall'ufficiale dello stato civile in doppio originale e che un originale sia trasmesso al procuratore della Repubblica per il deposito presso la cancelleria...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12591 del 28 dicembre 1995
«Pertanto, il ritardo del pubblico ministero nell'iscrizione della notizia di reato, se censurabile sotto altri profili, non può pregiudicarne in alcuna misura le attività di indagine nel frattempo ritualmente compiute e l'adempimento tardivo non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1994
«In tema di reati ministeriali, la violazione del divieto, per il procuratore della Repubblica, ai sensi dell'art. 6, comma secondo, della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1, di compiere indagini prima della trasmissione delle proprie...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49092 del 18 dicembre 2012
«La trasmissione degli atti al procuratore della Repubblica distrettuale, divenuto competente in ordine al reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, non determina la necessità di reiterare ex art. 27 c.p.p. il sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3855 del 21 ottobre 1993
«...per materia in favore del Gip presso il tribunale. (Nella specie il Gip presso il tribunale, nel dichiararsi incompetente, aveva trasmesso gli atti al procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale che aveva denunziato conflitto.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34536 del 24 settembre 2001
«...né impugnabili, quantunque illegittimi. (Fattispecie concernente ricorso del Procuratore Generale della Repubblica avverso provvedimento di diretta trasmissione in archivio, da parte del P.M., di atti ritenuti penalmente irrilevanti).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8777 del 8 luglio 1999
«Nei procedimenti relativi ai reati indicati nell'art. 51, comma 3 bis, c.p.p., la legittimazione a proporre appello avverso la sentenza di primo grado spetta, in base al principio generale stabilito dall'art. 570, comma 2, c.p.p., oltre che al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3873 del 9 dicembre 1999
«Nei procedimenti relativi a reati previsti dall'art. 51, comma 3 bis c.p.p., che attribuisce l'esercizio delle funzioni requirenti nel procedimento di primo grado all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1630 del 29 maggio 1996
«Ai fini dell'individuazione della speciale competenza per le indagini preliminari attribuita alla procura distrettuale antimafia ai sensi dell'art. 51, comma 3 bis, c.p.p., il criterio distintivo tra delitti commessi avvalendosi delle condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 658 del 23 marzo 1994
«Ai sensi dell'art. 51, secondo comma, c.p.p. le funzioni di pubblico ministero possono essere esercitate dai magistrati della Direzione nazionale antimafia soltanto nelle ipotesi previste dall'art. 371 bis, terzo comma, lettera b), nn. 1 e 2,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1581 del 17 aprile 1998
«...quale la S.C. ha affermato che il giudice, in una simile circostanza avrebbe dovuto rinviare il dibattimento in attesa di conoscere le determinazioni del Procuratore della Repubblica in ordine alla designazione di altro magistrato dell'ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5427 del 30 ottobre 1995
«La disposizione di cui all'art. 52, comma 4, c.p.p., si riferisce, per contenuto e collocazione sistematica, al solo pubblico ministero, disciplinandone il corretto funzionamento nei casi di astensione previsti nei commi precedenti dello stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16170 del 22 aprile 2011
«La delega conferita dal Procuratore della Repubblica al vice procuratore onorario per l'udienza di convalida e per il successivo giudizio direttissimo autorizza il delegato a configurare in termini diversi l'accusa e a procedere a nuove...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8815 del 30 settembre 1996
«Il che non si verifica quando, con delega nominativa del procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale, il potere di esercitare le funzioni di pubblico ministero in udienza viene conferito ad uno dei soggetti appartenenti alle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2690 del 23 gennaio 2012
«L'incertezza insuperabile sull'individuazione del "tempus commissi delicti", ove il dato rilevi per la determinazione della competenza del giudice per i minorenni o per il giudice ordinario, impone, in applicazione del generale principio del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12212 del 30 marzo 2005
«Detta normativa, infatti, detta soltanto un criterio di massima al quale l'organo delegante deve attenersi compatibilmente con le inderogabili esigenze di funzionamento dell'ufficio, senza che l'apprezzamento di tali esigenze possa assumere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3804 del 24 febbraio 1993
«...dichiarato la nullità, per violazione dell'art. 103 c.p.p., del sequestro di documenti a seguito di perquisizione disposta dal procuratore della Repubblica presso lo studio legale di un avvocato, indagato per il reato di cui all'art. 323 c.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13494 del 4 aprile 2011
«Ne consegue che non può ritenersi sussistente il suddetto reato nel caso in cui vengano pubblicati documenti che, pur se acquisiti agli atti del procedimento penale per ordine del pubblico ministero o per iniziativa della polizia giudiziaria,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 675 del 21 marzo 1996
«In materia di riesame o di appello in materie di misure cautelari legittimato a partecipare al procedimento camerale è il Procuratore della Repubblica presso il tribunale e non quello presso il giudice della sede che ha emesso il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3288 del 27 agosto 1990
«Annullata, in sede di riesame, la convalida del sequestro operato su iniziativa della polizia giudiziaria o per difetto dei presupposti di legge (omesso coinvolgimento immediato del pubblico ministero e mancanza del periculum in mora),...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8388 del 24 febbraio 2009
«L'ammissibilità della richiesta di applicazione di misure cautelari personali, presentata dal magistrato dell'ufficio del pubblico ministero, assegnatario del procedimento non implica l'assenso scritto del procuratore della Repubblica, previsto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 617 del 29 marzo 1994
«Le funzioni di pubblico ministero presso il tribunale sono esercitate dall'unico ufficio del procuratore della Repubblica presso lo stesso tribunale, ufficio che, in quanto costituito nel capoluogo del distretto di corte d'appello, comprende nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2 del 28 febbraio 1992
«La partecipazione all'udienza camerale, fissata ai sensi degli artt. 666 e 672 c.p.p., di un vice procuratore onorario delegato dal procuratore della Repubblica presso la pretura, ancorché non consentita dall'art. 72 R.D. 30 gennaio 1941, n. 12,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1299 del 13 luglio 1995
«Il procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale non è competente a svolgere le sue funzioni davanti al magistrato di sorveglianza e, conseguentemente non ha alcuna legittimazione ad impugnare i provvedimenti da quest'ultimo emessi;...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3057 del 4 ottobre 1994
«È inammissibile il ricorso avverso l'ordine del tribunale — adottato nel provvedimento di rigetto dell'appello contro l'ordinanza del Gip in materia di sequestro preventivo — di trasmissione degli atti al procuratore della Repubblica, a norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 820 del 12 marzo 1996
«Non è possibile ricorrere per cassazione avverso il provvedimento con il quale il Procuratore della Repubblica dispone la trasmissione in archivio del fascicolo iscritto nel registro degli atti non costituenti notizia di reato (mod. 45) senza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2683 del 11 luglio 1997
«...nel registro degli atti non costituenti notizia di reato e della diretta archiviazione da parte del procuratore della Repubblica è rimediabile all'interno dell'ufficio del pubblico ministero, strutturato secondo il principio gerarchico).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1394 del 15 maggio 1995
«Il sequestro operato dalla polizia giudiziaria in esecuzione di un decreto di perquisizione adottato dal procuratore della Repubblica, in relazione ad indagini per il reato di associazione di stampo mafioso, al fine di «rinvenire cose pertinenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 80 del 17 giugno 1994
«In tema di sequestro, una volta annullata in sede di riesame la convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria per difetto di presupposti di legge (omesso coinvolgimento immediato del P.M. e mancanza del periculum in mora),...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8039 del 2 marzo 2005
«Ciò in quanto la previsione dell'arresto di chi è «sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima» trova fondamento nell'evidenza di un legame materiale della persona con il fatto, tale da...»