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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15807 del 28 luglio 2005
«Ne consegue che la domanda di condanna al pagamento degli interessi può essere proposta non solo cumulativamente con quella di pagamento del capitale, ma anche separatamente, tanto se si tratta di interessi moratori, e quindi complementari al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4511 del 28 marzo 2001
«Non è necessaria la specifica approvazione per iscritto della clausola derogatrice della competenza per territorio qualora risulti che la lettera-contratto sottoscritta dal dipendente non sia la mera riproduzione di uno schema generale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9080 del 21 giugno 2002
«Tale è il caso in cui le parti, ai fini della determinazione della misura degli interessi convenzionali, facciano rinvio ad un criterio provvisto, pur nell'ambito di una variabilità nel tempo, dei caratteri di certezza, obiettività, uniformità e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2317 del 2 febbraio 2007
«In tema di contratti di mutuo, perché una convenzione relativa agli interessi sia validamente stipulata ai sensi dell'art. 1284, terzo comma, c.c., che è norma imperativa, la stessa deve avere un contenuto assolutamente univoco e contenere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2497 del 1 marzo 1993
«L'art. 1950 terzo comma c.c., ove attribuisce, al fidejussore che abbia pagato il creditore ed agisca in regresso, gli stessi interessi ultralegali che produceva il debito principale, fa riferimento agli interessi convenzionali in corso al momento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1670 del 15 marzo 1982
«L'art. 55 della legge fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267), applicabile anche nella liquidazione coatta amministrativa (art. 201 di detto decreto), il quale deroga al principio della sospensione del corso degli interessi convenzionali o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9497 del 28 giugno 2002
«...dell'iscrizione ipotecaria agli interessi maturati sulla somma iscritta presuppone che l'ammontare di quest'ultima corrisponda al netto capitale ed è condizionata alla enunciazione, nella iscrizione, della misura degli interessi convenzionali.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1869 del 18 febbraio 2000
«Il creditore può iscrivere ipoteca per una somma globale per gli interessi convenzionali «triennali», lasciando invece che gli interessi legali successivi al «triennio», che ugualmente godono della collocazione nello stesso grado del capitale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3494 del 6 marzo 2012
«Ai fini della collocazione di tutti gli interessi contemplati nell'art. 2855 c.c. nello stesso grado del capitale, è possibile che il creditore indichi nella nota d' iscrizione una somma riferita agli interessi stessi, sia limitandola a quelli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15669 del 13 luglio 2007
«In materia di esecuzione del contratto di conto corrente bancario, il suo scioglimento ai sensi dell'art. 78 legge fall. per effetto del fallimento del cliente, non estingue con immediatezza ogni rapporto obbligatorio fra le parti, sussistendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16155 del 8 luglio 2010
«Nel giudizio di opposizione a ingiunzione, mentre integra una consentita "emendatio libelli" la richiesta degli interessi (legali o convenzionali) dovuti per l'inadempimento dell'obbligazione o il maggior danno di cui all'art. 1224, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17523 del 23 agosto 2011
«La minaccia di far valere un diritto assume i caratteri della violenza morale, invalidante il consenso prestato per la stipulazione di un contratto, ai sensi dell'art. 1438 c.c., soltanto se è diretta a conseguire un vantaggio ingiusto; il che si...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15383 del 5 dicembre 2001
«L'art. 55 L. fall. sospende il corso degli interessi legali o convenzionali solo in caso di fallimento. Ne consegue che, in virtù del principio secondo cui le norme che escludono la decorrenza degli interessi hanno natura eccezionale e non sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19732 del 27 settembre 2011
«...dell'obbligo di pagamento in unica soluzione, da parte dell'utilizzatore, dei canoni non ancora scaduti, aveva poi quantificato l'equo compenso dovuto per l'uso della cosa nella entità del residuo debito, compresi gli interessi convenzionali).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14584 del 12 luglio 2005
«...fino al momento in cui il mutuatario adempie completamente le proprie obbligazioni, con la conseguenza che durante tale periodo gli interessi convenzionali, ancorchè convertiti in interessi di mora, continuano a decorrere al tasso pattuito.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14214 del 5 maggio 2022
«In tema di interessi convenzionali, la disciplina antiusura si applica sia agli interessi corrispettivi (e ai costi posti a carico del debitore per il caso di regolare adempimento del contratto) sia agli interessi moratori (e ai costi posti a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22954 del 21 ottobre 2020
«In tema di ammissione al passivo del fallimento, al creditore ipotecario, in forza dell'art. 54, comma 3, l.fall., che fa rinvio all'art. 2855 c.c., è attribuita collocazione prelatizia sugli interessi convenzionali maturati nell'annata...»