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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6225 del 15 luglio 1987
«A differenza della divisione ereditaria, la quale, determinando lo scioglimento della comunione fra tutti i coeredi con assegnazione in proprietà esclusiva dei singoli beni in relazione alle rispettive quote, richiede la partecipazione di tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1304 del 22 febbraio 1990
«Nella controversia inerente a matrimonio contratto all'estero da cittadini italiani, o da cittadino italiano con apolide, l'indagine sulla validità della celebrazione secondo la lex loci (art. 26 disp. prel. c.c.), e poi sugli effetti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7945 del 13 agosto 1998
«In base al testo dell'art. 151 c.c., non sono configurabili due modelli di separazione, uno con addebito e l'altro senza addebito, bensì un'unica figura, in quanto l'eventuale richiesta di addebito all'altro coniuge non sposta l'indagine del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8002 del 27 aprile 2004
«Il regime di comunione coniugale di cui all'art. 177 c.c. coinvolge i soli acquisti di beni e non inerisce invece alla instaurazione di rapporti meramente creditizi, quali quelli connessi, ad esempio, all'apertura di un conto corrente bancario nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2315 del 16 marzo 1999
«In tema di fecondazione assistita eterologa, il marito che ha validamente concordato o comunque manifestato il proprio preventivo consenso alla fecondazione assistita della moglie con seme di donatore ignoto non ha azione per il disconoscimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1573 del 21 gennaio 2009
«In tema di dichiarazione giudiziale della paternità naturale, qualora la compatibilità genetica tra l'attore e l'asserito genitore abbia costituito oggetto di un accertamento tecnico preventivo svoltosi in assenza di contraddittorio per mancata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15492 del 6 dicembre 2001
«Il preventivo interpello, richiesto dall'art. 875, comma secondo, c.c. al fine di consentire al vicino l'esercizio della facoltà di estendere al confine il muro realizzato sul suo fondo o di procedere alla sua demolizione o di arretrarlo alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4719 del 5 novembre 1977
«La convenzione con la quale il proprietario di un fabbricato consenta al vicino di aprire vedute a distanza inferiore a quella legale, costituisce una servitù di veduta in favore del fondo confinante, e non una servitù in favore di quel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2816 del 5 giugno 1978
«Il diritto del condomino di usare le parti comuni dell'edificio, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri condomini di farne parimenti uso (artt. 1102 e 1139 c.c.), implica per questi ultimi l'obbligo di comportarsi in modo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3831 del 23 aprile 1996
«Il singolo condomino può locare la cosa comune senza necessità di espresso assenso degli altri condomini trattandosi di un atto di ordinaria amministrazione che si presume fino a prova contraria compiuto nell'interesse di tutti e può del pari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4831 del 18 maggio 1994
«La sostituzione del bruciatore dell'impianto di riscaldamento di un edificio condominiale, nei casi in cui il bruciatore sostituito era guasto o obsoleto, deve considerarsi atto di straordinaria manutenzione, in quanto diretto a ripristinare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6359 del 24 giugno 1996
«Una perizia effettuata in altro procedimento e di cui venga data lettura in dibattimento può essere utilizzata anche se non sia stato sentito il perito. Invero detto obbligo non è previsto dall'art. 511 bis relativo alla lettura di verbali di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23333 del 30 ottobre 2006
«Nell'ipotesi di perimento dell'edificio in condominio, il rifiuto del condomino a partecipare alla ricostruzione, quale presupposto per ottenere, da parte degli altri condomini, la cessione coattiva della sua quota, ai sensi dell'art. 1128, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5449 del 4 giugno 1999
«Il nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti da prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore e pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11940 del 8 agosto 2003
«In tema di condominio, la mancata disponibilità della documentazione contabile in sede di approvazione del consuntivo da parte dei condomini comporta la violazione, da parte dell'amministratore, dell'obbligo di rendiconto e la conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13689 del 22 giugno 2011
«Il provvedimento con il quale l'amministratore del condominio di edificio, nell'esercizio dei suoi poteri di curare l'osservanza del regolamento di condominio, ai sensi dell'art. 1130, primo comma, n. 1, c.c., e di adottare provvedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 960 del 8 marzo 1977
«In tema di condominio degli edifici, l'art. 1133 c.c., nel prevedere la facoltà di ricorrere all'assemblea, avverso i provvedimenti che l'amministratore abbia preso in violazione della legge o del regolamento di condominio (nella specie, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15010 del 21 novembre 2000
«La delibera con cui il condominio approva il preventivo o il rendiconto per le spese, ordinarie e straordinarie, deve, a pena di invalidità per contrarietà alle norme che disciplinano i diritti e gli obblighi dei partecipanti al condominio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7706 del 21 agosto 1996
«Il disposto degli artt. 1129 (nomina annuale dell'amministratore), 1135, n. 2 (preventivo annuale di spesa), 1135, n. 3 (rendiconto annuale delle spese e delle entrate) del c.c. configura una dimensione annuale della gestione condominiale, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3291 del 14 luglio 1989
«In tema di condominio, l'approvazione del preventivo delle spese e della ripartizione delle stesse, nonché l'approvazione del rendiconto annuale dell'amministratore rientrano tra le attribuzioni dell'assemblea dei condomini, le cui deliberazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8755 del 18 agosto 1993
«L'art. 10 della L. 27 luglio 1978, n. 392, il quale attribuisce al conduttore il diritto di votare in luogo del proprietario nelle assemblee condominiali aventi ad oggetto l'approvazione delle spese e delle modalità di gestione dei servizi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4649 del 27 aprile 1991
«La denuncia di nuova opera, avendo carattere preventivo in quanto mira ad evitare un danno, può essere promossa, così per difendere il possesso come per difendere il diritto di proprietà od un qualsiasi altro diritto reale, quando la nuova opera...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5459 del 8 novembre 1985
«In tema di regolamento di confini, ossia di azione diretta a determinare l'estensione e la configurazione di fondi contigui, rese confuse dall'incertezza dei limiti, la prova della suddetta estensione e configurazione può essere data con ogni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2699 del 22 marzo 1994
«L'obbligo di procedere al preventivo accertamento della libertà del bene con le visure ipotecarie e catastali sussiste unicamente quando al notaio venga conferito l'incarico di preparare e redigere un atto pubblico di vendita, cioè nei casi, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27158 del 19 dicembre 2006
«Nelle obbligazioni aventi ad oggetto il pagamento di una somma di denaro, il pagamento effettuato mediante corresponsione di un assegno circolare, secondo gli usi negoziali, come è prassi per i pagamenti delle società di assicurazione o comunque...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2438 del 28 giugno 1976
«Nel giudizio in cui si debba accertare la surrogazione legale a vantaggio del creditore di un imprenditore ammesso al concordato preventivo, che abbia soddisfatto un altro creditore privilegiato (art. 1203, n. 1, c.c.), il debitore è parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7978 del 7 aprile 2011
«In tema di effetti del concordato preventivo, alla realizzazione dell'oggetto di una garanzia reale - nella specie, la vendita, successiva all'ammissione alla procedura, dei titoli costituiti in pegno da un terzo a garanzia delle obbligazioni del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8004 del 18 aprile 2005
«Qualora sia provata, o non contestata, l'esistenza del danno, il giudice può far ricorso alla valutazione equitativa non solo quando è impossibile stimare con precisione l'entità dello stesso, ma anche quando, in relazione alla peculiarità del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7771 del 5 aprile 2011
«L'obbligo di non aggravare il danno, imposto dall'art. 1227, comma secondo, c.c. a carico del danneggiato, impone a quest'ultimo di attivarsi per scegliere la condotta maggiormente idonea a contemperare il proprio interesse con quello del debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20808 del 7 ottobre 2010
«In tema di responsabilità contrattuale, il debitore che si avvale nell'adempimento dell'obbligazione dell'opera di terzi risponde dei fatti dolosi e colposi di questi, sicché, ove si tratti di fatto doloso dell'ausiliario, il debitore è...»