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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2711 del 21 aprile 2000
«Il tribunale, quale giudice di appello dei provvedimenti in materia di libertà personale, non può annullare gli stessi per difetto di motivazione, ma deve invece, nel rispetto del principio tantum devolutum quantum appellatum, provvedere a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7098 del 18 luglio 1997
«Tale condizione permane (in caso di sopravvenuta impossibilità di farla cessare a causa di arresto da parte dello Stato di rifugio, anche se questo sia avvenuto per fatti inerenti al procedimento che ha dato luogo al provvedimento sulla libertà...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4666 del 20 settembre 1999
«L'ordinanza di sospensione dei termini di custodia cautelare che, a norma dell'art. 304, comma 2, c.p.p., riconosca in via generale la particolare complessità del dibattimento, opera anche nei confronti del latitante, impedendo che il suo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1340 del 22 aprile 1996
«Il pericolo concreto ed attuale, posto a base del sequestro preventivo di un manufatto abusivo, di prosecuzione del reato edilizio e di aggravamento delle sue conseguenze, nonché di commissione di ulteriori violazioni della legge penale (art. 221...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1784 del 17 gennaio 2012
«La comparizione in giudizio dell'imputato già dichiarato contumace determina il venir meno della situazione di fatto che aveva dato luogo alla relativa declaratoria, sicché la contumacia viene a cessare indipendentemente dalla esistenza di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6381 del 21 gennaio 2000
«Qualora, con la comparsa in giudizio dell'imputato già dichiarato contumace, venga meno la situazione di fatto che ha dato luogo a detta dichiarazione, la contumacia viene a cessare indipendentemente dall'eventuale mancata pronuncia del formale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2057 del 31 maggio 1997
«Poiché l'indulto, se estingue la pena e ne fa cessare l'espiazione, non estingue, però, le pene accessorie, salvo che il decreto disponga diversamente, e neppure gli altri effetti penali della condanna, tra i quali è compresa l'eventuale causa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«Tuttavia, tale effetto preclusivo trova un limite quando nel rapporto controverso mutino alcuni elementi, come il dato temporale, che incida sulla sua evoluzione per effetto della successione di norme che ne abbiano trasformato il regime, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8026 del 13 giugno 2000
«Ne consegue che, mutando taluni elementi del rapporto controverso (come anche un semplice dato temporale che abbia inciso sulla regolamentazione normativa del rapporto per effetto della successione di leggi che ne abbiano trasformato il regime...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2129 del 27 maggio 1975
«L'art. 700 c.p.c., se può consentire l'emanazione di provvedimenti cautelari atipici intesi a far cessare temporaneamente o a contenere il pregiudizio che deriva a terzi da una pubblicazione a stampa, non può, tuttavia, costituire la fonte del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6207 del 22 maggio 1992
«Il reato previsto dall'art. 650 c.p. si perfeziona con la scadenza dei termini previsti nel provvedimento dell'autorità amministrativa, ma si protrae per tutto il tempo della volontaria omissione, in quanto l'inosservanza dell'ordine pone in...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 3544 del 13 agosto 1998
«Ne consegue che non risponde del reato di cui all'art. 650 c.p. il titolare della patente sospesa per detta causa che non ottemperi all'ordine dell'autorità amministrativa di consegnare il documento, dal momento che il relativo potere non compete...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3105 del 22 febbraio 2018
«La condotta illecita dell'amministrazione, quale che sia stata la sua forma di manifestazione (vie di fatto, occupazione usurpativa, occupazione acquisitiva), non può comportare l'acquisizione del bene medesimo, giacché essa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
«Alla luce della costante giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, deve ritenersi che, quando il decreto di espropriazione per p.u. non sia stato emesso o sia stato annullato, l'occupazione e la manipolazione...»