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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 911 del 15 gennaio 2002
«...sostenendo che la giurisdizione sulla richiesta di decadenza dela potestà spettava al giudice israeliano e non a quello italiano. Le Sezioni Unite della S.C., nel pronunciare il massimato principio, hanno dichiarato inammissibile il ricorso).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2179 del 31 gennaio 2011
«...fissata, sia stata differita proprio sul rilievo della pendenza della questione dei poteri dell'amministratore all'esame delle Sezioni Unite della Corte di cassazione e la decisione di quest'ultima sia intervenuta ben prima della nuova udienza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5876 del 14 giugno 1999
«Nel caso in cui l'assicuratore della responsabilità civile automobilistica ritardi colposamente il pagamento dell'indennizzo al danneggiato, il danno causato dal ritardo nell'adempimento va liquidato distinguendo due ipotesi: a) ove l'indennizzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13358 del 1 dicembre 1999
«A tal fine, deve ritenersi corretto l'operato del giudice di secondo grado che proceda come segue: a) rivaluti il credito risarcitorio alla data della sentenza di primo grado; b) rivaluti i pagamenti parziali alla data in cui sono stati...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4631 del 28 febbraio 2007
«La determinazione del premio nei contratti di assicurazione contro i danni, fissata convenzionalmente in base ad elementi variabili (cosiddetta assicurazione con clausola di regolazione del premio assicurativo), comporta che l'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23385 del 11 settembre 2008
«...di un valido contratto di appalto (Principio enunciato dalle Sezioni Unite, in fattispecie antecedente alla legge 24 aprile 1989, n. 144, risolvendo un contrasto in riferimento ai criteri di calcolo dell'indennizzo ex art. 2041 cod. civ.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25395 del 16 dicembre 2010
«In tema di azione avanti all'A.G.A. tendente ad ottenere, nei confronti della P.A., il risarcimento del danno da attività provvedimentale illegittima, il principio della non necessità della pregiudiziale impugnativa del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28423 del 28 novembre 2008
«Ne consegue che la liquidazione di un danno definito "morale" e derivante da morte del prossimo congiunto, effettuata dal giudice di merito prima della sentenza n. 26972 del 2008 delle Sezioni Unite (con la quale, sopendo i precedenti contrasti,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8596 del 5 aprile 2007
«La disposizione dell'art. 2103 c.c. sulla regolamentazione delle mansioni del lavoratore e sul divieto del declassamento di dette mansioni va interpretata — stante le. statuizioni di cui alla sentenza delle Sezioni unite n. 25033 del 2006, ed in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6043 del 15 marzo 2007
«La contrattazione collettiva, muovendosi nell'ambito, e nel rispetto, della prescrizione posta dal primo comma dell'art. 2103 c.c. — che fa divieto di un'indiscriminata fungibilità di mansioni che esprimano in concreto una diversa professionalità,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15721 del 27 luglio 2005
«L'art. 386 c.p.c. — in forza del quale la decisione sulla giurisdizione è determinata dall'oggetto della domanda e, quando prosegue il giudizio, non pregiudica le questioni sulla pertinenza del diritto e sulla proponibilità della domanda — trova...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17952 del 24 agosto 2007
«Nell'azione prevista dall'art. 2932 c.c. promossa dal promissario acquirente, per l'adempimento in forma specifica o per i danni da inadempimento contrattuale, nei confronti del promittente venditore che, coniugato in regime di comunione dei beni,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4059 del 22 febbraio 2010
«Essa, pertanto, non può essere riconosciuta al capo decisorio relativo al trasferimento dell'immobile contenuto nella sentenza di primo grado, né alla condanna implicita al rilascio dell'immobile in danno del promittente venditore, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 150 del 7 gennaio 2013
«È ammissibile il ricorso per conflitto negativo di giurisdizione nell'ipotesi in cui il giudice ordinario ed il giudice amministrativo abbiano entrambi negato con sentenza la propria giurisdizione sulla medesima controversia, pur senza sollevare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«... Sezioni Unite civili n° 500 del 1999) da una azione criminosa è stato riconosciuto, dopo varie oscillazioni giurisprudenziali, alle associazioni ecologiche in relazione ai reati che hanno come ricaduta un danno ambientale....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 21 settembre 2000
«Poiché l'art. 610, comma secondo, c.p.p., nel contemplare i casi di assegnazione del ricorso alle sezioni unite, non prevede la possibilità di separata definizione dei relativi motivi, come invece espressamente stabilito per il giudizio civile,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3117 del 28 settembre 1998
«...(Nella specie il ricorrente aveva lamentato che il giudice di merito avesse posto a base del provvedimento cautelare le stesse intercettazioni telefoniche dichiarate inutilizzabili dalle sezioni unite con sentenza 20 novembre 1996, n. 21).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 833 del 29 novembre 1999
«...affermato dalle Sezioni Unite a seguito di rilievo d'ufficio della suddetta situazione, non essendosi costituite le parti destinatarie della notificazione ed essendo impossibile accertare se la sottoscrizione figurasse sulle copie notificate).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 101 del 29 gennaio 1993
«L'operatività dell'art. 375 c.p.c., che, quando sussistono le condizioni ivi previste, prevede la possibilità di trattazione del ricorso per cassazione in camera di consiglio — da ritenersi consentita, in difetto di contraria previsione espressa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20292 del 20 novembre 2012
«Il danno biologico (cioè la lesione della salute), quello morale (cioè la sofferenza interiore) e quello dinamico-relazionale (altrimenti definibile "esistenziale", e consistente nel peggioramento delle condizioni di vita quotidiane, risarcibile...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 71 del 15 marzo 1996
«...impugnazioni (tribunale del riesame o di appello) il controllo del requisito dei gravi indizi di colpevolezza dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio, secondo l'interpretazione di recente avallata dalle sezioni unite della Cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 809 del 4 maggio 2000
«Poiché il procedimento di riesame è preordinato alla verifica dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento cautelare, e non anche di quelli incidenti sulla sua persistenza, non è consentito dedurre con tale mezzo di impugnazione la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41476 del 16 novembre 2005
«La parte civile ha sempre diritto di ricorrere per cassazione, ai sensi dell'art. 568, comma secondo, c.p.p., contro i capi delle sentenze che la condannano al pagamento delle spese processuali anticipate dallo Stato. (Nell'enunciare il principio,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20600 del 1 ottobre 2007
«Ai sensi dell'art. 39, comma secondo, c.p.c., la continenza di cause ricorre non solo quando due cause siano caratterizzate da identità di soggetti (identità non esclusa, peraltro, dalla circostanza che in uno dei due giudizi sia presente anche un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5466 del 11 febbraio 2004
«...anche in caso di trasferimento della cognizione e decisione del ricorso da detta sezione alle Sezioni Unite, a nulla rilevando la circostanza che tale ordinanza, in quanto definisce il giudizio, abbia nella sostanza natura di sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 865 del 1 febbraio 1993
«Presupposto indispensabile per la rimessione di una questione alle Sezioni unite a norma dell'art. 618 è che assoluta inconciliabilità fra le diverse affermazioni di principio emerga, ictu oculi, dalla comparazione fra determinate massime, e non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8527 del 14 settembre 1993
«...impugnazioni, a nulla rilevando che, successivamente alla sentenza d'annullamento, la giurisprudenza di legittimità, anche nella sua più alta sede (le Sezioni unite), abbia modificato l'interpretazione delle norme che devono essere applicate.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15031 del 26 giugno 2009
«Le controversie tra sostituto d'imposta e sostituito, relative al legittimo e corretto esercizio del diritto di rivalsa delle ritenute alla fonte versate direttamente dal sostituto, volontariamente o coattivamente, non sono attratte alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5873 del 13 aprile 2012
«Ai fini del regolamento di giurisdizione d'ufficio, l'art. 59, comma terzo, della legge n. 69 del 2009, a norma del quale il giudice davanti al quale la causa è riassunta può sollevare d'ufficio la questione di giurisdizione davanti alle Sezioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5022 del 3 marzo 2010
«Nella disciplina processuale anteriore all'entrata in vigore dell'art. 59 della l. 18 giugno 2009, n. 69, il giudice investito della controversia non può investire direttamente le Sezioni unite della Corte di cassazione della risoluzione di una...»