-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3747 del 25 febbraio 2004
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 583 c.c., nella parte in cui non prevede che, in assenza di altri successibili, l'eredità si devolva al coniuge...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26002 del 29 ottobre 2008
«L'art. 1 della legge n. 192 del 2000 che ha modificato l'art. 13 della legge n. 127 del 1997 disponendo,tra l'altro, l'abrogazione dell'art. 600 c.c. con effetto retroattivo manifestamente non si pone in contrasto con l'art. 42, quarto comma,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12433 del 16 maggio 2008
«...costituzionale dei diritti inviolabili della persona, come previsto dall'art. 2 della Costituzione, che, di per sé, integra una ipotesi legale (al suo massimo livello di espressione) di risarcibilità dei danni ai sensi dell'ari. 2059 c.c.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5714 del 19 aprile 2002
«...«diritto-dovere» di entrambi i genitori, di mantenere, istruire ed educare i figli, il quale trova riconoscimento costituzionale nell'art. 30, comma 1 della Costituzione, e viene posto, dall'art. 147 c.c., fra gli effetti del matrimonio.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1545 del 26 gennaio 2006
«Pertanto, anche nell'ipotesi in cui l'immobile sia di proprietà comune dei coniugi, la concessione del beneficio in questione resta subordinata all'imprescindibile presupposto dell'affidamento dei figli minori o della convivenza con figli...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 487 del 15 gennaio 2003
«...il citato art. 4, nel previgente testo risultante dalla sentenza n. 188 del 1991 della Corte Costituzionale, era insuscettibile di interpretazione estensiva, avendo la suindicata pronuncia costituzionale carattere caducativo e non già additivo.»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15231 del 3 dicembre 2001
«Le agevolazioni di cui all'art. 19 della legge 6 marzo 1987, n. 74, come interpretato e modificato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 154 del 1999, operano — quanto agli atti ed accordi finalizzati allo scioglimento della comunione tra i...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8087 del 17 agosto 1998
«La scelta del legislatore ordinario di consentire il disconoscimento della paternità soltanto alle condizioni poste dagli artt. 235 e 244 c.c. non suscita dubbi di legittimità costituzionale ed anzi costituisce espressione del potere demandatogli...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10654 del 13 maggio 2011
«E, inoltre, manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 320, quinto comma, c.c., sollevata con riferimento all'art. 3 Cost., per violazione del principio di uguaglianza tra minore esercente e minore non esercente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20979 del 5 ottobre 2007
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 842 c.c., in quanto consenta l'esercizio della caccia nei fondi appartenenti a privati proprietari (salvo che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia), e dell'art. 15...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2166 del 31 gennaio 2006
«Qualora sia in discussione la legittimità da parte della Chiesa e degli enti ecclesiastici dell'uso iure privatorum di beni soggetti, ex art. 831 c.c.. alle norme del codice civile — in quanto non diversamente disposto dalle leggi speciali che li...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12127 del 2 luglio 2004
«Superato il divario tra programma di fabbricazione e piano regolatore generale per effetto della sentenza della Corte Costituzionale del 20 marzo 1978 n. 23, al primo, fin quando non è approvato il secondo dall'organo di controllo dell'ente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10045 del 16 aprile 2008
«Ai sensi dell'art. 1052 c.c. da leggere alla luce della sentenza n. 167 del 1999 della Corte costituzionale la costituzione di una servitù di passaggio in favore di un fondo non intercluso può avvenire non soltanto in presenza di esigenze...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24052 del 28 dicembre 2004
«...alcun sindacato di legittimità, circoscritto alla osservanza delle norme costituzionali e di quelle comunitarie, oltre che, in applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 206 del 2004, dei principi informatori della materia.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4892 del 1 aprile 2003
«Ed in contrario non rileva il divieto di proporre giudizio petitorio nel giudizio possessorio, previsto dall'art. 705 c.p.c. antecedentemente alla sentenza della Corte costituzionale n. 25 del 3 febbraio 1992, giacché l'esercizio di tale azione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24025 del 9 novembre 2006
«E ciò assume rilievo, agli effetti dell'attribuzione della giurisdizione al giudice ordinario, a seguito della sentenza n. 281 del 2004 della Corte costituzionale, tenendosi conto, in ogni caso, che a seguito della dichiarazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11737 del 14 maggio 2010
«I lavoratori che abbiano prestato attività a carattere stagionale con contratto a tempo determinato (nella specie nel settore turistico), ai sensi dell'art. 23, comma secondo, della legge n. 56 del 1987 - la cui operatività è stata ripristinata, a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8399 del 23 settembre 1996
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 1335 citato, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., per la disparità di trattamento che la norma, come sopra interpretata, creerebbe fra i destinatari di atti unilaterali recettizi, anche di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4436 del 27 febbraio 2007
«In tema di giudizio di equità, non rientra fra principi informatori della materia, ai quali è tenuto ad uniformarsi il giudice di pace a seguito della pronuncia n. 206 del 2004 della Corte costituzionale, la normativa dettata dal codice civile in...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15110 del 30 giugno 2006
«L'obbligazione di versare le somme a tale titolo incassate, che nasce a carico della banca nei confronti dell'amministrazione, pur non rivestendo natura tributaria, è tuttavia una obbligazione pubblica, in quanto regolata da norme che deviano dal...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 821 del 18 gennaio 2006
«In tema di locazione di immobili urbani, a seguito della dichiarazione di parziale incostituzionalità dell'art. 6, comma sesto, della legge n. 431 del 1998 (che, in quanto destinata ad agevolare la transizione verso il regime pattizio delle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8502 del 28 maggio 2003
«...costituzionale) è una norma eccezionale, di efficacia temporanea e destinata ad agevolare la transizione verso il nuovo regime pattizio delle locazioni e come tale avente efficacia retroattiva ed immediatamente applicabile ai giudizi in corso.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15621 del 7 novembre 2002
«...il locatore (giusta sentenza della Corte costituzionale n. 482 del 2000), ove ne abbia offerto la prova, può pretendere il risarcimento del maggior danno subito, rispetto a quello quantificato ex lege ex art. 1 bis legge n. 61 del 1989.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10390 del 30 luglio 2001
«In tema di locazione d'immobili adibiti ad uso di locazione, l'art. 1 bis della legge n. 61 del 1989 (la cui disposizione, nel convertire con modifiche il D.L. n. 551 del 1988, ha disposto che, per i comuni ad alta tensione abitativa,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7195 del 30 maggio 2000
«Quando il vettore o lo spedizioniere consegna la merce al destinatario senza uniformarsi alle istruzioni ricevute relativamente alla riscossione del prezzo, a norma dell'art. 1692 c.c. non costituisce onere del mittente che agisce contro il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10179 del 26 maggio 2004
«In materia di contratto di agenzia, gli artt. 1750 e 1751 c.c., anche nel nuovo testo introdotto dagli art. 3 e 4 del D.L.vo 10 settembre 1991 n. 303, attuativo della Direttiva CEE n. 653 del 1986, attribuiscono espressamente a ciascuna delle...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16347 del 24 luglio 2007
«Ne consegue, pertanto, che l'indennità contemplata dall'Accordo economico collettivo del 27 novembre 1992 rappresenta per l'agente un trattamento minimo garantito, che può essere considerato di maggior favore soltanto nel caso che, in concreto,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23313 del 8 novembre 2007
«È manifestamente infondata l'eccezione d'illegittimità costituzionale relativa all'art. 186 quater c.p.c. inquadrata come norma contemplante uno strumento processuale che determinerebbe la soppressione del diritto ad ottenere una pronuncia, in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11112 del 23 dicembre 1994
«Per il disposto dell'art. 28 comma 2 legge 24 dicembre 1969, n. 990, in caso di infortunio dovuto ad incidente stradale, l'ente gestore dell'assicurazione sociale (I.N.A.I.L.) che ha corrisposto l'indennizzo all'infortunato può, nei limiti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4801 del 13 aprile 2000
«In tale ipotesi, in particolare, ove si tratti di fideiussione omnibus, prestata senza fissazione di un limite alla responsabilità del garante, in epoca anteriore alla entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, n. 154, il cui art. 10, non...»