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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15505 del 6 dicembre 2000
«Per il disposto dell'art. 1220 c.c. (integrato con le disposizioni degli artt. 1175 e 1375 c.c., a tenore dei quali i contraenti debbono comportarsi secondo correttezza e buona fede) il debitore non può essere considerato in mora, quindi in colpa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12972 del 27 maggio 2010
«Nel contratto di deposito nei magazzini generali, il cui fine principale è quello, proprio del deposito, della custodia, conservazione e restituzione delle merci, il rapporto tra i contraenti in materia di responsabilità per inadempimento e di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1859 del 21 giugno 1974
«Ai fini dell'opponibilità delle eccezioni da parte del depositario, la posizione del terzo, originario intestatario della fede di deposito e della nota di pegno per designazione del depositante, non è equiparabile a quella del semplice giratario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1120 del 9 aprile 1969
«Pertanto, deve ammettersi che la costituzione in pegno delle cose depositate presso i magazzini generali possa avvenire anche con la girata e la consegna al creditore della relativa fede di deposito unita alla nota di pegno, girata e consegna che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7869 del 9 giugno 2000
«I libretti di deposito al portatore (non nominativi), funzionalmente collegati al deposito bancario al risparmio, in quanto titoli di credito, sono caratterizzati essenzialmente dalla cosiddetta «incorporazione» (il credito è portato dal titolo),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3585 del 16 aprile 1996
«Il libretto bancario di deposito a risparmio, pur non potendosi considerare atto pubblico dotato dell'efficacia probatoria privilegiata di cui all'art. 2700 c.c., è assistito dallo speciale regime delineato dall'art. 1835, stesso codice, sicché,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4414 del 17 luglio 1981
«Pertanto, qualora il depositante di titoli azionari presso una banca ceda tali titoli ad altro soggetto (nella specie: banca straniera), che lasci in deposito i titoli presso la banca depositaria, amministrandoli in nome proprio anche se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8711 del 13 aprile 2006
«In tema di contratti bancari, la circostanza che le operazioni connesse ad un contratto di apertura di credito vengano eseguite in conto corrente non privano il contratto di conto corrente bancario della sua autonomia: con la conseguenza che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 560 del 17 gennaio 2001
«Se la preposizione (impropriamente) impiegata dalla norma in parola («durante») postula, difatti, la continuità dell'atto del deposito, non perciò può dirsi imposta agli amministratori l'adozione di misure straordinarie nell'organizzazione degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23269 del 17 novembre 2005
«In tema di riduzione del capitale sociale per perdite, la norma dell'art. 2446 c.c. che prevede l'obbligo per gli amministratori di sottoporre senza indugio all'assemblea una relazione sulla situazione patrimoniale della società, con le...»