-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6221 del 16 febbraio 2006
«La disciplina dell'art. 190 bis c.p.p., secondo cui, nei procedimenti per taluno dei delitti indicati dall'art. 51 comma terzo bis c.p.p. l'esame di un testimone o di un soggetto ex art. 210 c.p.p., che abbia già reso dichiarazioni « in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6922 del 11 giugno 1992
«Infatti, in base a tale ultima norma, il testimone «è esaminato sui fatti che costituiscono oggetto di prova», e tra «i fatti che si riferiscono all'imputazione e alla punibilità» e che l'art. 187 c.p.p. considera tra quelli «oggetto di prova»...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1948 del 21 gennaio 2002
«È viziata da inutilizzabilità ai sensi dell'art. 195 c.p.p. la testimonianza indiretta allorché il giudice abbia omesso di procedere, nonostante la richiesta della difesa, all'assunzione del testimone diretto, anche nel caso in cui quest'ultimo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11320 del 28 ottobre 1998
«Il disposto dell'art. 195 c.p.p., che prevede l'audizione delle fonti dirette, non è applicabile nel caso che il testimone o l'imputato in procedimento connesso si riferiscano, per la conoscenza dei fatti, all'imputato del medesimo procedimento in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32144 del 26 settembre 2002
«In tema di testimonianza indiretta, deve considerarsi tassativa l'elencazione dei casi in cui, divenendo impossibile l'esame del soggetto indicato quale fonte primaria (per morte, infermità o irreperibilità), la norma di cui al comma 3 dell'art....»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27620 del 6 luglio 2016
«La necessità per il giudice dell'appello di procedere, anche d'ufficio, alla rinnovazione dibattimentale della prova dichiarativa nel caso di riforma della sentenza di assoluzione sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20936 del 3 maggio 2017
«In tema di dichiarazioni indizianti rilasciate da persona che fin dall'inizio avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagato o imputato, l'inutilizzabilità prevista dall'art. 63 cod. proc. pen. è subordinata alla duplice condizione che il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 403 del 19 gennaio 1979
«L'esclusione di un testimone effettuata dalla parte in ossequio all'ordinanza con la quale il giudice istruttore, nell'ammettere la prova, abbia ridotto la lista dei testi sovrabbondanti, è valida anche se le altre parti non vi aderiscano, in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44448 del 4 novembre 2013
«Non comporta alcuna nullità nè irregolarità e non è comunque deducibile dall'imputato l'audizione di un teste minorenne effettuata in presenza della madre anziché di un esperto in psicologia infantile, poiché le norme del c.p.p. che prevedono...»