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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12242 del 6 giugno 2011
«La norma dettata dall'art. 2663 c.c. - per la quale la trascrizione deve essere fatta presso ciascun ufficio dei registri immobiliari nella cui circoscrizione sono situati i beni - ha natura imperativa, con la conseguenza che la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5860 del 12 giugno 1998
«Non sussiste il requisito della specifica approvazione — a pena di nullità rilevabile d'ufficio — della deroga convenzionale alla competenza territoriale a favore di un foro esclusivo se la sottoscrizione apposta sul modulo prestampato richiama...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9998 del 11 ottobre 1990
«Il requisito della specifica approvazione scritta che, ai sensi dell'art. 1341 c.c., condiziona la efficacia della clausola di deroga alla competenza territoriale, può dirsi soddisfatto anche attraverso la sottoscrizione — distinta da quella di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1450 del 23 aprile 1976
«Al fine di potersi ritenere specificamente approvata per iscritto una clausola vessatoria (nella specie: clausola derogatoria della competenza territoriale) è necessaria una sottoscrizione distinta da quella con cui si accetta il contratto nel suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11213 del 23 ottobre 1991
«La specifica approvazione per iscritto delle clausole cosiddette vessatorie (nella specie: deroga alla competenza territoriale) ai sensi dell'art. 1341, secondo comma, c.c. è requisito per l'opponibilità delle clausole medesime al contraente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11261 del 27 maggio 2005
«Ne consegue che, qualora la causa del contratto di assicurazione fideiussoria sia quella di una fideiussione, il terzo che manifesti la volontà di profittare della stipulazione del contratto predisposto dalle parti stipulanti accetta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17144 del 27 luglio 2006
«...del contratto, non può essere estesa al caso in cui la domanda originaria abbia avuto ad oggetto il risarcimento del danno, che integra un'azione avente un petitum del tutto diverso sia dalla domanda di adempimento che da quella di risoluzione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25033 del 24 novembre 2006
«Ai fini della verifica del legittimo esercizio dello ius variandi da parte del datore di lavoro, deve essere valutata, dal giudice di merito - con giudizio di fatto incensurabile in cassazione ove adeguatamente motivato - la omogeneità tra le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15219 del 5 luglio 2007
«Nell'ambito delle condizioni generali di contratto, la predisposizione della clausula derogativa della ordinaria competenza territoriale non è inclusa tra i criteri legali di attribuzione del foro convenzionale della qualifica di foro esclusivo;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9314 del 9 aprile 2008
«La clausola contrattuale di deroga alla competenza territoriale può essere validamente pattuita sia a favore di entrambe le parti, sia a favore di una parte sola. In quest'ultimo caso la parte favorita ha la facoltà di introdurre la lite sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 292 del 13 gennaio 2005
«La deroga alle regole generali della competenza per territorio nei procedimenti in cui un magistrato assume la qualità di indagato, di imputato ovvero di persona offesa o danneggiata dal reato, si applica anche al magistrato onorario il cui...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13687 del 26 marzo 2003
«È manifestamente infondata, in relazione all'art. 25, primo comma, Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 45 c.p.p., come modificato dall'art. 1 della legge 7 novembre 2002 n. 248, in tema di rimessione per legittimo sospetto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4581 del 30 maggio 1997
«La disposizione di cui al secondo comma dell'art. 303 c.p.p., secondo la quale nei casi in cui il procedimento regredisca ad una fase o a un grado di giudizio diversi i termini della custodia cautelare decorrono ex novo, pur avendo riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11415 del 17 maggio 2007
«Anche nell'ipotesi di connessione di cause ai sensi dell'art. 40 la proposizione di domanda riconvenzionale non può determinare lo spostamento di tutta la causa ad altro giudice per ragioni di competenza territoriale, in quanto la norma prevede...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 7566 del 23 maggio 2002
«Poiché, a norma dell'art. 5 c.p.c., la competenza si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda, qualora la norma processuale, vigente alla data della domanda introduttiva, preveda espressamente una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15367 del 1 dicembre 2000
«Ne consegue che nell'ipotesi in cui l'attore, qualificandosi come «consumatore», agisca per far valere un diritto previsto dal D.L.vo n. 50 del 1992, la competenza territoriale a decidere la controversia è da attribuire inderogabilmente al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1515 del 24 gennaio 2007
«In tema di competenza per territorio, con riferimento alla proposizione dell'azione di garanzia, poiché si ha garanzia propria quando la causa principale e quella accessoria abbiano lo stesso titolo, ovvero quando ricorra una connessione oggettiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4862 del 1 marzo 2007
«In tema di competenza territoriale per cause tra coeredi, le domande di divisione di eredità di diversa provenienza o di scioglimento di una comunione ordinaria nei confronti di soggetti anche parzialmente diversi non possono, per l'art. 22...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12978 del 13 luglio 2004
«La designazione effettuata dalle parti, di un foro territoriale «in deroga di competenza giudiziaria» o usando altre espressioni equipollenti (come quelle «per ogni competenza» «competente per tutte le controversie» ecc.) non è sufficiente ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14562 del 11 ottobre 2002
«Per le opposizioni ai provvedimenti di confisca amministrativa è funzionalmente competente, ai sensi dell'art. 22 legge n. 689 del 1981, il giudice del luogo della commessa violazione ed a questo criterio di competenza territoriale non deroga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12704 del 22 dicembre 1993
«Nel caso in cui venga proposta domanda di pagamento di somme di denaro a carico del comune, al fine della competenza per territorio risulta applicabile il foro previsto nella disposizione di cui all'art. 96 del R.D. 3 marzo 1934, n. 383, tuttora...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2874 del 26 febbraio 2002
«Il foro convenzionale può ritenersi esclusivo quando vi sia una dichiarazione univoca ed espressa dalla quale risulti la concorde volontà delle parti non solo di derogare alla ordinaria competenza territoriale, ma anche di escludere la concorrenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11122 del 6 ottobre 1999
«Ne consegue che, ove il petitum, in relazione alla causa petendi, esuli dall'ambito della competenza territoriale convenzionale, come nel caso in cui una delle parti si dolga di atti di concorrenza sleale attribuiti all'altra, atti che non si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6802 del 20 marzo 2010
«Il consumatore convenuto dinanzi a foro diverso da quello suo proprio, il quale eccepisca l'incompetenza territoriale del giudice davanti al quale è stato tratto, ha l'onere di allegare che trattasi di controversia concernente un contratto cui,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23280 del 8 novembre 2007
«Pertanto, la domanda riguardante sia la denuncia di violazioni ascrivibili ad una pluralità di convenuti che l'annullamento del provvedimento del Garante, non può essere proposta davanti ad un unico foro ma esclusivamente davanti a ciascuno dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9567 del 19 maggio 2004
«L'azione civile contro la discriminazione razziale che, ai sensi dell'art. 44, n. 2 del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286, si esercita con ricorso depositato anche personalmente dalla parte nella cancelleria del tribunale del luogo di domicilio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 18 aprile 2000
«Il principio secondo cui la parte che eccepisce l'incompetenza territoriale del giudice adito, invocando l'operatività di un foro convenzionale esclusivo, non è tenuta altresì a contestare espressamente i vari fori alternativamente concorrenti in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12899 del 12 luglio 2004
«In tema di competenza ed ai fini della trattazione unitaria delle cause ai sensi dell'art. 32 c.p.c. con conseguente superamento degli ordinari criteri di competenza territoriale altrimenti operanti per la causa di garanzia, la sussistenza di due...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9277 del 25 giugno 2002
«L'art. 33 c.p.c. — relativo alla modificazione della competenza territoriale per effetto del cumulo soggettivo delle domande contro più convenuti — non legittima uno spostamento della detta competenza attraverso la proposizione maliziosa di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11212 del 16 dicembre 1996
«L'art. 104 c.p.c., nel prevedere la possibilità di proporre nei confronti della stessa parte più domande, non altrimenti connesse, nello stesso processo, consente la deroga, per espresso richiamo all'art. 10 secondo comma c.p.c., soltanto alla...»