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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4833 del 9 agosto 1988
«Qualora i bisogni dell'avente diritto agli alimenti vengano per intero soddisfatti da uno soltanto dei condebitori ex lege , questi può esercitare il regresso pro quota verso il coobbligato senza necessità di una preventiva diffida ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14573 del 22 giugno 2007
«L'accettazione, senza riserve, dell'adempimento tardivo di una prestazione, equiparabile all'accettazione dell'adempimento parziale di essa (art. 1181 c.c.), non determina la decadenza dal far valere l'inosservanza del termine (da ritenere non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15807 del 28 luglio 2005
«L'art. 1181 c.c., attribuendo al creditore di una determinata somma, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, la facoltà di accettare un adempimento parziale consente di riconoscergli, in mancanza di espresse disposizioni o principi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9092 del 13 maggio 2004
«L'art. 1182, terzo comma, c.c., secondo cui l'obbligazione avente per oggetto una somma di danaro deve essere adempiuta al domicilio del creditore, si applica esclusivamente nel caso in cui l'obbligazione abbia per oggetto una somma già...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13100 del 14 luglio 2004
«Con riguardo alle somme dovute dalle unità sanitarie locali ai farmacisti per le prestazioni da costoro erogate in favore degli assistiti, il luogo di adempimento dell'obbligazione pecuniaria è quello ove si trova l'ufficio di tesoreria delegato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5596 del 18 giugno 1996
«Con riguardo ai debiti pecuniari delle pubbliche amministrazioni, per i quali le norme sulla contabilità pubblica stabiliscono, in deroga al principio di cui all'art. 1182, comma terzo, c.c., che i pagamenti si effettuano presso gli uffici di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1326 del 3 febbraio 1995
«L'invio di un assegno di conto corrente per effettuare il pagamento del canone di locazione non ha efficacia liberatoria se non venga accettato dal creditore locatore. Tuttavia, l'efficacia liberatoria può ravvisarsi qualora la pregressa e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 522 del 18 gennaio 1995
«Nell'ipotesi in cui la prestazione del debitore abbia per oggetto denaro, gli effetti della mora del creditore - compreso fra questi l'obbligo del risarcimento dei danni - si verificano dal giorno dell'offerta, che, a seconda dei casi, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3249 del 27 novembre 1973
«Anche l'offerta, per mezzo di vaglia postale, della somma dovuta, quando sia compiuta nel suo effettivo ammontare, costituisce un'offerta reale non rituale suscettibile di convalida, con l'effetto della costituzione in mora del creditore e con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5518 del 18 marzo 2004
«Il lavoratore che, ottenuta una pronunzia di conversione in un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato di una pluralità di rapporti di lavoro a termine, contrastanti con le previsioni della legge 18 aprile 1962 n. 230, non venga riammesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 202 del 21 gennaio 1985
«Le «spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta», che il creditore in mora, secondo la previsione dell'art. 1207 terzo comma c.c., è tenuto a rifondere al debitore, integrano una componente dell'obbligazione risarcitoria conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1790 del 17 giugno 1974
«Mora accipiendi e liberazione del debitore non coincidono, in quanto la costituzione in mora e la conseguente offerta di restituzione valgono unicamente a stabilire il momento di decorrenza degli effetti della mora, specificamente indicati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3362 del 7 aprile 1987
«Il diritto di ritenzione attribuito dall'art. 2756, terzo comma. c.c. al creditore per le prestazioni e per le spese relative alla conservazione ed al miglioramento di beni mobili all'uopo affidatigli e da realizzare mediante riparazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21908 del 29 agosto 2008
«È valida ed efficace l'offerta per intimazione nella quale non siano indicate al creditore la data e l'ora per il ritiro della merce a lui dovuta, quando l'intimante lasci al creditore stesso la facoltà di scelta del momento per il ritiro.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15395 del 28 giugno 2010
«La sentenza che subordina la condanna al pagamento di una somma di denaro all'adempimento dell'obbligo di consegna o di restituzione di una cosa determinata acquista efficacia di titolo esecutivo solo dopo l'effettiva restituzione o il deposito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4818 del 17 maggio 1994
«La sentenza che subordina la condanna di pagamento ad una somma di denaro all'adempimento dell'obbligo di restituzione di una cosa determinata acquista efficacia di titolo esecutivo solo dopo l'effettiva restituzione o il deposito della cosa, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 899 del 14 febbraio 1989
«Qualora il testatore, in relazione al legato di una cosa determinata, contempli la facoltà degli eredi di soddisfare il legatario mediante versamento di una somma di denaro entro un termine, l'offerta reale entro tale termine della somma medesima,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1337 del 20 gennaio 2011
«In tema di riconsegna dell'immobile locato, mentre l'adozione della complessa procedura di cui agli artt. 1216 e 1209, secondo comma, c.c., costituita dall'intimazione al creditore di ricevere la cosa nelle forme stabilite per gli atti giudiziari,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9662 del 22 settembre 1993
«In tema di costituzione in mora del creditore per la consegna di un immobile, qualora il destinatario di un intimazione priva della forma prescritta (art 1216 c.c.), una volta ricevuto l'atto, ne riconosce la finalità ed il fondamento, tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 866 del 2 febbraio 1999
«La dichiarazione (ai sensi della legge n. 230 del 1962) d'illegittimità del termine, apposto ad un contratto di lavoro, con conversione ex lege del rapporto in rapporto a tempo indeterminato, comporta la persistenza, dopo la scadenza di quel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5482 del 18 maggio 1995
«Inoltre idonea alla costituzione in mora deve ritenersi anche l'offerta che sia formulata con lettera del difensore nominato per un siffatto giudizio, sia perché la procura rilasciata ad un terzo ai fini della costituzione in mora del creditore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3579 del 23 febbraio 2004
«In tema di prova dell'inesatto adempimento di un'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro, allorquando il creditore deduca che l'inesattezza è costituita dal ritardo nel pagamento in quanto effettuato oltre il termine stabilito dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3032 del 16 marzo 2000
«Ciò appunto autorizza il creditore — oltre a pretendere gli interessi corrispettivi dalla data stessa del deposito della sentenza esecutiva o, nel caso di lodo pronunciato in arbitrato rituale, dalla data della dichiarazione pretorile di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1050 del 31 marzo 1969
«L'intimazione o richiesta della prestazione da parte del creditore (costituzione in mora) presuppone l'inadempimento provvisorio, suscettibile di essere sanato, mentre essa non è necessaria quando il creditore fa valere la definitiva inesecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5681 del 15 marzo 2006
«In tema di atti interruttivi della prescrizione, l'atto di costituzione in mora non è soggetto all'adozione di formule sacramentali e quindi non richiede la quantificazione del credito (che potrebbe essere non determinato, ma solo determinabile),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2628 del 19 marzo 1994
«L'atto di costituzione in mora di cui all'art. 1219 c.c., idoneo ad integrare atto interruttivo della prescrizione ai sensi dell'art. 2943, ultimo comma, c.c., non è soggetto a rigore di forme, all'infuori della scrittura, e quindi non richiede...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1019 del 19 febbraio 1986
«Al fine della costituzione in mora del debitore, mediante intimazione o richiesta scritta effettuata stragiudizialmente, qualora il creditore, come gli è consentito, ricorra alla notificazione del relativo atto a mezzo di ufficiale giudiziario, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5836 del 13 marzo 2007
«Anche per i crediti derivanti da fitti e pigioni non è necessaria — ai fini della decorrenza degli interessi — la costituzione in mora quando il termine per pagare è scaduto e la prestazione deve essere effettuata nel domicilio del creditore.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 535 del 21 gennaio 1999
«L'art. 1182, comma terzo, c.c., secondo cui l'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio del creditore, trova applicazione non solo nel caso in cui l'obbligazione abbia per oggetto una somma di denaro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6887 del 23 luglio 1994
«La formale costituzione in mora del debitore non è necessaria se il termine, anche non essenziale, di adempimento della obbligazione sia scaduto e la prestazione debba essere eseguita al domicilio del creditore o, in altri termini, in un luogo...»