Quali sono le categorie legali in cui vengono suddivisi i lavoratori dipendenti? (continua a leggere)
Il datore di lavoro deve erogare al lavoratore un corrispettivo congruo e definito a fronte della stipulazione del patto di non concorrenza ex art. 2125 c.c. (continua a leggere)
L'applicazione dell'art.131 bis c.p. non può prescindere da una specifica allegazione delle circostanze che rendono l'offesa particolarmente tenue. (continua a leggere)
In caso di illegittima cessione di ramo d'azienda, il lavoratore vanta nei confronti dell'impresa cedente un credito di natura retributiva, e non risarcitoria. (continua a leggere)
La Corte di Cassazione ha precisato che la maggiorazione di retribuzione per il lavoro straordinario si applica alle situazioni nelle quali il lavoro non viene prestato entro il limite del normale orario di lavoro e quindi non riguarda i... (continua a leggere)
Al T.F.R. si applica la prescrizione quinquennale di cui all’art. 2948 c.c. e non quella presuntiva triennale di cui all’art. 2956 c.c. (continua a leggere)
L’art. 2105 c.c., nel prescrivere il dovere di fedeltà a cui è assoggettato il lavoratore, enuncia solo alcune ipotesi esemplificative di una più vasta gamma di comportamenti. (continua a leggere)
Confermata dalla Cassazione la sentenza di secondo grado, che aveva ritenuto non dimostrate le “ragioni organizzative” del datore di lavoro. (continua a leggere)
Nel mobbing l'elemento distintivo della condotta vessatoria va ricercato non nell'illegittimità dei singoli atti bensì nell'intento persecutorio che li unifica. (continua a leggere)
La Cassazione ribadisce che in caso di soppressione della posizione lavorativa il dipendente non può essere adibito a mansioni inferiori. (continua a leggere)