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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13579 del 4 dicembre 1999
«È inammissibile il regolamento di competenza contro il provvedimento con il quale il presidente del tribunale dei minorenni dichiara la propria incompetenza a provvedere in ordine alla domanda di sequestro ex art. 156 c.c., trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6167 del 27 aprile 2002
«L'ordinanza con la quale il giudice di merito (nella specie, tribunale ordinario) dichiari la propria incompetenza a conoscere di un'istanza introduttiva di un procedimento unilaterale di volontaria giurisdizione (nella specie, richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1890 del 21 febbraio 1995
«In materia di condominio negli edifici, al potere dell'assemblea del condominio di deliberare, nelle forme e con le maggioranze prescritte, l'esecuzione delle opere necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni e per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6652 del 22 maggio 2000
«In tema di obbligazione pecuniaria per la quale, quanto al luogo di adempimento, è applicabile la regola del domicilio del creditore, dettata dal terzo comma dell'art. 1182 c.c., la previsione di cui all'ultimo comma della medesima norma ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12455 del 21 maggio 2010
«Ai fini della determinazione della competenza territoriale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 20 c.p.c. e 1182 c.c., il "forum destinatae solutionis", previsto dal terzo comma di tale ultima disposizione, è applicabile in tutte le cause...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3573 del 22 febbraio 2005
«In tema di competenza per territorio, in relazione all'obbligazione degli enti pubblici territoriali trova applicazione, in deroga all'art. 1182, terzo comma, c.c., secondo il quale «l'obbligazione avente ad oggetto una somma di danaro deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2996 del 24 maggio 1979
«In tema di vizi concernenti l'attività negoziale degli enti pubblici - sia che si riferiscano al processo di formazione della volontà dell'ente, sia che si riferiscano alla fase preparatoria ad essa precedente - il negozio comunque stipulato è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8199 del 23 luglio 1991
«La formale costituzione in mora del debitore è prescritta dalla legge per determinati effetti, tra cui preminente è quello del carico al debitore medesimo del rischio della sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa a lui non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1077 del 30 gennaio 1995
«Il promittente compratore, il quale chieda ai sensi dell'art. 2932 c.c. l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto avente per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa determinata, è tenuto, ai fini dell'accoglimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 195 del 4 marzo 1998
«Per il disposto dell'art. 45 c.p.c. la proposizione del regolamento d'ufficio di competenza postula che emessa dal giudice adito in un determinato processo la pronuncia dichiarativa dell'incompetenza per materia e per territorio inderogabile e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1861 del 21 febbraio 1995
«Ove sia accertata l'inesistenza del credito a tutela del quale è stato richiesto ed eseguito sequestro conservativo, la responsabilità processuale aggravata del creditore procedente trova la sua disciplina nel secondo comma dell'art. 96 (per il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1026 del 6 maggio 1999
«In tema di sequestro probatorio, la restituzione delle cose sottoposte a sequestro, durante la fase delle indagini preliminari, può essere richiesta solo al pubblico ministero procedente da parte dell'interessato, il quale potrà rivolgersi al Gip...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12506 del 5 dicembre 1995
«L'agente generale di assicurazione che abbia richiesto decreto ingiuntivo per il pagamento del premio di una polizza assicurativa sta in giudizio, nel procedimento di opposizione al decreto, non in nome proprio, ma in nome e per conto della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2117 del 24 aprile 1996
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale del 17 maggio 1989, n. 282 con la quale è stata dichiarata la parziale illegittimità costituzionale dell'art. 177 c.p., nel caso di revoca della liberazione condizionale, compete al tribunale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17144 del 27 luglio 2006
«In tema di limiti del giudizio di equità per come definiti dalla sentenza della Corte costituzionale n. 206 del 2004, deve ritenersi che la norma dell'art. 2697 c.c., che regola la distribuzione dell'onere della prova tra le parti, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 148 del 9 gennaio 1993
«La trascrizione della domanda giudiziale nelle ipotesi contemplate dagli artt. 2652 e 2653 c.c., che configura una mera prenotazione degli effetti dell'accoglimento della domanda stessa, opera nel senso di far retroagire tali effetti dal momento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7407 del 16 giugno 1992
«Anche nel caso in cui il processo si estingua perché non è stato tempestivamente riassunto davanti al giudice indicato come competente nella sentenza che ha dichiarato l'incompetenza del giudice adito (art. 50 c.p.c.), non si verifica l'effetto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4419 del 8 febbraio 2005
«In tema di applicazione della pena a richiesta delle parti ai sensi dell'art. 444 e segg. c.p.p., poiché la decisione del giudice che ratifica l'accordo corrisponde all'interesse che le parti hanno ritenuto di soddisfare con la richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2125 del 25 giugno 1993
«Il mancato adempimento delle obbligazioni civili nascenti dal reato non è ostativo alla concessione della riabilitazione quando derivi dall'impossibilità di prestare le dette obbligazioni, ossia quando il condannato dimostri di non essere in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7025 del 23 febbraio 2011
«L'ammissione del giudizio abbreviato preclude la proposizione dell'eccezione di incompetenza per territorio, in quanto, in tal caso, l'imputato ha accettato di essere giudicato con un rito in cui difetta la fase dedicata alla trattazione ed alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2296 del 18 settembre 1997
«È inammissibile l'impugnazione del provvedimento del tribunale della libertà nella parte in cui conferma la dichiarazione di incompetenza territoriale del Gip, così come in nessun caso sono impugnabili i provvedimenti negativi di competenza, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3751 del 27 ottobre 1994
«Il giudice per le indagini preliminari si pone come giudice del singolo atto processuale e non anche come giudice del processo, con la conseguenza che nei confronti di tale giudice, almeno fino alla chiusura delle indagini preliminari, l'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3707 del 5 ottobre 1994
«Nel caso in cui si proceda per il reato di cui all'art. 416 bis c.p., la competenza, riservata al Gip del capoluogo del distretto, all'adozione dei provvedimenti previsti durante le indagini (art. 15 D.L. 20 novembre 1991, n. 367, convertito con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4697 del 7 febbraio 2002
«L'eccezione di incompetenza per territorio nei procedimenti riguardanti magistrati deve essere proposta entro la fase degli atti preliminari al giudizio, ai sensi dell'art. 21, comma 2, del codice di rito, e non dopo che il giudizio sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2211 del 11 luglio 1997
«In tema di connessione, quando, a seguito di sentenza di non luogo a procedere, riguardante alcune imputazioni per le quali è stata esercitata l'azione penale, i reati per i quali deve essere disposto il rinvio a giudizio, originariamente attratti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2729 del 22 dicembre 1994
«Il legislatore ha tenuto ben distinto il regime della competenza per connessione dal regime della competenza per materia. Ciò anche quando la connessione incida su quest'ultimo tipo di competenza per essere i procedimenti connessi attribuiti alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 915 del 18 marzo 1992
«In tema di competenza territoriale, l'art. 491 c.p.p., stabilisce un preciso sbarramento alla deducibilità della eccezione di incompetenza, a prescindere dal momento in cui la questione stessa diviene in concreto proponibile. Ne consegue che se,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3011 del 28 agosto 1992
«A norma degli artt. 17 e 19 nuovo c.p.p. la riunione in senso tecnico può avere ad oggetto solo processi e non procedimenti e può essere disposta dal giudice, non dal P.M. Ciò non toglie che il P.M. abbia facoltà di esperire indagini contestuali e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12775 del 29 marzo 2007
«Stante il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, la sentenza dichiarativa di incompetenza per qualsiasi causa non è impugnabile e non è ricorribile per cassazione, potendo dar luogo soltanto a un conflitto di giurisdizione o di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9924 del 27 settembre 1995
«L'eccezione d'incompetenza per materia, segnatamente quando viene sollevata per la prima volta nel giudizio di legittimità, pur essendo di per sè ammissibile, in considerazione dei limiti propri del sindacato della Corte di cassazione — preclusi...»