Hai cercato: Esistenza libera e dignitosa
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 974 del 1 febbraio 1997
«Ne discende la non operatività del criterio di inderogabile proporzionalità alle quantità e qualità del lavoro e, più in genere — con particolare riferimento alle pensioni aggiuntive rispetto al trattamento previdenziale obbligatorio — della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7528 del 29 marzo 2010
«Tale determinazione può essere impugnata dal lavoratore in cassazione, ex art. 360, primo comma, n. 3 c.p.c., in caso di disapplicazione del criterio giuridico della "sufficienza" della retribuzione - volto a garantire la soddisfazione, dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2245 del 1 febbraio 2006
«Alla stregua dell'art. 36, primo comma, Cost. il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9759 del 5 luglio 2002
«Ai fini del giudizio circa l'adeguatezza della retribuzione ai sensi dell'art. 36 Cost., il giudice del merito deve accertare la natura e l'entità qualitativa e quantitativa delle prestazioni lavorative del dipendente, nonché le effettive esigenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5967 del 27 maggio 1995
«Non è affetta da violazione dell'art. 2106 c.c. la sentenza di merito che ritenga non sufficientemente grave da giustificare il licenziamento, ancorché abbastanza grave da determinare l'irrogazione di una sanzione disciplinare conservativa, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 193 del 17 gennaio 1989
«Il ricorso alla valutazione equitativa ex art. 432 c.p.c. è consentito anche al fine di determinare la retribuzione proporzionata, ai sensi dell'art. 36 Cost., alla quantità o alla qualità della prestazione lavorativa, restando esclusa, ove sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24449 del 30 novembre 2016
«L'art. 36, comma 1, Cost. garantisce sia il diritto ad una retribuzione proporzionata, che assicura ai lavoratori una ragionevole commisurazione della propria ricompensa alla quantità e qualità dell'attività prestata, sia quello ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26953 del 23 dicembre 2016
«Ai fini del giudizio circa l'adeguatezza della retribuzione ai sensi dell'art. 36 Cost., il giudice del merito deve accertare la natura e l'entità qualitativa e quantitativa delle prestazioni lavorative del dipendente, nonché le effettive esigenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8373 del 2 settembre 1997
«Il provvedimento di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. – benché finalizzato a tutelare diritti concernenti un bene infungibile (quale non è il denaro) – è ammissibile a tutela dei crediti (pecuniari) di lavoro (nella misura in cui i relativi...»
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